Presentata a Martorell la nuova Seat Leon 2020: vediamo le caratteristiche principali dell’attesa segmento C in arrivo entro l’estate nelle concessionarie.
Eccola la quarta generazione di Seat Leon, molto differente dalla terza e proiettata nel futuro grazie alla condivisione della piattaforma MQB Evo della cugina Golf 8, compresi i motori eTSI e i plug-in eHybrid, pronti al debutto nel corso del 2020. Frutto di un investimento di 1,1 miliardi di euro, conosciamo meglio la nuova Seat Leon 2020.
Presentata nella serata di martedì presso lo stabilimento di Martorell, nuova Leon presenta un design decisamente ispirato ad un altro modello già presente in gamma, la Tarraco. Lo si nota sia guardando i gruppi ottici anteriori (anche full LED) e i posteriori con luci coast-to-coast.
La hatchback, o due volumi berlina, è lunga 4,36 metri, ben 8,6 centimetri in più del passato, sebbene sia diminuita in larghezza di 1,6 centimetri e in altezza di 3 millimetri. Aumentato anche il passo, di 5 centimetri (2,68 metri). La nuova Leon Sportstourer è invece lunga 4,64 metri, con un passo uguale alla hatchback.
Progettati nel segno dell’ergonomia, l’abitacolo di Seat Leon 2020 vede subito protagonista lo schermo touchscreen da 10” (di serie da 8,25″) del sistema di infotainment Full Link, con comandi gestuali (Golf insegna, la tecnologia è esattamente la stessa), sebbene i menu siano stati personalizzati dal Digital Lab della marca. Nuova è la luce a LED avvolgente che copre tutta la larghezza della plancia e continua sulle portiere. Il Seat Digital Cockpit si avvale invece di un altro schermo, stavolta leggermente più grande (10,25”) del centrale.
Con la Connectivity Box disponibile su richiesta, con ricarica induttiva che rispetta i protocolli standard Qi, inoltre, si potrà caricare lo smartphone senza fili. Capacità del bagagliaio pari a 380 litri, come per la terza generazione, mentre la Sportstourer offre 30 litri in più (ora 617 litri).
Benzina, Diesel, metano, ibrido (mild e plug-in). Davvero un menù ricco quello offerto dalla nuova arrivata, pronta a sfidare ogni concorrente che vorrà metterle il bastone tra le ruote. Disponibili per entrambe le carrozzerie, si parte con i turbo benzina da 90 o 110 CV (TSI tre cilindri 1.0, al debutto su Leon), 1.5 TSI da 130 o 150 CV con Active Cylinder Management e, infine, il 2.0 da 190 CV abbinato al cambio a doppia frizione.
Sul fronte Diesel, Leon ci crede ancora e si presenta con due cavallerie (115 e 150 CV, quest’ultimo anche con cambio DSG e trazione integrale sulla Sportstourer). Anche il metano è di casa su nuova Leon, grazie al 1.5 TGI da 130 CV (440 km di autonomia dichiarati).
Così come su Golf, anche Leon 2020 si “elettrifica”: troviamo i sistemi mild hybrid a 48 Volt applicati sia al 1.0 TSI da 110 CV sia al 1.5 da 150 CV. Ci sono anche i plug-in rappresentati dal 1.4 con batteria da 13 kWh per una potenza complessiva di 204 CV e fino a 60 km di autonomia in elettrico.
Reference, Style, Xcellence o FR, con diversi livelli di allestimento per accontentare tutti. Tutte comprendono il sistema di accesso senza chiave Kessy Go, prese USB sia nella zona anteriore, sia in quella posteriore, tecnologia d’illuminazione LED con controllo automatico, sistema di infotainment da 8” e tecnologia SEAT Connect. Ma non è tutto. Sulla più sportiva FR troviamo cerchi da 17”, tubi di scarico simulati, design specifico e full LED sul lato B.
La nuova Seat Leon riunisce una gamma di nuovi sistemi ADAS tra cui regolazione adattiva dell’assetto (DCC), Cruise Control adattivo predittivo (ACC), Emergency Assist 3.0, Travel Assist e Side e Exit Assist. L’insieme di questi sistemi è in grado di proteggere auto e passeggeri sia durante la guida, sia a vettura ferma.
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