Partiamo dal presupposto che, nel 2019, ultimo anno del Salone di Ginevra, quando venne svelato Tonale concept e negli stand dei premium tedeschi iniziavano a farsi sentire le sirene dell’elettrificazione, furono 160 gli espositori presenti. Con la conferma del Salone di Ginevra 2022, già fissato dal 19 al 27 febbraio 2022, questo numero a 4 mesi dal via è clamorosamente sceso.
Il “ritorno” pomposo del Salone di Ginevra 2022 è già, di per sè, una buona se non ottima notizia. Sarà il ritorno delle presentazioni statiche dopo che il Covid-19 ha seriamente rischiato di eliminare, e in parte c’è riuscito, quel modo di intendere le automobili e le storiche kermesse a lei dedicate. Il problema è che il 19 febbraio si avvicina e c’è chi, tra i Marchi che non possono mancare, ancora non ha detto sì. Facciamo un attimo il punto.
Sandro Mesquita, direttore generale del Geneva International Motor Show, sembrerebbe aver svelato al quotidiano svizzero Agefi la sua preoccupazione legata alla fattibilità del Salone di Ginevra 2022. Il Salone si farà, lo ribadiamo, ma come? Azzoppato? Il Salone di Monaco 2021 ci ha dato uno specchio non bellissimo (qui l’articolo) sull’evoluzione ormai presa dal mondo della mobilità: in sintesi, erano più i monopattini delle auto. Qui il problema è un altro: la crisi dei microchip, da tanti ritenuta passeggera, sembrerebbe aver costretto molti costruttori ad aver preferito dirottare i fondi per tamponare l’emergenza più che per investirli sugli stand milionari alla prossima edizione del Pala Expo.
Tra i presenti, Marchi come Audi, Volkswagen, Renault, Seat, Skoda, Kia, Bugatti, Rimac e Koenigsegg, mentre pesa e non poco l’assenza del Gruppo Stellantis e dei suoi 14 brand. Tutti gli appassionati italiani si aspettano l’unveiling ufficiale della nuova Alfa Romeo Tonale proprio a Ginevra ma, a oggi, nulla è definito. Sarà un Salone di Ginevra 2022 comunque diverso da quello di Monaco ma prenderà il sopravvento il digitale, tra conferenze in streaming che affolleranno il calendario degli appuntamenti.
Ultima ma non ultima, la notizia che il Salone di Ginevra 2022 non sarà più l’unico Salone di Ginevra. Gli organizzatori hanno firmato una partnership con un gruppo di investimento qatariota tanto che tra la fine del ’22 e l’inizio del ’23 (non a caso, in quel periodo ci saranno i primi mondiali di calcio organizzati in medio-oriente) ci sarà un bis. Forse, vista la platea, Stellantis non potrà dire più di no.
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