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Seat Leon 2020: guida alla connettività della nuova generazione

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Con la presentazione della nuova generazione, appena pochi giorni prima di quello che doveva essere, e non è stato, causa pandemia, il Salone di Ginevra, la Seat Leon 2020 ha chiaramente fatto un salto in avanti anche per quanto riguarda la connettività e i sistemi presenti a bordo. 

L’obiettivo, fin dal famoso foglio bianco, è stato quello di permettere ai suoi futuri possessori di portare in auto la propria vita via device, pensando a quanto tempo passiamo ogni giorno fissando lo schermo del nostro smartphone. Ecco perchè la nuova Seat Leon è capace di offrire la massima connettività via Full Link (con Android Auto, via cavo, e accesso wireless ad Apple CarPlay) e, prossimamente, applicazioni volte ad ampliare e migliorare l’esperienza di guida del cliente. 

Una di queste, rivolta alla versione ibrida plug-in di Leon, sarà quella di gestire il processo di ricarica da remoto, tramite l’e-Manager, così come controllare il pre-riscaldamento, o raffreddamento, della vettura, anche prima di uscire di casa e salire in vettura. Un mondo di servizi destinato ad aumentare nei prossimi anni e durante lo stesso ciclo di vita della vettura, man mano che il cosiddetto “ecosistema digitale” si espanderà, ovviamente per chi prenderà dimestichezza con l’app Seat Connect.  

Già oggi gli utenti possono accedere da remoto ai dati della propria auto (dati di guida, posizione di parcheggio, stato della vettura, comprese porte e luci), così come impostare avvisi di velocità (in modo da essere avvertiti se chi utilizza l’auto sta viaggiando ad andatura troppo elevata), avvisi antifurto e, non da ultimo, la possibilità di aprire e chiudere da remoto le porte con il servizio di bloccaggio e sbloccaggio o attivare, sempre da remoto, l’avvisatore acustico e gli indicatori di direzione per trovare più facilmente l’auto. 

Tornando…in abitacolo, il sistema Seat Connect di ultima generazione, con schermo da 8,25” (Media system) o 10” (Navi system con navigazione 3D e controlli vocali, grazie alla parola “Hola”, ciao in spagnolo) è in grado di offrire informazioni relative al traffico, agli orari di apertura e prezzi del carburante presso i distributori, così come la possibilità di programmare un viaggio da casa e inviarlo all’auto, in modo che tutto sia pronto una volta che si accende il motore.

Seat Leon 2020: a cosa serve la eSIM integrata

La SIM incorporata, o eSIM, consente alla nuova generazione di non perdere mai la propria connessione con il mondo digitale e con le informazioni a esso relative (dal traffico ai prezzi del carburante); con gli sviluppi futuri, il sistema consentirà agli utenti di accedere alle più recenti app di infotainment, aggiornabili in qualsiasi momento. Oltretutto, la eSIM permette il funzionamento del servizio eCall, molto utile in caso di incidente per chiamare i soccorsi. 

Digital Cockpit nuova Seat Leon: una novità inedita

Altra grande novità che compare davanti agli occhi del conducente è il Seat Digital Cockpit, con strumentazione ad alta risoluzione da 10,25” e un sistema di infotainment (1280×480 pixel, 133 dpi) che il conducente può programmare liberamente. Grazie, infatti, ai tasti di controllo sul volante, si possono scorrere i tre display disponibili (classica, digitale e dinamica), con transizioni fluide grazie alla frequenza di aggiornamento di 75 Hz. Chiamata in arrivo? Il Digital Cockpit di Seat visualizzerà un pop-up, o avviso, con la figura e l’identità della persona che sta chiamando. 

Connectivity box nuova Seat Leon: Hola ricarica induttiva

Disponibile su richiesta, nuova Seat Leon propone infine un’altra novità, la Connectivity Box, ossia la piattaforma appena davanti al cambio che permette la ricarica induttiva degli smartphone che rispettano i protocolli standard Qi. Per favorire ulteriormente la connettività, ci sono poi nuove porte USB di tipo C, sempre di serie, mentre ulteriori due porte sono disponibili a richiesta per i passeggeri del divanetto posteriore. 

 

Tommaso Corona

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Tommaso Corona
Tag: leonSeat

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