Da oltre 75 anni, se si cerca una berlina comoda, raffinata e ben fatta, una delle proposte più concrete è senza dubbio la Mercedes-Benz Classe E. La berlina “media” della Stella, giunta nel 2023 alla sua undicesima generazione, la sesta con questo nome, introdotto nel 1993 sulla mitica W124, è più grande, tecnologica ed efficiente che mai. La W214, questo il suo codice di progetto, ha una linea più affilata e aerodinamica, con un coefficiente Cx da record per il segmento, ed è disponibile con diversi motori, termici ed elettrificati.
Se il ruolo di berlina elettrica è rappresentato dalla EQE (qui il nostro test drive della Mercedes-Benz EQE 350+), la Classe E vuole declinare la stessa tecnologia e il medesimo comfort con motorizzazioni termiche, ibride e Plug-In, benzina e Diesel, e uno stile che unisce gli stilemi tipici delle berline della Stella con un taglio più moderno e al passo coi tempi. Per questo, ho messo alla prova la Mercedes-Benz Classe E 300 e, versione ibrida Plug-In con motore a benzina, che promette prestazioni vivaci, consumi contenuti e un’autonomia a zero emissioni superiore ai 100 km.
Scopriamo come va la Mercedes-Benz Classe E 300 e nella prova su strada, scoprendo anche quanto consuma, quanto è comoda e quanto costa la storica berlina a tre volumi della Casa di Stoccarda.
Completamente ristilizzata nel 2023, la sesta Classe E con questo nome della storia di Mercedes-Benz diventa anche la più grande e la più opulenta di sempre. Metro alla mano, la Classe E W214 è infatti lunga ben 4,95 metri, più lunga di circa 3 centimetri rispetto alla precedente generazione, la W213. A livello estetico, invece, la nuova Classe E continua a mantenere la carrozzeria a tre volumi e le proporzioni classiche che questa soluzione porta con sé, alla quale Mercedes ha aggiunto degli stilemi più moderni, ispirati alle “cugine” elettriche EQ.
L’ispirazione delle berline elettriche si vede già dal frontale, con la mascherina anteriore collegata ai fari Matrix LED da una finitura in nero lucido. Proprio i fari Digital Light con 1,3 milioni di specchi colpiscono alla guida non solo per la precisione con la quale “disegnano” intorno alle auto il fascio di luce, ma anche per la capacità di proiettare a terra animazioni e simboli per aiutare durante la guida notturna, una soluzione davvero tecnologica e utile.
Sulla “mia” E 300 e in allestimento AMG Line Premium Plus, poi, la calandra sfoggia la Stella a tre punte al centro della calandra, ha il contorno esterno illuminato ed è riempita da decine di piccole stelline, per un look davvero particolare dato alla berlina tedesca. Lateralmente, spiccano il passo di ben 2,96 metri e il disegno molto classico del posteriore, che non rinuncia al terzo volume bello pronunciato e non si fa sedurre dalle linee da coupé sfoggiate da tante berline degli ultimi anni. Nonostante questo, grazie all’attenzione con la quale Mercedes ha disegnato la nuova Classe E il Cx è eccellente per un’auto di questa categoria, con un coefficiente di 0,23. In coda, invece, la Classe E sorprende con dei fari davvero personali, quasi “tamarri”.
Dal disegno piuttosto morbido, i gruppi ottici posteriori sono uniti da una banda cromata e includono una luce di stop trasversale al centro, ma a stupire è la firma luminosa che riprende la Stella a tre punte con due triangoli di luce per lato, davvero riconoscibile. Per il resto, anche la E 300 e ha scarichi “finti” in coda, mentre convincono i bei cerchi da 20 pollici dedicati all’allestimento AMG Line e le scenografiche maniglie delle portiere, cromate e illuminate (ma non sempre intuitive da utilizzare). Il colore scelto per questo esemplare, l’Argento Verde, è molto particolare, dando una grande eleganza e signorilità alla berlina tedesca.
All’interno, la Classe E W214 è la prima Mercedes-Benz a non far parte della gamma EQ ad adottare l’MBUX Superscreen, un setup formato da tre schermi che domina il disegno della plancia. Caratterizzata da linee morbide e pulite, la plancia è infatti caratterizzata da un pannello in vetro che include il display da oltre 14 pollici per l’infotainment centrale e un secondo schermo da 12,3 pollici dedicato al passeggero anteriore. Dietro al volante sportivo con razze sdoppiate, di serie sulle AMG Line, c’è il terzo display, leggermente rialzato, da 12,3 pollici che ospita il quadro strumenti digitale.
