Audi ha appena presentato il concept Grandsphere, un’auto che mira ad anticipare gli stilemi delle future creature dei Quattro anelli. La mastodontica berlina somigliante più a un’imbarcazione che a un’auto è stata concepita come ipotetica sostituta della A8. Il design è centrato su una delle caratteristiche tecniche più chiacchierate degli ultimi anni: la guida autonoma.
La Grandsphere è la seconda concept della serie “sfere” la prima, chiamata Skysphere, è una roadster elettrica con due posti secchi è un fantascientifico sistema che permette di allungare e accorciare il passo per bilanciare le modalità di guida. La Grandsphere non presenta tale caratteristica e si concentra a stupire gli appassionati con una percezione di sfarzosità degna di uno yacht.
Le concept car “Sphere” sono decisamente molto “concept” e poco “car”. La guida autonoma di livello 4 permette di distogliere del tutto l’attenzione dalla strada, perciò l’intero progetto ha come obiettivo quello di creare degli oggetti che possano appagare anche e sopratutto quando non sono guidati.
Per tale ragione nonostante gli esterni d’impatto, gli interni hanno ricevuto una cura maggiore e un lavoro di riprogettazione totale rispetto alle auto a cui siamo abituati. Immaginate di essere un ricco imprenditore cinese, comprereste una vettura di segmento F magari a passo lungo per potervi sdraiare comodamente sui sedili posteriori mentre il vostro autista guida. Ma se la vostra auto guidasse in autonomia? Audi devono essersi posti proprio questo interrogativo. La risposta? I sedili dei “ricchi” del futuro sono quelli anteriori. Perciò ricompare al posteriore un “plebeo” divanetto mentre i sedili anteriori sono delle vere poltrone con tanto di frigorifero e porta bicchieri (ovviamente di cristallo) posto fra di essi. I sedili possono essere inclinati all’indietro fino a 60 gradi, mentre l’aria filtrata e profumata riempie l’abitacolo
Quando la Grandsphere è in modalità “guida autonoma” il volante e i pedali sono nascosti alla vista, trasformando l’abitacolo in un salotto. In questa modalità gli occupanti sono liberi di utilizzare svariati servizi di intrattenimento o leggere il giornale. La Grandsphere non si ferma qui, l’ambizione di Audi è quella di creare un’esperienza senza soluzione di continuità. In altre parole se, prima di salire in auto, state leggendo una articolo su un tablet e non siete riusciti a terminare la lettura Grandsphere sarà capace di riconoscere tale situazione e riproporvi lo stesso articolo sugli schermi interni dell’auto.
Less is more, il Grandsphere non presenta il tripudio di display delle auto moderne, tutto è affidato a un sistema di proiettori modulari, nascosti alla vista ma capaci di proporre contenuti sulla grande superficie in legno appena sotto il parabrezza.
Il nuovo infotainment è stato chiamato “MMI Touchless Response“, nome cha trae le sue ragioni dalla nuova tecnologia l’eye-tracking che consente di impartire comandi senza toccare nulla.
Audi Grandsphere misura 5,35 metri in lunghezza, 2 metri in larghezza e 1,39 metri in altezza, il passo è più lungo dell’attuale Audi A8, ma la silhouette è più simile a quello di una fastback come la A7 con l’aggiunta della particolare coda di barca. Le porte si aprono ad armadio e non c’è nessun montante B ad ostruire il passaggio. La Grandsphere, infine, monta ruote da 23 pollici con disegno piuttosto classico.
La calandra è un’altro elemento di grande novità. L’esagono del single frame è piuttosto classico se osservato dal frontale, mentre spostandosi verso la fiancata si può notare come sia fortemente incavato diventando quasi una “bocca aperta”. Le luci sottili formano una firma luminosa peculiare e permettono di regolare l’area illuminata, ciò significa che la stessa superficie del proiettore può essere utilizzata come faro, luce diurna o freccia.
La Grandsphere è alimentata da due motori elettrici, uno per ogni asse, la trazione è dunque integrale. La potenza totale combinata è di 721 CV e 960 Nm di coppia. lo 0-100 km/h è raggiunto in poco più di quattro secondi, mentre la velocità massima non è stata dichiarata, ma probabilmente sarà limitata a beneficio dell’autonomia.
La Grandsphere è costruita sulla piattaforma PPE di VW, la stessa base che verrà utilizzata per l’imminente Audi Q6 e-tron e la prossima Macan di Porsche.
La Grandsphere ingloba un accumulatore da 120 kWh e può essere caricata fino a 270 kW nelle stazioni di ricarica rapida grazie alla tecnologia di ricarica a 800 volt condivisa con e-tron GT. Ciò significa che è possibile ottenere una ricarica dal 5 all’80% in appena 25 minuti. A seconda dell’uso, Audi si aspetta che Grandpshere raggiunga un’autonomia di 750 chilometri reali.
È probabile che questo studio di design possa effettivamente modellare e influenzare l’eventuale successore dell’A8, atteso nel 2024, tuttavia per quell’anno la guida autonoma di livello 4 non sarà certamente pronta pertanto gran parte delle innovazioni presentate su questo modello non potranno vedere la luce.
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