Memore dello scandalo dieselgate che ha coinvolto pesantemente i cugini di Volkswagen, il Gruppo Daimler, proprietario della Casa della Stella a tre punte, ha avviato il richiamo di ben tre milioni di motori diesel Mercedes, ovvero quasi tutti gli Euro 5 e Euro 6 circolanti in Europa.
Ciò che sorprende nel caso dei diesel Mercedes è la mancanza di qualsivoglia avviso da parte delle autorità rispetto a qualche tipo di infrazione, come accadde appunto per il Gruppo Volkswagen con lo scandalo emissioni truccate.
È il Presidente di Mercedes-Benz in persona, Dieter Zetsche, a spiegare il richiamo: “Il dibattito pubblico sulle motorizzazioni diesel sta generando incertezza, in particolare per i nostri clienti. Pertanto, abbiamo deciso di attuare ulteriori misure per rafforzare la fiducia verso questa tecnologia e rassicurare gli automobilisti che guidano vetture diesel; siamo infatti convinti che i motori diesel continueranno ad essere imprescindibili nel mix di vendita anche in futuro, per il basso impatto in termini di emissioni di CO2.”
L’operazione avviata da Mercedes-Benz profuma di mossa fatta in anticipo, infatti grazie all’aggiornamento del software previsto dal richiamo la Casa tedesca potrebbe aggirare l’inchiesta in corso in Germania sullo scandalo emissioni. È doveroso riportare che già dal mese di marzo, Mercedes-Benz ha avviato il richiamo per uno specifico propulsore diesel così da migliorare le emissioni nocive di NOx. Stessa cosa avvenuta per i clienti possessori di Classe V, con più del 75% di veicoli già richiamato in Germania.
Gli ingegneri della Stella a tre punte utilizzeranno il richiamo per applicare le più recenti conoscenze acquisite durante lo sviluppo della nuova famiglia di motori diesel. I richiami dei diesel Mercedes, completamente gratuiti e saranno condotti in stretta collaborazione con le autorità di regolamentazione tedesche. L’azienda ha già investito più di 220 milioni di euro e siamo solo al principio, nonostante questo da Mercedes-Benz fanno sapere che il motore diesel non è destinato all’oblio, almeno nel breve periodo.
Ad ulteriore conferma del clima di apparente “serenità” che gira attorno a questo fatto d’attualità, è arrivato l’ulteriore chiarimento di Eugenio Blasetti, Responsabile Comunicazione Mercedes-Benz Italia: “Ad ulteriore integrazione di quanto già comunicato e per una maggiore chiarezza e precisione, è per noi importante sottolineare che l’azione in oggetto non è un richiamo, poiché non è stata ordinata dalle autorità. Al contrario, si tratta di azioni di servizio volontarie di servizio per i nostri Clienti.”
Continua Blasetti: “Attraverso una lettera inviata dalla nostra direzione After Sales tutti i Clienti saranno informati direttamente sulle modalità di adesione all’azione di servizio volontaria. Chi deciderà di aderire potrà prendere appuntamento con la propria officina Mercedes-Benz di fiducia. costi dell’intervento saranno totalmente a carico di Mercedes-Benz. Si tratta, infatti, di un’azione proattiva da parte del nostro Gruppo posta in atto per rassicurare i nostri Clienti che guidano vetture Diesel e rafforzare la loro fiducia verso questo tipo di propulsore che, anche alla luce del suo basso impatto ambientale in termini di emissioni di CO2, ci accompagnerà ancora per diversi anni, resa ancora più efficiente ed eco-compatibile grazie alla prossima introduzione di una nuova famiglia di propulsori Diesel.”
La Kia Syros è la nuova SUV compatta pensata per l'India ma con contenuti adatti…
In un contesto di rialzo generalizzato dei listini, il noleggio a lungo termine costituisce un’alternativa…
Sono stati consegnati i primi settanta esemplari di Alfa Romeo Stelvio in dotazione alla Polizia…
Dal 10 al 19 gennaio Alfa Romeo sarà protagonista dell’imminente edizione del Bruxelles Motor Show…
La Tesla Model Y Juniper è pronta a entrare in produzione a gennaio presso la…
Vista per la prima volta nell'estate del 2023, e con una lista di clienti ben…