Ieri c’è stato l’incoveniente del tombino (e non è la prima volta per un circuito del mondiale), a dimostrazione che i soldi non sono sempre garanzia di qualità, ma è ora di concentrarci sulla prestazione dei nostri beniamini. Nelle due sessioni di prove libere, visto l’annullamento della prima del venerdì, Leclerc è sempre andato forte e con lui la sua Ferrari, così come Vettel. Chi tra due ferraristi avrà ragione ora che si decide la pole position delle qualifiche GP Azerbaijan?
Dopo i primi minuti di qualifica Bottas sembra voler minacciare le due rosse ma ci pensa subito Leclerc ha riportare la Ferrari davanti con un tempo per la prima volta inferiore al muro dell’1:42 (1:41.426). Hamilton si rende protagonista di un lungo e bisogna aspettare metà del Q1 per un primo tempo cronometrato, che lo pone in terza posizione.
Ricordiamo che proprio il monegasco si “svegliò” a Baku un anno fa, dopo qualche gara di apprendimento al volante dell’Alfa Romeo Sauber. Il neo pilota ferrarista fu sesto sotto la bandiera a scacchi e proprio sulle sponde del Mar Nero il mondo iniziò seriamente a rendersi conto di lui…
Bel tempone di Pierre Gasly (1:41.355), approfittando di una scia, che dovrebbe garantire al francese l’accesso al Q2. A pochi secondi dalla conclusione brutto botto per Kubica contro la stretta curva a lato del castello, dopo aver toccato il muretto interno. Nessun problema fisico per Robert ma che weekend da dimenticare per la povera Williams in quel di Baku…L’incidente del polacco condanna Stroll, Grosjean, Hulkenberg e il compagno Russell a non passare la prima tagliola.
Dopo 30 minuti abbondanti per le necessarie riparazioni, riprende il Q2 e subito Bottas stampa un bel 1:41.522, non veloce come Gasly o Leclerc ma di mezzo secondo più veloce rispetto alla sua prestazione in Q1. Bel tempo di Verstappen (1:41.388).
Stesso incidente di Kubica per Leclerc, non ci voleva per la Ferrari questo errore. Il pilota favorito per la pole incappa in un incidente simile a quello del polacco ma non c’è stato contatto con il muretto interno bensì un bloccaggio ha condannato il ragazzo al lungo e al conseguente incidente.
Sistemate le protezioni, si torna in pista per finire il Q2. Verstappen è sempre primo e su Baku, a causa delle varie interruzioni, sta iniziando a calare il sole (+ 2 ore rispetto all’Italia). Intanto va detto che Leclerc rimane in sesta posizione ma ovviamente non passerà al Q3. Esclusi il pilota Ferrari, Sainz , Ricciardo, Albon, Magnussen e Gasly. Dentro entrambe le Alfa Romeo (purtoppo Giovinazzi partirà 10 posizioni dietro causa sostituzione della centralina).
Subito in palla Verstappen (1:41.447), migliorato da Bottas (1:41.172), ma che giro ha fatto Hamilton (1:40.703), il primo nel weekend a scendere sotto il muro dell’1:41! Vettel è secondo a 4 decimi. Ancora un tentativo per i 10 piloti più veloci del mondo.
Scendono in pista uno dopo l’altro i primi 10 e la pole è una questione di scia. Bottas conquista la pole del GP Azerbaijan (dopo la mancata vittoria dell’anno scorso causa foratura) di un niente davanti a Hamilon, proprio grazie alla scia del compagno sul lungo rettilineo. Un’altra prima fila per la Mercedes, terzo Vettel. A seguire Verstappen, Perez (già due podi a Baku), Kvyat, Norris, Giovinazzi (da 8° a 18° per la penalità di cui sopra), Raikkonen e Leclerc.
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