Diventerà più costoso quel brutto vizio di tenere, mentre si guida, lo smartphone in mano: comportamento pericoloso perché il conducente rischia di distrarsi e di causare un sinistro. Il nuovo Codice della Strada 2024, che diverrà realtà fra qualche settimana (dopo la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale), prevede un giro di vite.
Adesso, chi sta al volante impugnando il cellulare viene sanzionato con un’ammenda di 165 euro (articolo 173) e il taglio di cinque punti-patente. In caso di recidiva nel biennio (due di queste infrazioni), ancora 165 euro, meno cinque punti, e sospensione della licenza da uno a tre mesi.
Appena il Codice sarà in vigore, alla prima violazione, multa di 250 euro, meno cinque punti, e immediata sospensione della patente da 15 giorni a due mesi. In caso di recidiva, 350 euro, meno 10 punti, e stop patente da uno a tre mesi, come segnala Valerio Platia (di Confarca, esperto di Codice della strada).
Come sempre, è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino l’allontanamento delle mani dal volante. Anche solo per un istante. Insomma, niente telefonino in mano né per parlare né per chattare oppure per un selfie o altro. E no alle cuffie sonore. È invece consentito l’uso di apparecchi vivavoce o dotati di auricolare purché il guidatore abbia adeguate capacità uditive a entrambe le orecchie che funzionano senza l’uso delle mani.
Autore: Mr. Limone
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