Primo Contatto

Renault Captur Hybrid E-Tech: primo contatto, consumi, allestimenti e prezzi

Tempo di lettura: 5 minuti

Sempre più ibrida. Renault Captur, tra i B-SUV più apprezzati sul mercato italiano (nel 2020 è stato il più scelto dai clienti privati), si è presentata con la nuova generazione poco tempo fa e già alla fine dello scorso anno è arrivato il matrimonio che…ti aspetti, quello con l’ibridizzazione. Prima la versione plug-in, da noi già provata, con i suoi 160 CV e la capacità di viaggiare in elettrico per decine di chilometri, ma oggi la protagonista del nostro primo contatto è la nuova Captur Hybrid E-Tech 145 che non tradisce la promessa ma la evolve, scegliendo di affiancare la versione sopra descritto al motore Full Hybrid, una tecnologia scelta prevalentemente dalle concorrenti orientali (Hyundai Kona e Toyota Yaris Cross Hybrid in primis). 

Tra le altre novità, prima di capire quanto sia efficace il sistema che oggettivamente ci aveva già colpiti su Clio E-Tech, da segnalare il debutto su Captur 2021 dell’allestimento R.S. Line, capace di cambiare aspetto a una vettura che non spiccava per le sue linee sportive. Con percorrenze, sulla carta, di 20 km/l, senza alcuna necessità di caricare alla colonnina, quanto è stata fedele alle aspettative la nuova Renault Captur Hybrid E-Tech? Scopriamolo insieme. 

Esterni Renault Captur Hybrid E-Tech: con il look R.S. Line abbina anche la sportività

La vera novità estetica è tutta qui. Per la prima volta l’allestimento R.S. Line fa il suo debutto su Captur e ne cambia veramente i connotati. Sul frontale spicca il nuovo paraurti con la lama di derivazione motorsport (simula l’alettone di una F1), il diffusore posteriore grigio, i vetri posteriori oscurati, il doppio scarico cromato e i cerchi in lega da 18” “Le Castellet”. C’è anche il badge R.S. Line a ricordare l’impronta sportiva di questa vettura. 

Sono invece 9 le tinte per la carrozzeria che, combinate alle 4 a contrasto per il tetto, permettono di ottenere fino a 27 personalizzazioni, un aspetto strategico per primeggiare in questo segmento…variopinto. 

Per il resto, rimangono invariate le dimensioni di Renault Captur Hybrid: 4,22 metri di lunghezza, 1,79 metri di larghezza e 1,56 metri di altezza. Le proporzioni sono sempre le stesse, ma con questo look più sportivo anche Captur riesce a farsi notare, specie considerando che la fanaleria Full LED è sempre proposta di serie con la classica firma C-Shape che abbiamo visto su tutte le ultime novità della Losanga. 

Interni Renault Captur Hybrid E-Tech: la firma R.S. Line

Impronta sportiva anche in abitacolo della Renault Captur Hybrid E-Tech. Anche qui non è cambiata l’impostazione della plancia, con lo schermo digitale e il vistoso display centrale a sviluppo verticale (da 7” a 9,2” sulla top di gamma Initiale Paris), bensì è aumentato il feeling sportivo grazie alle sellerie specifiche con impunture rosse e ai battitacchi in alluminio. Piace anche il materiale carbon look che adorna la plancia. 

A livello di sedute, va poi segnalato che il sedile è stato allungato di 15 mm per un miglior comfort e anche i fianchetti ora sono più avvolgenti. 

Motore Renault Captur Hybrid E-Tech: gioiello della tecnica, tecnologia da F1

Dopo la plug-in, arriva su Captur il motore Full Hybrid, condiviso anche da Arkana, il SUV Coupé della Losanga. Si completa così l’offerta ibrida del B-SUV transalpino ma non dimentichiamo che tra le tante motorizzazioni di Captur si contano anche il bi-Fuel benzina/GPL, la benzina micro-ibrida, sempre condivisa con Arkana (TCe 140) e i motori benzina turbo da 90 CV (TCe 90). 

