Era il 2013 quando Renault decise di far debuttare la sua Zoe, l’auto che ha inaugurato il capitolo “elettrificazione” per la Casa francese, anche in Italia. Di acqua sotto i ponti, e di corrente, ne è passata tanta, tanto che oggi Renault domina il mercato delle elettriche grazie a una strategia competitiva, senza dimenticare gli importanti bonus fiscali purtroppo non applicati equamente da tutte le regioni. A prescindere da questo fattore, i numeri delle elettriche crescono un passo dopo l’altro una vettura su quattro vendute è proprio una Renault Zoe.
Vediamo quindi come la rinnovata Renault Zoe 2020 in questo primo contatto tra le strade che separano la splendida Matera dai borghi lucani, strade utili a misurare l’assetto e soprattutto il rendimento del nuovo motore R135.
Guardatela sul frontale: se la generazione precedente appariva più paciosa, più “morbida”, la rivisitazione del frontale ha letteralmente cambiato aspetto e connotati alla compatta elettrica della Losanga. Il cofano, ora più scolpito, le dona più carattere, così come piacciono le due prese d’aria, ai lati del paraurti, dove ora sono stati posizionati i fari fendinebbia.
Tipica di tutti i nuovi veicoli della Casa transalpina è poi la firma luminosa C-Shape (con fari Full LED), qui rivista attraverso un look diverso ma comunque caratteristico. Belli anche gli inserti cromati nella calandra, ora di stampo più sportivo grazie al posizionamento ribassato. Lo sportello della ricarica, squadra che vince non si cambia, è sempre sapientemente nascosto dietro al logo (forse un po’ troppo grande) sul cofano. Osservandola dal lato B, Zoe è rimasta più fedele a sé stessa ma l’innovazione è data dai nuovi gruppi ottici con indicatori di direzioni dinamici, sempre molto appariscenti.
Un look più maturo senza per questo modificare le dimensioni di Zoe 2020, sempre lunga 4,08 metri e larga 1,38 metri, come il restyling della generazione precedente (Z.E. 40) il cui debutto risale al 2016. Chiudendo con le vernici, debuttano tre nuove tinte: Blu Céladon (foto di corredo all’articolo), Rosso Passion e Bianco Quarzo.
Guardatela bene, facile confondere gli interni di nuova Clio con quelli di Zoe 2020 non trovate? Sicuramente una mossa azzeccata quella di “replicare” l’abitacolo della Clio di quinta generazione anche sull’elettrica, per il classico family feeling. Ecco quindi il quadro virtuale da 10”, il display multimediale Easy Link (compatibile con Android Auto e Apple CarPlay) da 9,3” (peccato per lo schermo troppo lucido e troppo soggetto agli sbalzi di luce) con una grande qualità percepita, anche parlando di risoluzione grafica.
Apprezzabile, vista la natura di questa vettura, l’uso di materiali riciclati per molte componenti, a partire dalla selleria. Greta approverebbe senza batter ciglio. Infine, non proprio un suo pregio, l’abitabilità posteriore, nonostante il passo, grazie agli sbalzi ridotti, sia di pregio (2,58 metri): per chi scrive, alto 1,84, non è stato facile trovare una posizione comoda con il sedile impostato sull’altezza del collega con cui ho condiviso il test drive (alto 1,90). Con stature più basse, questo problema pesa sicuramente meno; non dimentichiamoci che questa vettura condivide pregi e difetti, parlando di spazio, con tutte le altre segmento B, a prescindere dall’alimentazione. Nel bagagliaio, caratterizzato da uno scalino importante, la capacità è di 338 litri.
Parlando di motori, Zoe 2020 propone una doppia scelta, con una consistente differenza di prezzo, specie considerando l’opzione del noleggio delle batterie rimasta valida anche per il nuovo modello. La nuova batteria Z.E. 50 da 52 kWh, pur mantenendo gli ingombri della precedente (Z.E. 40), riesce a garantire un’autonomia WLTP vicina ai 400 km reali, ma rimane esattamente la stessa tra le due varianti, la R110 (80 kW, circa 108 CV) e il nuovo R135 (100 kW, circa 135 CV), ossia il motore che abbiamo scelto per questo primo contatto.
Un’altra grande novità di nuova Renault Zoe 2020 è l’introduzione, anche se in optional, della ricarica in corrente continua (DC), in grado di abbassare notevolmente i tempi di ricarica tramite colonnina da 50 kW (0-80% in 1 ora e 10 minuti). Chiudendo il discorso tempo di ricarica, questi variano da un massimo di 32 ore con presa domestica da 2,3 kW a circa 9 ore tramite WallBox da 7,4 kW. Una classica colonnina 22 kW trifase da 32 A che oggi si stanno diffondendo consente invece di ricaricare Zoe in 3 ore. Mappe delle colonnine e possibilità di programmare la ricarica passano attravero l’app ufficiale My Renault.
