Un nuovo studio del Servizio Geologico USA ha rivelato la presenza in Arkansas di una riserva di litio sufficiente a coprire la domanda globale per batterie fino al 2030. L’estrazione risulta complessa a causa della profondità e della struttura geologica, ma tecniche come l’estrazione diretta potrebbero accelerare il processo. ExxonMobil punta a sfruttare queste riserve entro il 2027, cercando di diventare un fornitore di riferimento per la transizione energetica negli Stati Uniti d’America.
Un nuovo studio del Servizio Geologico degli Stati Uniti (USGS) ha identificato una riserva di litio nel sud-ovest dell’Arkansas, che potrebbe garantire una fornitura sufficiente per soddisfare la domanda globale di batterie per veicoli elettrici fino al 2030. La stima, ottenuta tramite tecniche di apprendimento automatico e analisi dell’acqua, indica una quantità compresa tra 5 e 19 milioni di tonnellate. Se sfruttata appieno, questa riserva potrebbe rendere gli Stati Uniti meno dipendenti da fornitori esteri, come l’Australia e il Sud America.
Il litio in Arkansas si trova in profondità all’interno della Smackover Formation, una struttura geologica difficile da raggiungere. Tradizionalmente, il processo di estrazione del litio dalla salamoia richiede l’evaporazione dell’acqua in grandi bacini, un metodo che necessita di ampio spazio e tempi lunghi. In alternativa, è in fase di sviluppo l’estrazione diretta del litio (DLE), una tecnica che utilizza solventi chimici o filtri per separare il litio dall’acqua in modo più rapido. Come spiega Katherine Knierim, idrologa dell’USGS, non è ancora chiaro quanta parte del litio scoperto sia tecnicamente recuperabile con queste nuove metodologie.
Anche ExxonMobil, uno dei colossi americani dei combustibili fossili, sta puntando sul litio dell’Arkansas. La compagnia ha già perforato pozzi esplorativi e acquisito i diritti di trivellazione nella regione, con l’obiettivo di avviare la produzione entro il 2027. L’obiettivo dichiarato è diventare un fornitore leader di litio per il mercato dei veicoli elettrici, contribuendo così alla costruzione di una catena di approvvigionamento nazionale. Secondo il New York Times e The Verge, questa mossa rappresenta una svolta per ExxonMobil, che punta a essere protagonista anche nel settore dell’energia rinnovabile.
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