Credit: SmootRac3r
Avvistare una Ferrari F40 nera per le strade è di per sé un evento raro. Farlo sotto la pioggia di Parigi, tra riflessi d’asfalto bagnato e atmosfere da film noir, sfiora l’esperienza mistica. Ma è successo davvero, e a immortalarlo è stato il profilo Instagram Smoothracer, che ha condiviso alcuni scatti di una delle più iconiche supercar di sempre in una veste che definire “sensuale” è dir poco.
La Ferrari F40 è sinonimo di rosso. O, per i più audaci, di giallo. Ma in nero? È una visione quasi proibita. Questo perché Ferrari non ha mai prodotto ufficialmente una F40 nera, rendendo l’esemplare avvistato a Parigi ancora più affascinante e misterioso. Si tratta quindi di una personalizzazione estrema, probabilmente una riverniciatura completa, ma fatta con una cura maniacale: ogni dettaglio, dal cofano anteriore ai fari retrattili, fino al massiccio alettone posteriore, è stato immerso nell’eleganza assoluta del nero.
I cerchi sembrano originali, segno che il proprietario ha voluto mantenere intatto lo spirito tecnico dell’auto, pur donandole un’estetica radicalmente differente. Il risultato? Una F40 che non grida per farsi notare, ma incanta con il suo silenzio visivo, scura, magnetica, letale come una pantera nella notte.
Vedere una Ferrari F40 su strada è già di per sé un colpo al cuore per ogni appassionato. La maggior parte vive chiusa in garage climatizzati, protetta come un’opera d’arte. Eppure, la vera essenza della F40 è la strada, il rombo selvaggio del suo V8 biturbo da 2,9 litri, che eroga 478 CV nella versione europea e 470 CV in quella americana. Un’auto dura, spartana, brutale, nata per emozionare senza filtri, e l’ultima approvata da Enzo Ferrari in persona prima della sua scomparsa nel 1988.
Tra il 1987 e il 1992 ne furono prodotti solo 1.311 esemplari, oggi è una delle supercar più esclusive mai uscite da Maranello. Oggi, il valore di una F40 oscilla tra 1,5 e 3,9 milioni di dollari, con una media di 2,4 milioni secondo Classic.com. Una leggenda che, anche grazie a visioni come quella parigina, continua a salire nel mito — e nei listini.
E se è vero che il rosso Ferrari fa battere il cuore, il nero sulla F40 è un colpo dritto all’anima. Un’auto che non chiede di essere guardata, ma costringe a farlo. E che ci ricorda, una volta di più, perché certi miti non invecchiano mai.
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