Categorie: Curiosità

Seat Leon: un pilastro del Marchio spagnolo

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Da poco in commercio con il nuovo modello, la Seat Leon rappresenta una delle auto simbolo del Marchio spagnolo ed è già arrivata nella sua breve vita alla soglia delle due milioni di unità vendute.

Nata alla fine degli anni ’90 e ancora oggi disegnata e prodotta nello stabilimento Seat di Martorell, alle porte di Barcellona, l’iconico modello spagnolo ha venduto circa un milione e ottoncetomila unità dal lancio nel 1999. Disegnata la prima e la seconda generazione rispettivamente da Giorgetto Giugiaro e Walter de Silva e la terza da Alejandro Mesonero-Romanos, Responsabile Design Seat, fin dal debutto ha conquistato fasce di pubblico giovane e meno giovane.

Numeri in crescita dalla prima alla terza generazione con, precisamente, 534.797 Leon della prima generazione (1999 –2005) vendute, cifra in crescita di altre 140.000 unità con la seconda generazione (2005–2012) e ulteriormente accentuata con la generazione attuale: in quattro anni, dal 2012 al 2016, sono infatti già state vendute 566.931 unità, più del totale della prima generazione.

L’anno che si è appena concluso rappresenta inoltre il miglior anno di sempre per la Leon con 165.000 unità vendute, record dall’anno del lancio. Un successo globale visto che Seat esporta l’80 % della produzione della Leon, a sottolineare l’espansione del Marchio su mercati nuovi e inaspettati.

Non dimentichiamo poi le vittorie nel Motorsport, con la seconda generazione capace di vincere due mondiali turismo (WTCC, World Touring Car Championship), convertendosi nel primo modello Diesel al mondo a vantare la vittoria in questa prestigiosa competizione. Nel 2015, la Seat Leon Cup Racer TCR ha vinto il Campionato Italiano Turismo nelle categorie Piloti e Costruttori, per aggiudicarsi poi nuovamente il titolo di Campione Italiano Turismo TCR – Categoria Costruttori lo scorso anno.

Altra nota di merito il record ottenuto dalla Leon Cupra, guidata da Jordi Gené, capace di fermare i cronometri al vecchio Nürburgring su 7:58 minuti, il tempo più veloce fatto registrare da una trazione anteriore di serie sulla storica pista tedesca. Record confermato dalla versione familiare, la ST, capace di girare solo pochi decimi in più l’anno dopo.

Grande poi il salto di qualità fatto a livello di materiali e di tecniche costruttive tra la seconda e la terza generazione, molto diverse nell’aspetto e nella sostanza. Pensate che tra i due modelli i tecnici Seat sono riusciti a risparmiare circa 90 kg di peso, per non parlare poi dei moderni e ben studiati fari a LED che hanno contribuito non poco al suo successo sui mercati di tutto il mondo. 

Tommaso Corona

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Tommaso Corona
Tag: leonSeat

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