Prove su strada

Prova Peugeot e-3008: come va il nuovo SUV per la prima volta elettrico

Tempo di lettura: 9 minuti

La Peugeot 3008 arriva al suo terzo atto, oltre a essere stata candidata tra le 7 finaliste al titolo di Car of the Year 2024, ma soprattutto segna il passo, ormai certo, del Leone verso una mobilità sempre più elettrificata.

Analizzata al debutto, la nuova Peugeot 3008 2024 si presenta come un nuovo inizio, non solo per la Marca francese, bensì per l’intera Stellantis. Si tratta della prima di una lunga serie di veicoli che nasceranno sulla piattaforma STLA Medium dedicata alle auto che generano il maggiore profitto, ovvero i SUV medi. Per la cronaca, la stessa piattaforma della futura Lancia Gamma prodotta in Italia, a Melfi (in arrivo nel 2026).

Si prepara al debutto con una gamma semplice (due allestimenti, Allure e GT) e tre propulsori totalmente elettrici, anche con doppio motore AWD per superare i 300 CV. Ma non temete, visto che inclusa in gamma c’è anche una versione ibrida mild, una plug-in, oltre all’elettrica oggetto della nostra prova.

Scopriamo, quindi, come cambia la nuova Peugeot e-3008, il suo listino prezzi, le sue dimensioni, l’autonomia elettrica, come sono fatti i suoi interni e lo spazio a bordo.

Listino Prezzi Peugeot e-3008 2024

Una gamma molto semplice e lineare con soli due allestimenti e ancora in completamento contraddistingue l’esordio della Peugeot e-3008 sul nostro mercato. I prezzi della Peugeot 3008 2024 sono a partire da un listino di 38.700 euro per la Hybrid 136 e-DCS6, mentra la e-3008 parte da 41.980 euro – 31.730 euro con incentivi – nella versione elettrica. Sparisce la motorizzazione Diesel, mentre troviamo anche la 1.6 Hybrid plug-in (da 44.950 euro). Parliamo di allestimento Allure sempre. Se vogliamo fare l’upgrade al ricco trim GT servono dai 4.500 ai 7.750 euro in base alla motorizzazione.

Attenzione che la Peugeot e-3008 Electric 210 Standard Range se nella versione Allure era incentivabile, venendo a costare al cliente, poco meno di 32.000 euro, nella versione oggetto del nostro test GT non può più usufruire degli aiuti Statali visto il listino elevato, pertanto il salto è maggiore e si porta a casa con ben 49.730 euro. Un bel salto a fronte di però parecchie dotazioni aggiuntive, ma forse non fondamentali: la versione Allure sono già inclusi il doppio schermo da 10 pollici, la retrocamera, i cerchi da 19 pollici e i sensori di parcheggio posteriori. La GT aggiunge cerchi da 20 pollici, LED 3D posteriori, gruppi ottici Matrix LED e ulteriori comfort come il volante riscaldabile e i massaggi sui sedili. Chiude la dotazione della top di gamma il nuovo ed esclusivo Panoramic i-Cockpit con display sospeso da 21 pollici HD curvo.

Da quando è stata immessa sul mercato, la nuova Peugeot e-3008 ha già conquistato 50.000 clienti: considerando i 2 mesi dall’apertura degli ordini, si può sicuramente definire un successo sotto ogni punto di vista. Di questi, il 25%, delle 3008 vendute, sono elettriche. Peugeot offre ai suoi clienti il programma Allure Care per tutta la gamma delle elettriche con garanzia estesa a 8 anni/160.000 km. La manutenzione è prevista a 25.000 km o 2 anni.

Da chi deve guardarsi le spalle la nuova Peugeot e-3008

Tra le competitor di Peugeot e-3008 sicuramente dobbiamo annoverare la Hyundai Ioniq 5 e la Volkswagen ID.4 meno dinamiche, mentre la Tesla Model Y è più agile, ma meno confortevole della nuova Peugeot. Nel suo segmento Peugeot e-3008 sicuramente si propone sul mercato come leader sul fronte comfort e cura dei dettagli interni.

