È già trascorso un anno da quando il Rally di Montecarlo ha fatto ritorno nella regione di Gap! Il Parco d’assistenza, situato a bordo della statale RN 85 verso Sisteron, è cambiato poco rispetto al 2014, salvo forse per quello che concerne il numero di spettatori. Oggi pomeriggio, non appena si vedeva un raggruppamento di persone era il segnale che nei paraggi c’era Seb o la macchina di Seb.
Era da tempo che non avevamo più visto così tanta gente davanti al paddock della Citroën. Gli spettatori s’erano radunati a fianco d’una DS3 WRC con le lettere L O E B sui vetri laterali, nella speranza di poter vedere il sette volte vincitore del Montecarlo (2003, 04, 05, 07, 08, 12, 13). Ogni volta che appariva, si sentiva scandire «Seb, Seb! ».
C’era ressa anche davanti al paddock della VW Motorsport per vedere Sébastien Ogier. Il pilota della Volkswagen non ha, forse, ancora raggiunto la stessa popolarità del suo rivale, ma è cresciuto qui, nella regione di Gap. Ciò nonostante, abbiamo sentito alcuni mormorare «È lui?» indicando col dito Julien Ingrassia, il suo navigatore, o Jari-Matti Latvala, il suo compagno di squadra!
Di otto anni più giovane di Loeb, Ogier ha vinto due volte il Montecarlo (2009/2014) ed intende avvicinarsi ancor di più al suo rivale nell’Albo d’oro della gara monegasca. Gli appassionati sperano di poter vivere un momento grandioso grazie a questo ritorno occasionale di Loeb e di poterlo festeggiare con un nuovo memorabile duello tra i due Seb.
Sébastien Loeb aveva ufficialmente messo un termine alla sua carriera in WRC dopo un’uscita di strada nel Rally di Francia 2013. Ironia della sorta: è stato proprio con un’uscita di strada, stamattina nelle ricognizioni, che ha contrassegnato il suo rientro occasionale in WRC! A quanto pare, si sarebbe distratto affrontando male un tornante…
Nel pomeriggio, lo Shakedown ci ha consentito di valutare lo stato di forma dei piloti. Sébastien Loeb ha realizzato la miglior prestazione in 2’21’’, precedendo il suo compagno di squadra Kris Meeke (DS3 WRC), con oltre un secondo di vantaggio su Ogier nei 3,52 km della speciale. Il pilota della Citroën non ha, quindi, perso la mano alle vetture da rally e sembra in grado di raccogliere la sfida che gli lancia il confronto col due volte Campione del mondo, Sébastien Ogier.
Sarà, tuttavia, una lotta a distanza, poiché – fino a domenica mattina – i due saranno separati lungo il percorso da 14 vetture (28 minuti) ed è molto probabile che questo distacco influisca sulle prestazioni di entrambi. Ma a vantaggio di chi dei due?
Il cronometro ce lo dirà…
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