Prove libere a Sochi nel segno prima della Ferrari, poi della Red Bull, con Max Verstappen indiscusso protagonista della tre ore di prove andate in scena sul circuito ricavato dal complesso olimpico sulle sponde del Mar Nero. Ecco il resoconto delle prove libere GP Russia 2019.
Nella prima sessione è stato Leclerc a confermarsi il più veloce, spinto dalla voglia di dimostrare alla Ferrari che è ora di considerare lui il pilota n.1 in seno a Maranello. Il tempo in PL1 è stato di qualche millesimo più veloce del best lap di Vettel nella stessa sessione un anno fa. Tempo di adattare l’assetto e sempre Leclerc è migliorato di circa un secondo in PL2, fermando il cronometro su un confortante 1:33.497, con tempi buoni sulla simulazione di passo gara per domenica.
Se Verstappen aveva concluso tra le due Ferrari la prima sessione, nella seconda ora di prove libere del GP Russia 2019 l’olandese ha migliorato il proprio crono portandosi sull’1:33 basso, dando così circa tre decimi e mezzo al monegasco. In PL2, Mercedes ha invece girato su gomma media simulando la gara e non è andata alla ricerca del tempo: terza posizione per Bottas (1:33.808), quarta per Hamilton (1:33.960).
Ricordiamo che, nonostante si sia vista una RB15 in evidente stato di forma sul tracciato russo, sia Verstappen sia gli altri piloti motorizzati Honda dovranno scontare una penalità in griglia per la sostituzione del motore termico. Così facendo le due Red Bull e le due Toro Rosso disporanno di un’unità praticamente nuova per il GP del Giappone, in programma tra due settimane a Suzuka, pista di casa del costruttore nipponico dove è vietato fare brutte figure.
Vettel, alle prese col sottosterzo in PL1, non è riuscito ancora a trovare la giusta confidenza con la sua SF90, dopo la convincente vittoria a Singapore pochi giorni fa. Per lui 5° posto nella seconda sessione, a circa otto decimi dal compagno di squadra, un secondo dalla vetta.
Da segnalare un episodio che poteva aver conseguenze ben peggiori: Alexander Albon su Red Bull Racing, impegnato a lanciarsi per il suo giro, ha improvvisamente scartato a sinistra nella velocissima curva 3, proprio nel momento in cui stava per sopraggiungere Hamilton. Ci è mancato poco per vedere un incidente che sarebbe potuto finire molto male.
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