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Recovery Fund: raggiunto l’accordo. Gli incentivi auto possono finalmente arrivare?

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Nella notte, precisamente alle 5.31, i leader europei hanno raggiunto uno storico accordo sul Recovery Fund ed il Bilancio Ue 2021-2027 al termine di un negoziato durissimo durato quattro giorni e quattro notti. 

Conte: “Con 209 miliardi l’Italia può ripartire con forza” – “Avremo una grande responsabilità: con 209 miliardi abbiamo la possibilità di far ripartire l’Italia con forza e cambiare volto al Paese. Ora dobbiamo correre”, le parole del premier Giuseppe Conte. “Siamo soddisfatti: abbiamo approvato un piano di rilancio ambizioso e adeguato alla crisi che stiamo vivendo – ha continuato -. Abbiamo conseguito questo risultato tutelando la dignità del nostro Paese e l’autonomia delle istituzioni comunitarie”.

Il Recovery fund “è la priorità e spero possa contribuire a distrarre l’attenzione morbosa attorno al Mes”, ha detto Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.

Recovery Fund cos’è

Cos’è il Recovery Fund? Tanti, tantissimi soldi, in parole povere. Nel concreto il Recovery Fund sono 390 miliardi di sussidi e 360 di prestiti per un totale di 750 miliardi di euro.

L’accordo dovrà essere ratificato a livello nazionale per via della nuova clausola di indebitamento della Commissione e approvato dal Parlamento europeo.

L’intesa è storica perché per la prima volta i Ventisette dell’Unione danno mandato alla Commissione europea di indebitarsi a loro nome per una somma ingente.

Recovery Fund: Cosa ottiene l’Italia

Il nostro Paese, guidato dal Presidente del Consiglio Conte è riuscito a strappare circa 80 miliardi di sussidi e 129 miliardi di prestiti. Per un totale di 209 miliardi. Rispetto alla proposta della Commissione europea, l’ammontare dei sussidi rimane pressoché invariato perché è stata introdotta una modifica alla chiave di ripartizione che in qualche modo avvantaggia l’Italia, nonostante un calo delle sovvenzioni totali (da 500 a 390 miliardi). Il nostro paese tuttavia dovrà accettare forme più intrusive nella gestione del denaro.

Questa pioggia di aiuti, tra le varie, potrà andare anche a sbloccare i tanto attesi incentivi per il mondo auto? Lo scopriremo nei prossimi mesi.

Redazione Autoappassionati.it

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