Dimensioni e interni Peugeot e-3008 2024

Esteticamente la Peugeot e-3008 risulta molto aggressiva e con tanti, forse troppi, dettagli e appendici. In ogni caso, l’auto è ben riuscita e sicuramente sa farsi notare per la sua modernità. Da ogni punto la si guardi, la nuova 3008 è cresciuta considerevolmente rispetto alla vecchia, forse fin troppo per i comuni garage italiani. Nello specifico, cresce la lunghezza (+9 centimetri, 4,54 metri), oltre alla larghezza (1,89 metri, +5 centimetri), e infine l’altezza (1,63 metri, +2 centimetri). Il passo (+ 5,5 centimetri) si adegua alle nuove forme e dona più agio interiormente. Le proporzioni sono quelle di un SUV al limite tra segmento C e D, mentre siamo lontani dai 4,69 metri della 408 che rimane la più grande tra le due nuove paladine della Casa francese.

Peugeot, la 3008 di nuova generazione introduce le novità più vistose sul frontale, con gruppi ottici diurni a LED che si fondono nell’ampia calandra, che quasi va a confluire nella fiancata, così come affilati gruppi ottici principali disponibili con tecnologia Matrix LED. Il nuovo logo del leone è protagonista al centro del muso, con linee taglienti e alcuni elementi che potrebbero variare tra versioni elettriche e versioni termiche. Dietro, la coda si fa spiovente (scuola 408) con doppio mini spoiler separato e luci a effetto 3D leggermente inclinate, sempre tre per lato.

Peugeot Panoramic i-Cockpit: merita uno spazio a parte

I suoi rivoluzionari interni, con il debutto del nuovo Panoramic i-Cockpit che segna un ulteriore passo avanti del sistema di infotainment capace di dividere per il suo volante sottodimensionato e posizionato in basso. Gli interni della Peugeot e-3008 presentano una qualità è molto alta. Scenografico il grande schermo curvo la cui diagonale è di 21 pollici, di serie su GT, che fluttua sospeso davanti al guidatore. A sinistra, dietro il volante sempre tagliato in alto come sul primo i-Cockpit, troviamo la sezione di schermo dedicata al quadro strumenti capace di visualizzare e soprattutto riassumere tutte le informazioni relative alla guida, peccato che le modifiche del layout debbano essere fatte tutto dallo schermo centrale e non vi sono scorciatoie al volante.

Sul lato destro la sezione di schermo touch centrale, che può essere utilizzato per controllare i sistemi di riscaldamento/condizionamento, navigazione, media e connettività. Sparisce pertanto l’head-up display e sul “volantino” fanno il loro debutto nuovi paddle dedicati alla selezione dei diversi livelli di recupero energetico, un accorgimento che è apprezzabile su un’elettrica e che può massimizzare l’autonomia una volta presa dimestichezza con il sistema.

Come ambient light, la luce di cortesia viene riflessa sulla barra in alluminio che avvolge tutta la plancia creando un gradevole effetto luminoso. Anche il sapiente uso dei materiali come il tessuto per il tunnel centrale e la parte alta della plancia è molto interessante e gradevole.

Grande attenzione ai dettagli tra cui i comandi dei finestrini sulla portiera inclinati verso il guidatore per essere più ergonomici. Ci si sente al centro del cockpit ben immersi, forse un po’ troppo avvolti per una macchina da famiglia. Mi spiego meglio: il grande schermo da 21” chiude un po’ la visuale anteriore verso il basso e il tunnel centrale rialzato è molto avvolgente, se fossimo su una sportiva la sensazione sarebbe perfetta, su un’auto da famiglia un po’ di “spazio “aria” in più avrebbe fatto comodo, ma c’è da dire che i portaoggetti sono ampi e troviamo posto per riporre tutto – 17 vani portaoggetti per un totale di 34 litri – compreso un curioso e ampio vano refrigerato, che integra un originale vano portaoggetti il ​​cui coperchio si apre inclinando sul lato sinistro.

Se ci appoggiate sopra il vostro smartphone non temete, riapparirà come per magia quanto lo richiudete. Il tappetino con la ricarica wireless è posizionato al fondo del tunnel centrale ed è intelligentemente pensato con dei bordi alti in modo che il telefono non scappi via nelle curve. Il selettore del cambio è stato spostato sulla parte destra del volante, liberando considerevole spazio in un’area cruciale degli interni.

