Per l’emergenza Coronavirus, tutti i team di F1 sono costretti a fermarsi. La sosta estiva viene così anticipata per sperare di recuperare più gare possibili quando questo momento sarà, si spera, un ricordo.
Di comune accordo con quanto FIA e Liberty Media stanno ormai prospettando, ossia un calendario di F1 pesantemente modificato, senza più sosta estiva ad agosto, la Scuderia Ferrari ha deciso di dare il via allo stop da oggi, giovedì 19 marzo, a giovedì 9 aprile incluso.
Ancora una volta la Ferrari, come tante aziende italiane, sceglie di mettere al primo posto non la performance, con le SF1000 letteralmente ferme ai box, ma la sicurezza dei propri lavoratori e delle proprie famiglie. Chi può, come tanti italiani, lavora da casa, grazie allo smart working.
“Siamo dispiaciuti” – si legge in una nota – “come lo sono i nostri tifosi, per non poter essere in pista come facciamo da oltre 70 anni, ma di fronte a un evento di queste proporzioni il rispetto delle indicazioni delle autorità e la limitazione di ogni tipo di attività è essenziale per riuscire a contenere il virus nella maniera più efficace. Attendiamo che la situazione migliori e che si possa tornare alla normalità, nelle attività quotidiane così come nelle competizioni sportive, incluse quelle motoristiche. Nel frattempo siamo vicini a tutte le persone che sono colpite dal virus e a coloro che sono in prima linea nel combatterlo.“
Gli altri team di F1 seguiranno l’esempio di Ferrari ma con tempi diversi; Red Bull Racing, ad esempio, chiuderà la factory di Milton Keynes, in Inghilterra da venerdì 27 marzo per le successive tre settimane.
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