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Ciao ciao benzina: dal 2020 arriva il restyling di smart elettrica

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Un momento annunciato, forse temuto, almeno in Italia, ma da oggi vero, arrivato. smart aveva promesso che dal 2020 avrebbe virato completamente verso l’elettrico e, pur essendoci già una smart fortwo e forfour in versione elettrica (qui la prova), esteticamente e non solo basata sulla versione a benzina, il restyling di smart elettrica presentato oggi si fa più…futuristico, perchè proprio del baby brand di Daimler e del suo futuro si sta parlando.

Sono due i restyling, quello di fortwo e di forfour, restyling che cambiano volto a quella generazione, presentata ormai diversi anni fa, che faceva davvero affidamento su motori piccoli ma assolutamente endotermici. Le città del futuro parlano elettrico, anche se non si capisce ancora in che misura, e smart si adegua, specie dopo la cessione del suo pacchetto azionario (il 50%) dalle mani di Daimler AG a quelle dei cinesi di Geely, già proprietari di Volvo.

Il powertrain elettrico che finirà sotto il cofano di smart elettrica 2020 sarà però ancora opera di Daimler e consisterà in un motore elettrico in grado di sviluppare 82 CV (60 kW) in grado di spingere smart da 0 a 100 km/h in circa 11,6 secondi per una velocità massima di 130 km/h.

smart elettricasmart elettrica

Uguale anche il pacco batterie, da 17,6 kWh, per circa 150 km di autonomia. Dati forniti nel vecchio ciclo NEDC e che, specie dopo la nostra prova, giusto per non illudervi, si sono attestati attorno ai 100 km con un pieno di energia. Vero è che utilizzandola esclusivamente in città, oltre alla rinomata facilità nei parcheggi, smart elettrica potrà coprire con un pieno diversi giorni di utilizzo, oltre a essere caricata in meno di 40 minuti, dallo 0 all’80%, grazie al caricatore optional da 22 kW. Dal 2020 migliorerà anche la gestione della ricerca delle colonnine, e dei pagamenti, direttamente tramite un’unica app.

A cambiare vistosamente è però l’aspetto, sia di fortwo sia di forfour. La calandra si è abbassata ed è contraddistinta da dei più o meno piccoli fori, non essendoci più radiatori da raffreddare. Più in basso, non a caso, per raffreddare, quella sì, la zona delle batterie, poste ovviamente in basso per la questione del baricentro.

Più sportivo l’aspetto di forfour, più sbarazzino quello di fortwo (nel passato, almeno frontalmente, erano sempre rimaste uguali). Inediti invece i full LED davanti e completamente nuova la firma ottica del posteriore. Dentro schermo da 8 pollici con Apple CarPlay e un nuovo vano davanti al cambio, automatico, per posizionare oggetti come lo smartphone, una volta collegato con l’USB.

Tutti nuovi anche una serie di servizi che avremo modo di scoprire nei prossimi mesi con dei focus dedicati.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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