Con tutto digitale, non è molto comodo dover gestire alcune funzionalità (esempio il clima) passando dai sottomenú touch. Viene in aiuto l’i-Toggles Peugeot, non di serie sulla Allure, sì sulla GT, ovvero un terzo schermo touch riconfigurabile con gli shortcut ai vari menù e sottosistemi, come su altre vetture del Leone, oppure si può usare l’assistente vocale della vettura. L’assistente di intelligenza artificiale è in grado di rispondere a domande complesse o avviare una conversazione, per indicarvi le migliori attività da fare in una città, chiedergli di inventare un quiz per intrattenervi. Insomma tutto quello che fanno molti sistemi vocali domestici come Google Home o Alexa. Piacevole il tetto in vetro apribile, dona luminosità e integra il Clean Cabin con filtro ad alta efficienza e sensore inquinamento

Alta qualità dei rivestimenti

Insomma ci troviamo in un ambiente premium sottolineato dalla presenza di materiali soffici al tatto e di una raffinata illuminazione ambiente a LED personalizzabile con otto colorazioni diverse. esempio? Non mancano i massaggi ai sedili riscaldati e rinfrescati, il riscaldamento del volante e l’impianto audio con 10 altoparlanti firmato dal partner storico di Peugeot, Focal.

Molto curato anche l’aspetto legato al comfort: i sedili anteriori rifiniti tessuto/TEP su Allure e Alcantara su GT hanno ricevuto l’omologazione AGR e garantiscono comfort anche dopo un lungo viaggio. Davanti si sta quindi più che comodi e nel silenzio visto i vetri laterali anteriori e parabrezza stratificati contro il rumore aerodinamico in autostrada. Non male anche i posti dei passeggeri posteriori, almeno per i due laterali, ovvio il tetto spovente non è adatto ad adulti alti oltremisura. Chiudendo con le dimensioni della Peugeot e-3008 2024, il bagagliaio, elettrico nell’apertura, segna una capienza di 520 litri – 470 litri scegliendo la e-3008 con Dual Motor, è parecchio alto da terra, ma presenta un doppiofondo utile per riporrei cavi.

Alla guida di Peugeot e-3008 Standard Range: confortevole e dall’autonomia elevata, ma il peso ne riduce la dinamicità

Mettiamo le cose in chiaro, per chi fosse focalizzato ai normali motori termici: nonostante i riflettori siano stati volutamente lasciati accesi sulla variante e-3008, declinata in tre livelli di potenza, è stata lanciata anche la 1.2 Hybrid 48 V Mild hybrid da 136 CV e solo dopo la versione Plug-In Hybrid.

Ma noi oggi siamo qui per recensire la variante BEV della Peugeot e-3008 2024, la prima Electric 210 Standard Range delle tre, ovvero la Electric 320 Dual Motor 4WD ed Electric 230 Long Range, disponibili solo in seguito.

La differenza tra la entry level e le altre motorizzazioni

Parliamo anche della motorizzazione BEV d’accesso della nuova e-3008, con il numero 210 che indica la potenza in cavalli cui corrisponde una coppia di 343 Nm, ma sopratutto 525 km di autonomia nel ciclo combinato WLTP, grazie ad una batteria ha una capacità di 73 kWh. Ben diverso l’accumulatore della seconda versione con la sola trazione anteriore: la Electric 230 Long Range ha 20 CV in più ma soprattutto 700 km di autonomia – la batteria in questo caso è da 98 kWh – e arriverà alla fine del 2024. Infine la Dual Motor, da prendere a riferimento anche per futuri modelli di altri marchi oltre a Peugeot. La Electric 320 Dual Motor 4WD ha per l’appunto 320 CV e viene proposta con batteria da 98 kWh per 525 km di autonomia.

Concentrandosi sulle prestazioni garantite dal singolo motore elettrico della Peugeot e-3008 2024 siamo di fronte a una velocità massima autolimitata di 170 km/h e 8,8 secondi come tempo minimo per passare da 0 a 100 km/h. D’accordo non un fulmine nel mondo elettrico, ma un bel valore se riportato alle vetture termiche. A suo discapito il peso della Peugeot e-3008 210, che sulla scheda tecnica viene indicato come 2,1 tonnellate a vuoto, senza quindi considerare liquidi e conducente.