Il sistema MBUX, dotato di un nuovo processore, è comandabile sia tramite il classico touch screen che con i comandi tattili sulla razza destra del volante, e grazie agli ultimi aggiornamenti è più veloce e intuitivo da utilizzare, mantenendo in ogni momento i comandi del clima nella parte bassa del display centrale. Per il resto, non mancano Android Auto ed Apple CarPlay wireless, così come app di terze parti come il browser web Vivaldi, Zoom o giochi come Angry Birds.
Sotto i display trova posto un sottile pannello tattile dove trovare i comandi per le modalità di guida e per richiamare le telecamere a 360°, mentre più in alto c’è una telecamera selfie che può anche essere comandata per fare delle foto agli occupanti. Eccezionale, invece, il sistema Hi-Fi Burmester da 17 altoparlanti, 730 W, supporto a Dolby Atmos e suono 4D, capace di rendere l’ascoltare musica in viaggio una vera esperienza.
Per il resto, gli interni della Mercedes-Benz Classe E 300 e confermano le doti di qualità e raffinatezza delle vetture più raffinate della Stella. Sebbene sia dominata dagli schermi, la plancia e il resto dell’abitacolo rimangono molto raffinati, realizzati con materiali di qualità e assemblaggi robusti. Peccato per il grande pannello in piano black sulle portiere dove trovano posto i comandi dei sedili e l’apriporta, del quale non siamo mai grandi fan, mentre è molto appagante la consolle centrale in legno di acero marrone (optional) del nostro esemplare.
Il vano che si nasconde sotto lo sportello, poi, è molto ampio e pratico, grazie allo spazio lasciato libero dalla leva del cambio, spostata come da tradizione sul piantone dello sterzo. Convincono anche i sedili, molto comodi e ben regolabili sia davanti che dietro, con i passeggeri posteriori che, tramite una piccola plancetta nella parte finale del tunnel, possono comandare il clima quadrizona e i sedili riscaldati. Davanti, invece, lo spazio è ottimo, con una posizione di guida bassa e distesa che si adatta perfettamente ai viaggi più lunghi. Per quanto riguarda, invece, il bagagliaio, a causa della grande batteria del sistema ibrido Plug-In la cubatura è piuttosto limitata. Sono 370 i litri disponibili nel bagagliaio, dotato di apertura automatica.
Sotto il cofano, la Classe E che ho provato è equipaggiata con la versione d’accesso del sistema ibrido Plug-In a benzina della Stella. Ho infatti provato la Mercedes E 300 e, con sistema ibrido ricaricabile e trazione posteriore. Come tutte le altre Classe E, anche la E 300 e è realizzata sulla piattaforma MRA II, il pianale modulare con motore longitudinale e trazione prevalentemente posteriore condiviso con la sorellina Classe C e l’ammiraglia Classe S. Questa piattaforma è caratterizzata dalla presenza di una ciclistica molto raffinata, con sospensioni anteriori a quattro bracci e posteriore Multilink a cinque leve.
L’esemplare che ho provato, poi, aggiunge a tutto questo il sistema di sospensioni pneumatiche Airmatic, con regolazione adattiva continua e regolabile e la possibilità di abbassarsi automaticamente di 15 millimetri sopra i 120 km/h per ridurre consumi e rumorosità. Questa E 300 e è poi dotata delle ottime ruote posteriori sterzanti, con angolo di sterzata controfase fino a 4,5 gradi sotto i 60 km/h, mentre sopra questa velocità le ruote posteriori possono sterzare fino a 2,5 gradi nella stessa direzione delle ruote anteriori per massimizzare la stabilità alle alte velocità.
Passando, invece, al motore della Mercedes-Benz Classe E 300 e, questa versione “d’accesso” al mondo ricaricabile della berlina tedesca unisce un quattro cilindri a benzina con un motore elettrico posizionato all’interno del cambio automatico 9G-Tronic a 9 rapporti con convertitore di coppia. Nello specifico, sotto il cofano troviamo il 2.0 quattro cilindri turbo della E 200, capace di 204 CV e 320 Nm di coppia, al quale si aggiunge un motore elettrico da 130 CV e 440 Nm di coppia.
