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Roberto di Stefano, FCA e-Mobility: il futuro dell’elettrico e la ripartenza

Tempo di lettura: 2 minuti

Nuovo ospite del nostro salotto Autoappassionati Café è Roberto di Stefano, 58 anni, laureato a Napoli in Business Management, di Stefano può vantare diversi ruoli di spicco in Fiat prima e FCA dopo e, dall’aprile 2019, è Head of e-Mobility FCA, il reparto che si occupa della mobilità alternativa e del futuro, elettrico, delle quattro ruote.

Se negli anni passati Roberto di Stefano si è occupato, nei suoi numerosi ruoli all’interno dell’azienda, anche dello sviluppo dell’Alfa Romeo 4C, oggi è lui a dirigere il futuro della mobilità dentro al gruppo, dando le linee guida sullo sviluppo dei modelli che vedremo nel futuro prossimo, a partire dalla 500 elettrica, sul quale ci siamo soffermati.

Innnanzitutto, Roberto di Stefano ci tiene a presentare la sua “creatura”, ossia FCA e-Mobility: “Il team di e-Mobility, che non è un brand, sta accompagnando tutta l’azienza, dal progetto alla fase industriale e commerciale, coinvolgendo i dealer, nella transizione verso la mobilità elettrica“.

Il Coronavirus può cambiare il futuro della e-Mobility? “Noi di FCA abbiamo scelto, senza deroghe, la messa in sicurezza di tutte le persone, compresi i nostri dealer e fornitori. Tutte le attività, ove possibile, sono continuate in Remote Working e questo ci ha dato una mano a noi del team di FCA e-Mobility“.

E la ripartenza, o Fase 2, specie nel caso di FCA?Noi abbiamo definito le priorità appena è partito il lockdown e abbiamo parzialmente ripreso l’attività sui veicoli in sviluppo, quali la 500 elettrica; da lunedì 27 aprile abbiamo messo a punto un protocollo per tutti coloro i quali dovranno operare fisicamente sul posto di lavoro, applicando tutte le indicazioni segnalate dalle varie organizzazioni, ci siamo fatti aiutare da un virologo che ha certificato il nostro protocollo e da lunedì ripartiamo con Mirafiori per l’avvio della pre-serie della 500 BEV, ossia l’ultimo step prima dell’avvio alla produzione finale. Nel prossimo mese riusciremo a produrre circa 250 veicoli che hanno l’obiettivo di certificare che il prodotto è pronto per essere venduto

La 500 elettrica nasce in un mondo difficile per la società e la mobilità. Può essere un punto di svolta? “La 500 a batterie è nata con un obiettivo specifico; la prima cosa che abbiamo cercato è di cosa ha bisogno il cliente da questo veicolo e il suo obiettivo è fornire una mobilità sostenibile nelle città ed è per questo che è stata pensata, senza dimenticare quei clienti che durante il weekend vogliono avventurarsi fuori dall’ambito urbano. Ecco perchè vogliamo togliere al cliente la famosa ansia da ricarica fornendo tutti gli strumenti per accomodarlo

Insomma, c’è tanto da parlare quando si vuole trattare l’argomento futuro e chi meglio di Roberto di Stefano può illustrarci come Gruppo FCA sta lavorando dietro le quinte per stupirci con nuovi modelli sempre più green?

Ecco le sue parole nella nostra intervista in Autoappassionati Café.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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