Il rinnovato Codice della Strada 2024, in attesa della sua effettiva introduzione, ha portato decise novità su diversi aspetti, comprese le limitazioni per i neopatentati. Comunicate a novembre 2024, le nuove regole per le auto per neopatentati del 2025 stravolgono le precedenti disposizioni, introducendo nuove regolamentazioni per quanto riguarda la potenza delle vetture e non solo.
Prima di arrivare alla parte più succosa, quella sulla potenza delle vetture, ricordiamo come siano stati confermati i limiti ridotti in autostrada e strade extraurbane principali. Su queste arterie, i neopatentati non possono superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h sulle extraurbane principali per tre anni. In più, è confermata anche la tolleranza zero rispetto al tasso alcolemico per i primi tre anni di patente, con un limite di presenza di alcol nel sangue fissato a 0 g/l.
La principale e più discussa novità delle nuove regole riguardanti i neopatentati è l’introduzione di nuovi limiti di potenza delle vetture adatte all’utilizzo da parte dei neofiti. La precedente legislazione, che prevedeva un limite di potenza fissato a 70 kW/95 CV e un rapporto potenza-peso di 55 kW/75 CV per tonnellata, infatti, sebbene mosso da intenzioni nobili (ridurre il rischio di incidenti limitando le prestazioni delle vetture guidabili nel primo anno di patente), aveva causato alcuni effetti collaterali inaspettati.
Queste limitazioni, infatti, sono state giudicate fin dal loro debutto nel 2011 fin troppo rigide, con tante vetture, sulla carta perfette per i neopatentati, penalizzate dal fin troppo rigido rapporto potenza-peso. Per questo, tantissime famiglie si sono trovate impossibilitate a permettere al figlio neopatentato di utilizzare per un anno le auto di famiglia, oppure, quando possibile, a costringerle ad acquistare altre automobili specifiche per i neopatentati.
Questo “corto circuito” ha portato migliaia di giovani neopatentati a non poter mettersi al volante di un’automobile per un anno dal conseguimento della patente, con la conseguenza di “perdere” le capacità acquisite per un anno fermi. In più, queste limitazioni così stringenti non permettevano alle famiglie di acquistare automobili valide per tutti gli utilizzi, in quanto questi limiti portavano la scelta su citycar e vetture prettamente cittadine, non sempre adatte ad un utilizzo a 360 gradi della vettura.
Per questo, il Ministero dei Trasporti ha deciso di innalzare questi limiti, con la potenza massima che passa da 95 a 143 CV. Ci sono delle differenze tra vetture termiche, ibride, Plug-In ed elettriche che vedremo nel dettaglio, ma è importante specificare come l’introduzione di questi limiti più “lassi” ha portato ad un effetto collaterale pressoché inevitabile.
Le limitazioni verso le auto per neopatentati hanno ora una durata triplicata, passando da un anno a ben tre anni. Queste nuove limitazioni seguono i tre anni già applicati per i limiti di velocità e tasso alcolemico, e permettono teoricamente una curva di apprendimento più graduale. Prima, infatti, si poteva passare in un anno solo dal guidare un’auto con meno di 75 CV per tonnellata a non avere più alcun limite.
Vediamo allora quali sono i nuovi limiti riguardati le auto per neopatentati introdotti nel 2024, differenti a seconda dell’alimentazione del veicolo. Per quanto riguarda le automobili termiche (quindi benzina, Diesel o con alimentazione bifuel benzina-GPL, benzina-metano o similari), le vetture Mild Hybrid (sia a benzina che Diesel) e le automobili Full Hybrid, il limite di potenza è quindi fissato a 143 CV (105 kW).
Il rapporto potenza-peso, invece, sale da 55 a 75 kW/tonnellata, ovvero 102 CV ogni 1.000 kg di peso. Si tratta di un aumento sostanziale, che permette così di accedere a vetture con potenze ancora relativamente contenute, soprattutto nel mondo dell’auto di oggi dove, al netto di potenze superiori rispetto al secolo scorso, il peso e la sicurezza delle automobili è salito vertiginosamente.
Questo aumento della potenza permetterà a tantissimi neofiti di mettersi alla guida della vettura di famiglia, che secondo le ultime ricerche di mercato hanno proprio potenze comprese tra i 100 e i 130 CV. Per quanto riguarda le automobili Mild Hybrid e Full Hybrid, la potenza è calcolata sulla sola potenza del motore termico, escludendo quella dei motori elettrici.