L’aumento della “cavalleria” di nuova Zoe, con il nuovo motore sincrono da 100 kW mi ha convinto fin dai primi chilometri. Accesa la vettura, l’indicatore dell’autonomia (100% della ricarica) segnava 353 chilometri, dato un po’ più basso del dichiarato. Ci si accorge però subito che i 245 Nm di coppia permettono a Zoe di riprendere in fretta velocità così come non rappresenta un problema il classico sorpasso in autostrada. Buono lo spunto ma attenzione alla modalità Eco che, in pratica, vi blocca l’acceleratore a meno che non venga pigiato “a tavoletta”. Il tutto nell’ottica del massimo risparmio energetico. Disattivando la modalità Eco, invece, si ottiene un buon 0-100 km/h appena sotto i 10 secondi, a fronte di una velocità massima che varia tra i 135 km/h (R110) ai 140 km/h (R135).
Parlando invece di assetto, 326 chilogrammi di pacco batterie (agli ioni di litio) posti così in basso, discorso che vale per tutte le elettriche, non possono che fare bene tra le curve. Zoe appare piuttosto sincera, certo lo sterzo e le sospensioni amerebbero altre situazioni, tipicamente cittadine, ma risulta difficile criticarle il comportamento stradale.
Importante il debutto della nuova modalità di guida “B Mode” selezionabile attraverso la leva del cambio (monomarcia) e-shifter. Quest’ultima permette un maggior recupero di energia a fronte dell’ormai nota guida a un pedale. A meno di violenti frenate dovute a forze di causa maggiore, specie in una guida nel misto, bisogna dimenticarsi il freno: Zoe “frena da sola”, arrivando ad azionare le luci di stop, pur non agendo realmente sui freni ma sul recupero di energia vero e proprio. Ci si accorge subito di questo fenomeno specie scendendo da una collina, come quella della spettrale Craco, a pochi chilometri da Matera. Il benefit, non trascurabile, è la capacità di incrementare l’autonomia, andando a pareggiare l’energia spesa nel tratto in salita.
Chiudendo con gli ADAS di nuova Zoe 2020, quest’ultima non si fa trovare di certo impreparata: troviamo il riconoscimento segnaletica stradale, la commutazione automatica abbaglianti-anabbaglianti, il sensore angolo morto, il cruise control (non adattivo) e la funzione Auto Hold, oltre al segnalatore acustico per i pedoni (disattivabile, crea una strana ridondanza in abitacolo) e la frenata automatica d’emergenza. Si pagano a parte l’assistenza al parcheggio senza mani (Easy Park Assist) e i sensori parcheggio anteriori-posteriori.
Sono quattro gli allestimenti di Renault Zoe 2020: Life, con già di serie i fari Full LED e l’Easy Link con radio DAB e display da 7”, Zen, con cerchi in lega da 16” e le sellerie in tessuto riciclato, chiudendo con la ricca Intens, che aggiunge i fari fendinebbia, i vetri oscurati, lo schermo da 9,3”, i sensori di parcheggio, la telecamera posteriore e la frenata automatica d’emergenza (disponibile da gennaio 2020).
Solo per i primi mesi di lancio sarà, inoltre, disponibile un’esclusiva serie limitata Edition One, che aggiunge alla già ricca dotazione della Intens: Volante e sellerie in pelle, Bose Sound System, Volante e sedili anteriori riscaldabili, Easy Park Assist e Ricarica rapida DC (quest’ultima disponibile negli altri livelli di equipaggiamento in opzione).
Gli ordini sono già partiti a inizio ottobre mentre il primo porte aperte è organizzato proprio per questo weekend (15-16 novembre). I prezzi partono da 25.900 euro per una Zoe 2020 in allestimento Life (con noleggio batteria). 8.200 euro in più per la pari versione con batteria di proprietà (34.100 euro). Interessanti le formule di finanziamento con canone mensile che potete trovare, con maggiori dettagli, sul sito ufficiale di Renault Italia.
Importante considerare i 4.000 euro di ecobonus, validi a livello nazionale, così come i 6.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo Euro 1-2-3-4 (4.000 senza rottamazione). Gli incentivi locali, invece, variano di regione in regione e toccano il massimo in Lombardia, con 8.000 euro cumulabili agli incentivi nazionali, cui vanno poi sommati i classici sconti in concessionaria.
Tempo di lettura: < 1 minuto La produzione di auto in UK è crollata ai…
La Kia Syros è la nuova SUV compatta pensata per l'India ma con contenuti adatti…
In un contesto di rialzo generalizzato dei listini, il noleggio a lungo termine costituisce un’alternativa…
Sono stati consegnati i primi settanta esemplari di Alfa Romeo Stelvio in dotazione alla Polizia…
Dal 10 al 19 gennaio Alfa Romeo sarà protagonista dell’imminente edizione del Bruxelles Motor Show…
La Tesla Model Y Juniper è pronta a entrare in produzione a gennaio presso la…