Se da una parte Sébastien Ogier e la sua Ford Fiesta WRC Plus hanno più di un motivo per sorridere dopo la strepitosa vittoria al Rally del Portogallo, sesta tappa del Mondiale WRC, la stessa cosa non si può dire per il team Citroen Racing.
Il Rally del Portogallo, edizione del 50° anniversario, non ha infatti portato al Citroen Total Abu Dhabi WRT i risultati legittimamente sperati. Ancora una volta, la reale situazione tecnica e il potenziale agonistico dei Piloti e della nuova C3 WRC sono stati messi in ombra da una serie di colpi di scena che, come ormai sembra essere una consuetudine, imperversano sul mondiale WRC+ 2017 senza guardare al “colore” delle “vittime”.
La Formazione Citroen non è la sola a trovarsi in questa condizione, ma la pur buona compagnia che accomuna i più sfortunati non è elemento particolarmente efficace di consolazione.
Venerdì Lefebvre è andato in tonneau e Meeke ha “toccato” danneggiando una sospensione. Lefebvre e Moreau, che avevano subìto l’incidente più grave, sono stati bravi a portare la loro C3 WRC fino al parco assistenza e a ripartire, pur con un ritardo rilevante. Meeke e Nagle, che devono la rottura ad una “toccata”, non hanno potuto riparare e sono ripartiti il giorno successivo in regime di Rally 2.
Fortuna sotto le scarpe e Rally del Portogallo ormai compromesso. Sia Sabato sia domenica, Lefebvre e Meeke hanno convertito la “missione” e corso alla ricerca di una sempre più precisa messa a punto della C3 WRC, sperimentando assetti e soluzioni i cui dati potranno essere di grande utilità in vista del prossimo appuntamento del Mondiale in Sardegna.
Kris Meeke ha dimostrato ancora una volta di essere pilota da mondiale, e la Citroen C3 WRC macchina in grado di assecondarlo. Prima dell’incidente che è costato ancora una volta un risultato, se non certo, almeno molto probabile, Meeke era salito al comando del rally portoghese imponendo l’efficacia della C3 proprio nella fase più combattuta e incerta della gara.
Kahlid Al Qassimi, debuttante al volante della quarta C3 WRC ufficiale, correva alla ricerca di un buon livello di “confidenza” con la C3 WRC sinora sconosciuta. Lo Sceicco degli Emirati potrà ora fornire il proprio, più consapevole contributo allo sviluppo della Macchina e del Campionato.
Craig Breen e Scott Martin hanno concluso il Rally del Portogallo conquistando la quinta posizione assoluta, risultato in ogni caso buono vista la sfortuna che si è accanita contro l’equipe francese. In più, hanno occupato più volte il quarto posto con la C3 numero 8 e, ad un certo punto della gara, anche “considerato” di puntare al podio. Venerdì Breen è stato tra i Piloti più veloci e ha vinto una Speciale, la 1a Ponte de Lima sia pure a pari merito con Meeke e Tanak. Il risultato è molto buono, e probabilmente al di sopra degli obiettivi “medi” dell’Equipaggio.
Ciò che è più incoraggiante, tuttavia, è il fatto che Breen ha mostrato grande equilibrio di gestione della Gara e una grande freddezza nelle sue fasi più concitate e difficili. Al di là della bravura e della velocità, Breen ha dato prova di quelle doti globali che rappresentano al meglio i Pilota su cui Yves Matton e Citroen hanno investito per il futuro.
L’appuntamento con la “svolta” è per il secondo week end di Giugno, in Sardegna per la settima Prova del Mondiale WRC.
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