Questo rapporto è già integrato nei libretti di circolazione delle automobili più moderne, ma per vetture più datate (o quando non si ha ancora il libretto sotto mano) è necessario fare il calcolo a mano. In ogni caso, per calcolare il rapporto potenza-peso, è necessario dividere la potenza massima espressa in kW con il peso in ordine di marcia della vettura espresso in tonnellate. Non va, quindi, presa in esame la massa a vuoto (spesso comunicata perché più bassa e, quindi, più appetibile a livello di comunicazione), ma bisogna aggiungere anche i liquidi e il peso del conducente, fissato per convenzione a 75 kg.
Per rapidità, spesso è sufficiente aggiungere al peso a vuoto i 75 kg del conducente, ottenendo un risultato già molto simile al rapporto potenza/peso omologato. Il numero ottenuto va poi diviso per 1.000, in modo da ottenere il rapporto tra kW e tonnellate e non tra kW e kg (identico, ma meno intuitivo). Sostanzialmente, quindi, bisogna fare questa equazione:
Rapporto potenza/peso = Potenza (kW) / (Peso a vuoto [kg] + 75 kg) : 1.000
Ricapitolando, quindi, sono queste le limitazioni tecniche per le auto per neopatentati 2025 dotate di motori termici, Mild Hybrid o Full Hybrid:
Per quanto riguarda, invece, le automobili dotate di sistema ibrido Plug-In, sia a benzina che Diesel, e per le auto elettriche, i limiti delle auto per neopatentati dal 2024 sono differenti rispetto alle altre vetture con motorizzazioni più tradizionali. Nel dettaglio, la potenza massima rimane fissata a 105 kW/143 CV, ma il rapporto potenza-peso scende di 10 kW, da 75 kW a 65 kW (ovvero 88 CV) per tonnellata.
Per via del peso superiore alle auto termiche o Full Hybrid, infatti, è stato necessario ridurre il rapporto potenza-peso di auto PHEV e BEV in quanto la massa delle batterie avrebbe favorito l’utilizzo di vetture fin troppo prestanti. Come mai è stato necessario ridurre il peso, se la potenza massima è la stessa consentita per le auto termiche? Il motivo è da ricercarsi nelle modalità di calcolo della potenza di queste vetture ai fini dell’adattabilità alle regole.
Per quanto riguarda le auto ibride Plug-In, infatti, a far fede è, come nel caso di Mild Hybrid e Full Hybrid, la potenza del solo motore termico, mentre quello elettrico non va ad impattare i calcoli. Per via della maggiore dimensione e impatto dei motori elettrici, nonché per il peso generoso delle vetture che andrebbe a sbilanciare il rapporto potenza-peso, è stato deciso di ridurre il rapporto a 65 kW/t.
Nonostante questo, comunque, il limite di potenza “termica” di 143 CV permette di mettersi alla guida di automobili Plug-In Hybrid decisamente più potenti. Un esempio? La Lynk & Co 01 2025 da 280 CV, dove il motore 1.5 tre cilindri turbo ha 129 CV “termici”.
Passando, invece, alle auto elettriche, il calcolo della potenza delle BEV per le auto per neopatentati 2024 non tiene conto della potenza massima, quella solitamente pubblicizzata e comunicata dalle Case e presa in esame più spesso. Il dato preso in esame per il calcolo del rapporto potenza-peso è, infatti, quello della potenza continua, detta anche “potenza 30 minuti”. Si tratta, come fa capire il nome, della potenza erogata dal motore in un intervallo di test di 30 minuti, ed è spesso sensibilmente più basso del valore della potenza massima.
Con questa potenza “30 minuti”, quindi, si vanno a fare i calcoli non solo delle limitazioni dei neopatentati, ma anche quello per il pagamento del bollo auto. Questo dato era già alla base delle limitazioni della precedente legislazione, ma con un’altra differenza. Dal 2021 ad oggi, infatti, per le elettriche non è più stato considerato il limite dei 95 CV, rendendo sostanzialmente libera la legislazione per le auto elettriche.
Questo dettaglio, unito alla già citata discrepanza tra la potenza 30 minuti, molto più bassa, e quella massima, ha portato alcuni modelli ad altissime prestazioni ad essere adatti ai neopatentati come, ad esempio, la Porsche Taycan Turbo S da 761 CV. Oggi, quest’eccezione è stata risolta, allargando anche alle EV il limite di 143 CV. Come vedremo, però, ci sono ancora molte auto decisamente potenti a zero emissioni guidabili nei primi tre anni di patente, con potenze di picco che persino superano i 300 CV.
Ricapitolando, queste sono le disposizioni che regolamentano le limitazioni per le auto per neopatentati 2025 riferite ad automobili Plug-In Hybrid ed Elettriche:
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