Sono le 15:46 e, dopo aver atteso più di 45 minuti a causa delle condizioni metereologiche, le qualifiche del GP Stiria 2020, secondo appuntamento del mondiale di F1, possono finalmente partire, sempre con un occhio alle nuvole sopra il circuito.
Scongiurata la possibilità di spostare le qualifiche direttamente la domenica mattina (o, nel caso di ulteriori perturbarzioni, correre con la classifica di FP2 del venerdì) le monoposto scendono in pista, tutte con gomme full wet, posizionandosi in coda in pit lane.
Tanta l’acqua depositatasi sull’asfalto, ogni minuto trascorso in pista può rivelarsi decisivo e ogni tempo cronometrato potrebbe regalare gioie all’autore del giro. 1:24.235 il primo tempo utile fatto registrare da Vettel, circa venti secondi sopra i tempi registrati ieri nelle prime due sessioni.
Bottas, reduce dalla vittoria di domenica scorsa, è il primo a spingersi sotto il 1:20, con 1:19.734, segno che i piloti stanno prendendo confidenza con l’asfalto estremamente viscido. 1:19.664 per Hamilton poi migliorato in 1:18.188. Giovinazzi rischia per evitare l’esclusione e finisce fuori in curva 9, toccando leggermente le barriere e danneggiando la paratia dell’alettone posteriore. Il pilota pugliese si ferma a bordo pista e c’è bandiera rossa, Q1 conclusa in anticipo; esclusi Grosjean, Giovinazzi, Latifi, Perez, un po’ a sorpresa dopo i tempi del venerdì, e Raikkonen: entrambe le Alfa Romeo Racing Orlen escluse.
Parte il Q2 ed è subito Bottas a farsi notare, ma è Verstappen a porsi davanti a tutti a 10 minuti dal termine con un ottimo 1:18.155, poi migliorato in 1:17.938, ma il miglior tempo a fine Q2 è di Hamilton (1:17.825). Utile considerare che alcuni team abbiano deciso di affrontare la qualifica con un assetto più scarico, in previsione gara asciutta, come sembra aver fatto la Ferrari. Vettel è 10° a pochi istanti dal termine, Leclerc è 11° e l’intensificarsi della pioggia non sembra favorirlo per passare la tagliola del Q2. E infatti, clamorosamente, il monegasco è escluso! Con lui esclusi Russell (a soli 8 millesimi dalla Ferrari, un risultato da festeggiare per la Williams), Stroll, Kvyat, Magnussen.
Aumenta la pioggia ma Verstappen non se ne cura: miglior tempo per lui in condizioni davvero al limite, sempre su gomme full wet. Dopo il primo tentativo lanciato solo Hamilton sembra in grado di minacciare l’olandese e rubargli la pole position, e lo fa con 1:21.272, così come uno scatenato Norris con ancora l’adrenalina in corpo dopo il primo podio in carriera che si posiziona terzo davanti un altrettanto roboante Gasly. Vettel è invece distante, + 2,048 secondi da Bottas, che “ruba” il record al compagno di squadra.
Bottas può sognare per poco: Hamilton è di nuovo davanti a 4 minuti dal termine e la lotta è tra lui e Verstappen che sta tentando di tutto per mettersi davanti ma un mezzo testacoda prima del finale non gli consente la magia, bravo per averci provato, partirà comunque secondo! 1,2 secondi tra Hamilton e Verstappen…l’inglese è ufficialmente il “rain master” di questa F1.
Non c'è dubbio che, tra le novità più attese del 2025 in tema di nuovi…
Dopo le difficoltà riportate da Volkswagen che sembravano portare l’azienda tedesca verso la strada dei…
Un automobilista danese ha attirato l'attenzione delle autorità francesi costringendo a una multa consistente dopo…
Tempo di lettura: 4 minuti Un bilancio del 2024 per Jeep e le anticipazioni sui…
Dopo l’introduzione delle ultime novità legate alla riforma del codice della strada e le relative…
Abbiamo parlato negli scorsi giorni delle voci sempre più insistenti riguardanti una possibile fusione tra…