Ricaricare la Tesla è come fare benzina? Probabilmente sì, lo fa pensare la soluzione che potrebbe cambiare tutto e che avrebbe escogitato Elon Musk in persona. Il numero uno di Tesla starebbe facendo un pensierino sulle batterie a ricarica ultrarapida di una startup israeliana. Si tratta delle batterie XFC di StoreDot, dispositivi che consentirebbero di ricaricare una Tesla in appena 2 minuti, proprio come fare benzina.
Finora sulle auto elettriche si sono mosse molte critiche su autonomia e tempi di ricarica, due fattori che finora stanno in un certo qual modo fungendo da deterrente nell’acquisto di vetture elettriche da parte degli automobilisti più scettici, frenando il percorso della transizione elettrica. Tesla potrebbe avere la soluzione ai tempi di ricarica lunghi, l’intuizione sarebbe venuta ad Elon Musk in persona, il quale starebbe pensando di dotare le proprie vetture di una batteria particolare che consentirebbe alle Tesla di recuperare 161 km di autonomia in soli 2 minuti di ricarica.
A lanciare lo scoop è stata la testata americana USA Today, rivelando che Elon Musk e soci starebbero facendo un pensierino alle batterie Extreme Fast Charging (XFC) di StoreDot, startup israeliana finita sotto i riflettori per lo sviluppo di accumulatori dalla ricarica ultrafast. Le batterie Extreme Fast Charging (XFC) sono dotate di celle a sacchetto (pouch) con una densità energetica di 300 Wh/kg. In base alle certificazioni di aziende terze, regaleranno 161 km di autonomia alle auto elettriche dopo 5 minuti già entro il 2024. L’azienda punta però a ridurre i tempi a 3 minuti nel 2028 e 2 minuti nel 2030, al massimo 2032. Notevole anche la resistenza all’usura, in quanto le batterie Extreme Fast Charging (XFC) di StoreDot sopportano oltre 1.000 sessioni di ricarica rapida estrema senza subire riduzioni delle prestazioni. Questo mix di skills potrebbe quindi a breve rivoluzionare la mobilità a zero emissioni.
Elon Musk ed il suo board starebbero quindi studiando la possibilità di montare le batterie Extreme Fast Charging (XFC) di StoreDot sulle prossime vetture a marchio Tesla. Ancora nulla è ufficiale, ma è facile intuire che il magnate farà di tutto per far crescere il proprio business, e questo può essere uno step importantissimo, ma da compiere in compagnia della startup israeliana StoreDot.
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