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Grande successo per l’ibrido Suzuki

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Suzuki si conferma ancora una volta tra le case automobilistiche più attente alle mode e alla tecnologia. Grazie al sistema ibrido Suzuki, la Casa di Hamamatsu offre una tecnologia a buon mercato rispettosa dell’ambiente e già molto apprezzata dagli automobilisti.

I vantaggi consistono nell’abbassamento dei consumi e nella completa auto-ricarica del sistema, già disponibile su Baleno, nuova Ignis e nuova Swift, tre modelli dalle caratteristiche diverse ma accomunate dalla stessa voglia di stupire.

Basti pensare che solo nei primi sette mesi del 2017, 2.191 italiani hanno scelto uno di questi tre modelli equipaggiandolo con il sistema ibrido Suzuki, portando così la Casa giapponese al secondo posto nella classifica nazionale dei marchi che vendono più auto ibride sul mercato nazionale (fonte UNRAE).

Sistema ibrido Suzuki, le sue caratteristiche vincenti

A convincere più di 2.000 italiani hanno contribuito il prezzo, gli ecoincentivi e la sua praticità. Per quanto riguarda la prima voce Suzuki offre il sistema a 1.000 euro in più rispetto ad un classico motore diesel o benzina, una differenza spesso compensata dai benefici previsti localmente da Regioni, Province e Comuni. Classificandole come auto ibride, molte amministrazioni concedono infatti passaggi gratuiti in ZTL, esenzione del bollo fino a 5 anni e sosta gratuita nei parcheggi blu.

Facciamo un esempio: con le promozioni in corso, per esempio, la nuova Suzuki Swift Top Hybrid 2WD è offerta a 14.650 euro, già molto ricca in fatto di optional (tra gli altri fari full LED, display da 7 pollici, cruise control adattivo, telecamera posteriore ecc.) e in grado, grazie al sistema ibrido, di contenere i consumi fino al 17% rispetto allo stesso modello in versione “classica”.

Il sistema ibrido Suzuki si potrebbe riassumere attorno al suo nucleo centrale, chiamato ISG, che nasconde al suo interno il segreto di tanta efficienza: Integrated Starter Generator (ISG), sostanzialmente un alternatore che riunisce le funzioni di tre componenti (motore elettrico, alternatore e motorino di avviamento), fornendo un surplus di potenza in accelerazione e in ripresa. Questo sistema si auto alimenta in frenata, ricavando energia dai freni così da alimentare una batteria agli ioni di litio posta sul pianale, senza troppi ingombri.

Un altro grande pregio del sistema ibrido Suzuki è la sua versatilità: può essere, infatti, abbinato al 1.2 Dualjet così come al 1.0 turbo Boosterjet, oltre alla trazione anteriore come a quella 4WD ALLGRIP. Suzuki è così l’unico Marchio a proporre l’abbinamento 4×4 – ibrido e turbo – ibrido.

Riassumendo il sistema ibrido Suzuki è intelligente perché funziona in completa autonomia e non necessità di ricarica plug-in, ricaricandosi altresì in frenata e in rilascio. È leggero, a tutto vantaggio dei consumi e poco ingombrante. È vantaggioso, permettendo sgravi fiscali e l’accesso a zone se no limitate, specie in città, e viene offerto ad un buon prezzo.

 

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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