Rivian e Volkswagen hanno avviato una joint venture volta a rivoluzionare l’industria dei veicoli elettrici. L’obiettivo è risolvere alcune difficoltà legate allo sviluppo di software complessi responsabili di funzioni come la gestione delle batterie, la guida autonoma, i sistemi di infotainment e le comunicazioni tra i diversi componenti elettronici.
Vediamo meglio in cosa consiste questa collaborazione, i suoi perché e i numeri.
Negli ultimi anni, il gruppo tedesco ha incontrato difficoltà con la sua piattaforma software per i veicoli elettrici. Il che è perfettamente comprensibile, considerando che le specializzazioni di Volkswagen sono l’eccellenza meccanica e la produzione di massa.
Quindi, purtroppo, ci sono stati rallentamenti nella catena di produzione e distribuzione dei suoi veicoli elettrici. Un esempio è rappresentato dai bug che hanno causato ritardi nella consegna delle Porsche Macan. In un mercato elettrico sempre più competitivo, un gruppo del calibro di Volkswagen non poteva permettersi di rimanere indietro. Soprattutto non su un modello così pregiato della sua gamma EV.
Dunque è nata la collaborazione con Rivian, che eccelle proprio nello sviluppo di software d’avanguardia.
La joint venture, annunciata a Giugno, ha già ottenuto il via libera dalle autorità antitrust tedesche. Secondo queste non ci sono problemi di concorrenza significativi nell’alleanza. La formazione completa della joint venture è prevista per il quarto trimestre del 2024.
Come annunciato dal sito ufficiale del gruppo Volkswagen, c’è un investimento iniziale di 1 miliardo di dollari che potrebbe crescere fino a 5 miliardi di dollari entro il 2026. Questi saranno suddivisi in una nota convertibile e tranche subordinate a obiettivi specifici.
Questa collaborazione rappresenta un passo strategico importante per entrambe le aziende. Rivian Infatti beneficerà dell’enorme scala industriale di Volkswagen. Il colosso tedesco, invece potrà colmare le lacune tecniche nei suoi piani di espansione nel mercato EV.
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