Lo ha confermato la stessa Lega con un post su Twitter che abbiamo riportato. Matteo Salvini, vice-premier e ministro per le infrastrutture e la mobilità sostenibile, vuole contribuire a modo suo all’obiettivo zero incidenti stradali che anche l’Unione Europea persegue da qui al 2050. Ci sono città che stanno per introdurre il limite a 30 km/h, come Bologna, e c’è chi vuole fare in altro modo.
Qui si parla di variazione del Codice della Strada, laddove Matteo Salvini vorrebbe rendere più severe le pene per chi viene sorpreso alla guida con un tasso alcolemico maggiore della norma. Peggio andrebbe per chi si rende protagonista di omicidio stradale nei casi sopra citati: ora la pena prevede un massimo di 12 anni di reclusione. Dalle stanze del Ministero sembrerebbe che Salvini sia già al lavoro su due fronti: rendere effettiva la realizzazione del famoso ponte sullo Stretto di Messina e intervenire sul Codice della Strada nell’ottica di rendere più grave la pena ai colti in flagrante.
L’annuncio su Twitter fa seguito all’ennesima strage che si somma a quelle del diciotenne Francesco Valdisseri, ucciso a Roma mentre si trova sul marciapiede da una ragazza che guidava ubriaca, e a quello successo a Reggio Emilia dove un trentaduenne si è schiantato dopo una bevuta con gli amici portando alla morte chi c’era a bordo con lui, tra cui il figlio di appena un anno e mezzo. Lui è sopravvissuto e lotta tra la vita e la morte, ma è stato certificato dalle analisi che conteneva in corpo al momento dell’incidente sia tracce di stupefacenti sia di alcool.
Non su Twitter, ma su Facebook, Salvini si dice pronto a intervenire “sui codici“. ADNKronos riporta che sul tema sta intervenendo anche il capo della Polizia, Lamberto Giannini, il quale rimanderebbe il dibattito alle amministrazioni comunali. Giannini sottolinea l’importanza dell’educazione stradale e di spingere su…”una campagna di informazione che faccia presente quante insidie ci siano nella guida pericolosa“.
Oggettivamente, prima che queste modifiche diventino legge votate dalla maggioranza, la strage è praticamente quotidiana. Senza calcolare le famose stragi del sabato sera, in Italia ogni mese muoiono decine di persone a causa dell’assunzione di alcool o droghe leggere. Di queste morti, la quasi totalità avviene su strade extraurbane.
Sempre ADN è andata a ripescare un tweet, risalente a quasi 10 anni fa, dove lo stesso Matteo Salvini si vantava di aver bevuto ginepro, assenzio e limoncello con i “fratelli leghisti”. Non sarebbe la prima volta di tweet provenienti dal suo passato, in questo caso stava per essere eletto Segretario della Lega, pronti a smentire le sue più recenti dichiarazioni.
Fonte: ADNKronos.com
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