La potenza complessiva è di 313 CV e 550 Nm di coppia, scaricati tutti sulle ruote posteriori dal già citato cambio 9G-Tronic. Ad alimentare il motore elettrico ci pensa una grande batteria da ben 25,4 kWh, più grande di alcune piccole elettriche, con potenza massima di ricarica di 11 kW in corrente alternata. A richiesta, è disponibile il sistema di ricarica in corrente continua, con potenza massima di 66 kW, per caricare completamente la batteria dallo 0 al 100% in 30 minuti. L’autonomia, invece, è davvero generosa: secondo il ciclo omologativo WLTP, è possibile percorrere fino a 106 km. Le prestazioni velocistiche, invece, sono vivaci nonostante un peso di ben 2.210 kg in ordine di marcia: il classico 0-100 km/h è coperto in 6,4 secondi, mentre la velocità massima è di 234 km/h.
Come si comporta quindi su strada la Mercedes-Benz E 300 e? Nonostante le dimensioni molto generose della carrozzeria, grazie ad una larghezza relativamente contenuta per il segmento non è mai un’auto intimidatoria, dando confidenza anche in città. Il merito di ciò è da dare sia alle ruote posteriori sterzanti, che riducono il diametro di sterzata a 11,2 metri contro i 12,0 della Classe E priva di questo sistema, ma anche delle ottime telecamere a 360 gradi, dall’eccellente qualità di visione.
Per il resto, in città si fa apprezzare il powertrain ibrido, che privilegia com’è giusto che sia la marcia in elettrico. In questo modo, sebbene i centimetri non siano pochi la Classe E è agile e maneggevole, con un piacevole brio tra i semafori. A convincere c’è anche il sistema di rigenerazione in rilascio, regolabile, come sulle elettriche della famiglia EQ, su tre livelli tramite le palette al volante. Selezionando la rigenerazione più aggressiva, è possibile quasi guidare con un solo pedale, mentre rispetto alle “vere” elettriche della Stella la posizione automatica non è sempre brillante a capire quanta rigenerazione adottare. Molto buona, invece, la risposta del pedale, costante e progressivo senza far sentire il “salto” da frenata rigenerativa a quella meccanica. Le sospensioni convincono con una risposta secca, “alla tedesca”, sulle buche, ma sempre controllata e mai brusca.
Uscendo dalla città, il terreno d’elezione per questa berlina di rappresentanza è senza dubbio l’autostrada, dove la Classe E 300 e si rivela la grande passista che mi aspettavo. A 130 km/h, il 2.0 turbo “ronfa” in nona marcia a circa 1.800 giri, garantendo consumi molto contenuti considerando la massa e la potenza in gioco. La stabilità è sempre garantita, così come una eccellente insonorizzazione. Grazie ai doppi vetri, infatti, si viaggia in grande relax, restando freschi e riposati anche dopo centinaia di km percorsi.
Se poi serve un po’ di spunto per un sorpasso, l’unione dei due motori è vivace anche nelle modalità più “tranquille”, diventando molto pronta in modalità Dynamic. Non è una sorpresa, poi, scoprire come la suite di sistemi di assistenza alla guida sia tarata in maniera ottimale, con una guida autonoma di Livello 2+ precisa e mai brusca anche nelle situazioni più complicate a livello di visibilità e segnaletica.
In un percorso misto, infatti, grazie alle raffinate sospensioni la Classe E non si sente in difficoltà. Non siamo ovviamente di fronte ad un’auto sportiva: lo sterzo è preciso e piuttosto leggero ma non molto comunicativo, com’è giusto che sia, il peso generoso si fa sentire nelle curve più strette e l’impostazione generale dell’auto invita a cercare il comfort più che le prestazioni. Se si vuole proprio alzare il ritmo, però, le sospensioni pneumatiche tengono molto bene a bada il rollio, che risulta poco avvertibile, mentre il powertrain ibrido è molto vivace a batteria carica.
Convince anche il cambio 9G-Tronic, intelligente a scegliere il giusto rapporto e anche piuttosto veloce in modalità manuale, mentre a batteria scarica il 2.0 turbo riesce a non far sentire troppo la massa, dando anche un sound piuttosto piacevole. Quando si cerca di guidare un po’ “sporchi”, infine, la Classe E si rivela sorprendentemente a suo agio. In modalità Dynamic, infatti, lascia qualche grado al posteriore, dando una sensazione di positiva mobilità del posteriore senza mai sembrare esageratamente “libera”.