Nello specifico, la power unit oggetto di questa prova combina due motori elettrici, un endotermico (1.6 benzina 91 CV), una batteria di trazione da 1,2 kWh (sulla plug-in è da 9,8 kWh) e il cambio Multi-Mode con innesto a denti senza frizione, già apprezzato su Clio e derivato direttamente dall’esperienza conseguita in pista con il team di F1. La soluzione Full Hybrid di Captur, quindi, offre 5 CV in più rispetto ai 140 CV della sorellina Clio ma l’architettura serie-parallelo è esattamente la stessa; grazie a essa viene sempre privilegiata la massima efficienza del sistema, così da recuperare energia in frenata e decelerazione, funzione che può essere accentuata con la modalità B sulla leva del cambio. Le modalità di guida (Multy Sense, Eco, Sport) accentuano o meno il carattere della vettura ma si parla principalmente della risposta del motore, sospensioni e sterzo rimangono invariati.

Questa energia non va sprecata, anzi. Vero, non si arriva a percorrenze vicine ai 50 km in elettrico garantiti dalla plug-in ma, guidando in città, per l’80% del tempo l’auto riesce a viaggiare senza produrre emissioni, consumando zero. Nel nostro test, quell’80% si è tramutato in circa 3 km percorsi  

Alla guida della Renault Captur Hybrid E-Tech 145: ideale per la città, fuori i consumi si alzano ma non troppo

Prosegue spedita la marcia verso l’elettrificazione della Losanga, per altro annunciata solo pochi giorni fa dal presidente Luca de Meo. Captur non poteva non esserne coinvolta, visto che in molti paesi, tra cui l’Italia, è tra i B-SUV più apprezzati. Ecco perchè dopo aver provato la Captur plug-in e l’Arkana che monta la stessa tecnologia, siamo saliti su Captur Hybrid E-Tech 145 consapevoli che Renault ha avuto il coraggio di puntare su una soluzione, prettamente indicata per la città, sulla quale hanno scommesso quasi esclusivamente le Case coreane/giapponesi. 

Tecnicamente abbiamo visto come funziona questo sistema ma dal punto di vista della guida tutto il funzionamento è molto fluido, impercettibile. Merito del cambio Multi-Mode, che simula il passaggio di 4 rapporti per così dire “virtuali”, sì, ma anche di una certa silenziosità e dell’assenza di quel cambio CVT, ad appannaggio delle concorrenti, che evita il famoso effetto trascinamento non così piacevole almeno per chi scrive. 

La guida parsimoniosa è ovviamente indicata per questo tipo di veicolo che sotto il cofano nasconde un sistema con più di 150 brevetti fatto per privilegiare l’efficienza e il giusto coordinamento tra piede del conducente, freno e pedale del gas. Bisogna infatti essere bravi a recuperare energia nelle fasi di rallentamento (la cui capacità è indicata sul quadro) per poi sfruttarla agendo con parsimonia sul pedale destro. Così facendo, vi accorgerete che arrivare all’80% della percorrenza in elettrico (sempre in città, fino a oltre 80 km/h) non è affatto un miraggio. Difficile parlare di consumi, vista la breve durata del nostro test. Non siamo stati comunque lontani dai 20 km/l dichiarati dalla Casa ma il dato è lievemente peggiorato a causa di qualche chilometro di guida in tangenziale, dove questo tipo di tecnologia perde parte della sua valenza. 

La partenza, inoltre, avviene sempre in elettrico e tramite il tasto EV si può anche forzare l’intervento dell’elettrico, fin dove possibile e fin dove la batteria lo permette.  Proprio la risposta istantanea alla pressione dell’acceleratore non ci ha deluso su questa Captur: 10,6 secondi per passare da 0 a 100 km/h non sono un riferimento assoluto ma sono un dato assolutamente in linea con le concorrenti di segmento.

Buona anche la presenza di sistemi di assistenza alla guida come il Cruise Control, l’avviso di superamento della velocità riconosciuta dai cartelli stradali (Traffic Sign Recognition) il Lane Departure Warning e il Lane Keep Assist e, infine, la Parking Camera con sensori anteriori e posteriori. 

Prezzi di listino Renault Captur Hybrid E-Tech 145

I prezzi della gamma Captur Hybrid E-Tech 145 partono da 25.750 euro per il primo allestimento Zen, mentre la versione da noi provata (R.S. Line) attacca a 28.700 euro. Volendo fare un confronto con il resto della gamma Captur R.S. Line, troviamo la TCe 90 a 24.400 euro, la TCe 100 GPL a 25.000 euro, la TCe 140 a 26.100 euro e, infine, la plug-in Hybrid E-Tech 160 a 34.750 euro. 

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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