Sia che si scelga la batteria da 73 kWh sia che si scelga la 98 kWh entrambe lavorano con una rete a 400V che assicura un massimo di 30 minuti per il caricamento alla colonnina veloce in corrente continua -accetta al massimo 160 kW. Inoltre la e-3008 è già predisposta per la tecnologia Vehicle to Load (V2L) capace così di alimentare elettrodomestici o altri oggetti fino a un massimo di 3 kW.

La prima con la STLA Medium: i suoi segreti

Proprio il fatto di essere costruita sulla piattaforma STLA Medium di Stellantis, il dato sull’autonomia è l’aspetto di maggior interesse durante il nostro test. Questa nuova piattaforma costituirà la base per i futuri modelli dei Brand di Stellantis del segmento C e D, sia berline che SUV dei 14 marchi che compongono il gruppo guidato da Carlos Tavares. La Peugeot e-3008 promette molto bene con 527 km di autonomia nel ciclo misto è WLTP e alla fine dei conti oltre 450 km reali, che però risentono del percorso, meno in autostrada e più in città.

Un dato migliore di Tesla Model Y a trazione posteriore – 60 kWh e 455 km stimati WLTP- per intendersi. Inoltre in autostrada è possibile percorrere quasi 800 km con soli 2 pit-stop di ricarica contro i 3 di Tesla Model Y e i 4 di Volvo EX30.

A livello dinamico invece abbiamo apprezzato il comfort di guida, sia per silenziosità che per comodità generale. Invece tra le curve, la Peugeot e-3008, ha perso quell’agilità della precedente generazione. E’ anche vero che la massa è aumentata di oltre 750 kg rispetto alla precedente termica, non certo trascurabili… Probabilmente potremmo trovare più sportività nella versione ibrida, di circa 500 kg più leggera della e-3008 oggetto di questa prova.

Non mancano le canoniche tre le modalità di guida disponibili sulla Peugeot e-3008 di nuova generazione: in Normal, erogazione ridotta del 70% rispetto alla piena potenza, in Eco, prestazioni e climatizzazione limitate per incrementare il Range e in Sport, prestazioni 100%. Sulla prossima Electric 320, si troverà anche il 4WD mode, che va attivata su fondi viscidi per assicurare massima presa delle quattro ruote

Il volante di dimensioni ridotte del i-Cockpit Peugeot ormai lo conosciamo e deve piacere. Lo sterzo è preciso e selezionando la modalità sport si irrigidisce, diventando fin troppo pesante. Intendiamoci; il target familiare di questa Peugeot e-3008, che non ha praticamente rivali di segmento in quanto ad autonomia, non cerca sicuramente grande sportività e agilità nell’auto e la Peugeot e-3008 resta il punto di riferimento per il compromesso tra comfort e maneggevolezza. La frenata risente della massa elevata, per fortuna il freno rigenerativo è impostabile su tre posizioni, anche parecchio spinte, ma nessuna che riesce ad essere una guida one-pedal, occorre sempre spostare il piede sul freno per fermarsi. Avremmo gradito anche un auto-hold al semaforo per non dover premere sempre il pedale sinistro fino alla luce verde.

Con 10,2 metri di raggio di sterzata, si sterza facilmente e il nuovo VisioPark 360° che conta sul supporto di quattro telecamere poste sugli angoli e di 12 sensori che lavorano all’unisono per restituire un’immagine a 360° della vettura monitorabile comodamente dal display centrale. Meno male perchè a livello di visibilità dietro la coda alta non aiuta, inoltre manca il prezioso tergilunotto.
Da non dimenticare, infine, l’ottima dotazione di ADAS: la guida autonoma è sempre di livello 2, con tutte le tecnologie che la rendono disponibile riassunte sotto il pacchetto Drive Assist Plus. Disponibili anche l’Active Safety Brake, Driver Attention Alert ed Extended Sign Recognition e una chicca per la categoria: il Semi Automatic Lane Change per superare le altre auto in autostrada in maniera quasi autonoma.

Redazione Autoappassionati.it

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