Arriviamo così ai consumi e all’autonomia della Mercedes-Benz Classe E 300 e, che riesce ad offrire buoni consumi a batteria scarica e ottime percorrenze con batteria carica, anche solo parzialmente. Con il 2.0 turbo che si sobbarca tutte le operazioni, infatti, a 130 km/h le percorrenze oscillano tra i 6,2 e i 7,0 l/100 km, ovvero tra i 14 e i 16 km/l, con i 18 km/l raggiungibili viaggiando a 110 all’ora. Con la batteria carica, invece, il motore termico è supportato maggiormente dal propulsore elettrico, riducendo le percorrenze autostradali a circa 20 km/l anche a limite autostradale.
Utilizzando l’auto in percorso extraurbano, invece, i consumi si attestano a 5,5 l/100 km a batteria scarica, ovvero 18 km/l, con percorrenze che superano di slancio i 20 km con un litro con qualche kWh nella batteria. In città, invece, il solo 2.0 turbo non può fare miracoli, percorrendo circa 13 km/l. Anche con batteria completamente scarica, comunque, l’elettrico aiuta il motore termico, riducendo i consumi senza mai raggiungere quelle percorrenze monstre di altre ibride ricaricabili.
Nei miei circa 1.000 km di prova, ho ottenuto un consumo medio di 6,1 l/100 km, ovvero 16,3 km/l, spesso con batteria scarica e utilizzando il motore termico come generatore per caricare la batteria da usare in contesti urbani. Sono rimasto piacevolmente colpito dal comportamento dell’auto con batteria parzialmente carica. Grazie alla grande capacità del pacco batterie, infatti, è possibile percorrere decine di km a zero emissioni, con il motore termico che entra in funzione solamente quando necessario.
Nei miei ormai classici 70 km giornalieri in percorso extraurbano, con velocità comprese tra i 70 e i 90 km/h, sono infatti riuscito ad ottenere un consumo di 1,5 l/100 km, ovvero oltre 66 km/l, utilizzando circa il 15% della batteria. Caricando al 100% il pacco batterie,invece, sono riuscito ad ottenere un’autonomia reale in ciclo extraurbano di circa 90 km, ottima per le dimensioni e il peso dell’auto. I consumi medi si attestano intorno ai 18/20 kWh/100 km sia in autostrada che in città, mentre scendono intorno ai 16 kWh/100 km in extraurbano, ovvero tra i 4,5 e i 6 km/kWh a seconda del percorso.
Concludiamo allora con i prezzi della Mercedes-Benz Classe E 300 e, che come da tradizione della Stella non è esattamente a buon mercato. La gamma Classe E 2024 parte infatti da 68.500 euro per la E 200 in allestimento base Advanced. Per una 300 e a trazione posteriore, invece, si parte da 77.200 euro in versione Advanced, con il nostro allestimento AMG Line Premium Plus proposto a 95.600 euro. Con tutti gli optional del nostro esemplare, come l’MBUX Superscreen, offerto a oltre 1.800 euro, o il pacchetto tecnico da 3.404 euro che offre le sospensioni Airmatic pneumatiche e l’asse posteriore sterzante, si arriva a sforare quota 110.000 euro.
Sicuramente, il prezzo è da vera vettura di lusso, un listino che fino a 10 anni fa era da riferire all’ammiraglia Classe S. Con questo esborso, però, ci si porta a casa una berlina raffinata, tecnologica, comoda e molto piacevole da guidare, che grazie alla sua enorme batteria può essere utilizzata tranquillamente a zero emissioni durante la settimana per poi offrire un comfort e un’efficienza davvero elevate nei lunghi viaggi autostradali nel weekend. Con la sua nuova impostazione tecnica, più raffinata, e con una dinamica di guida più curata, la sesta Classe E non è ancora l’ultima parola in fatto di handling.
Grazie ad uno sterzo preciso, alle ottime sospensioni Airmatic, al sistema di ruote posteriori sterzanti ben tarato e ad un powertrain ibrido ricaricabile che convince per vivacità e prestazioni, riesce a dare più soddisfazioni nel misto rispetto alle precedenti generazioni. Difetti? Nonostante sia ancora stato migliorato, il sistema MBUX non è sempre il più intuitivo, e alcune plastiche, soprattutto quelle in nero lucido, sono di qualità solo discreta. Il bagagliaio, inoltre, è forse un po’ piccolo per le dimensioni esterne, mentre il prezzo è davvero uno scoglio importante da superare. Se volete però una berlina classica estremamente equilibrata, piacevole e su cui fare affidamento in ogni condizione, con questa Mercedes-Benz E 300 e W214 non rimarrete certo delusi.
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