Dopo una prima sessione di libere che ha premiato, per l’ennesima volta, la velocità della Mercedes W11 (Hamilton 1°, Bottas 2°), anche nella seconda sessione delle prove libere GP Bahrain è il freschissimo sette volte campione del mondo a dettare il passo, ma con Verstappen che ancora una volta tenta di mettere il bastone tra le ruote al duo di nero vestito.
Se nella prima sessione Pirelli ha voluto dare la possibilità di testare le mescole 2021 (senza colorazioni), ci si è messo il meteo a rovinare i piani al costruttore italiano: incredibilmente le monoposto sono scese in pista su un’asfalto reso lievemente viscido dalla pioggia, un fatto più unico che raro in Medio Oriente. Niente di quanto visto a Istanbul ma ci hanno pensato le temperature locali ad asciugare la pista, tanto che Hamilton ha girato in 1:29.003 su gomme medie. Dietro di loro Sergio Perez, anche lui fresco di podio in quel dell’Istanbul Park due settimane fa.
Nella seconda sessione, dicevamo, i tempi sono scesi e non di poco ma davanti ci sono sempre loro, le Mercedes. Dietro i primi tre, di nuovo un brillante Perez ancora in cerca di un sedile per il 2021. Chiudono la top ten, Ricciardo, Gasly, Norris, Stroll, Kvyat e Albon.
Proprio l’anglo-thailandese ha rischiato grosso impattando forte con la sua RB16 contro le barriere, tanto da causare l’uscita della bandiera rossa e la sospensione temporanea della sessione. Dopo il bel podio al Mugello, il primo in F1 per il 24enne, la spirale negativa in cui è piombato sembra non volersi risolvere e non sono in pochi a ritenere proprio il messicano oggi così veloce un possibile candidato a prendere il suo posto. Staremo a vedere.
Una seconda bandiera rossa, questa volta però nessuno si è schiantato! Questo cagnolino ha pensato bene di cogliere i suoi minuti di celebrità ed è stato necessario attendere che la pista tornasse in piena sicurezza.
Nella prima sessione si è visto Leclerc, fresco di tapiro d’oro, scendere in pista con ampi rastrelli utili ai test aerodinamici che le squadre compiono quando ci sono da valutare nuove componenti. In questo caso, il diverso disegno della spalla dello pneumatico Pirelli 2021; dettagli sì, ma che valgono importanti centesimi di secondo. Anche un testacoda nel tentativo di studiare il limite del nuovo pneumatico. In sintesi, lui 11° e Vettel, che ha girato con le gomme standard, 12°. Non è andata meglio in FP2, sulla pista ormai illuminata a giorno dai riflettori: Vettel si è mantenuto 12°, Leclerc 14°. Tra di loro, colui il quale la Ferrari la sta già sognando, Carlos Sainz Jr.
Ritorno in pista anche per Robert Kubica, in qualità di terzo pilota del team Alfa Romeo Racing Orlen: ha chiuso davanti ad Antonio Giovinazzi, ma quest’ultimo è stato attardato da problemi al cambio della sua C39.
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