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Questo paese fa pagare il doppio le auto elettriche cinesi con i dazi

Tempo di lettura: 2 minuti

Pechino “bombardata” di dazi da tutto il mondo: ora il Canada piazza tariffe addirittura del 100% alle auto elettriche fatte in Cina ed esportate nel Paese nordamericano. D’improvviso, il consumatore si ritrova quelle macchine che costano grosso modo il doppio, così sarà spinto ad acquistare vetture di costruttori occidentali.

Non solo, perché l’offensiva contro il Dragone da parte di Ottawa prevede anche barriere del 25% su alluminio e acciaio fabbricati oltre la Grande Muraglia. In questo modo, si crea un “muro” unico con gli USA, perché il presidente Biden ha già piazzato dazi anti elettriche cinesi del 100%. Più morbida l’UE, con penalizzazioni che variano secondo la Casa: SAIC 36,3% in quanto poco collaborativa, Geely 19,3% e BYD 17%. 

Così non vale

Se l’indagine di Bruxelles sui costruttori cinesi era mirata a scovare sussidi illeciti del governo di Pechino all’industria automotive locale, il Canada si muove nell’identica direzione, adducendo come giustificazione dei dazi le presunte mosse anti concorrenziali del Dragone. Vantaggi illegali, che fanno costare meno le auto cinesi. Anche perché gli standard di sicurezza dei lavoratori nelle fabbriche del Dragone sarebbero inferiori a quelli di USA e UE, dice il governo canadese. Quest’ultimo ha fornito sussidi per gli impianti di veicoli elettrici o le fabbriche di batterie a favore di Stellantis, Volkswagen, Honda, e altri. 

Reazione cinese

Nel 2023, il Canada ha importato auto cinesi per 2,2 miliardi di dollari canadesi, contro 100 milioni nel 2022. Coi dazi, la Cina perderebbe tantissimo. Mentre Pechino pensa a controdazi su diversi prodotti Ue, e sulle supercar italiane e tedesche termiche vendute in Cina, adesso i leader orientali hanno in programma incontri con quelli canadesi e statunitensi. In passato, c’era stata qualche scintilla: Pechino aveva limitato fortemente l’import di semi di canola canadese per tre anni, perché le autorità canadesi avevano arrestare Meng Wanzhou, dirigente Huawei, a Vancouver sulla scorta di un mandato di estradizione statunitense. Adesso, è il caso di dirlo, arriverà la scossa con una guerra commerciale dal futuro indecifrabile: Cina contro Usa, Canada e Ue.

Autore: Mr. Limone

Redazione Autoappassionati.it

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