Passano gli anni e Nissan Qashqai resta una certezza nel segmento dei crossover. Chi scrive le ha provate quasi tutte, ero alla presentazione della seconda generazione a Madrid nel 2014 e ora sono stato al test drive internazionale della terza generazione nei suggestivi scenari dell’Algarve, nel sud del Portogallo.
La bontà del progetto Qashqai non si discute con oltre 4 milioni di unità vendute nel mondo, di cui 3 milioni in Europa e oltre 400.000 in Italia. Con la Qashqai 2024, sempre prodotto nello stabilimento di Sunderland, Nissan ha voluto migliorare l’estetica e aggiornare le tecnologie di assistenza alla guida e di connettività.
Dopo il nostro test possiamo confermarvi che Qashqai con questa terza generazione rivista migliora nel segno della continuità con quanto di buono fatto vedere fino ad ora. Gli interni sono essenziali come da stile giapponese e debutta il nuovo sistema di infotainment su base Google sul quale torniamo dopo. Nelle parte alta delle portiere e plancia i materiali sono morbidi al tatto, mentre solo nella parte bassa delle portiere emerge una plastica più dura. L’insonorizzazione è buona e l’auto ti mette subito a tuo agio appena si sale a bordo.
Abbiamo guidato la Qashqai con il nuovo allestimento N-Design che porta in dote: modanature delle portiere e passaruota in tinta con la carrozzeria, sospensioni multilink al posteriore e cerchi in lega da 20”. Vanno a rendere un ambiente più curato su questo allestimento N-Design i sedili in pelle nera trapuntata, con inserti in Alcantara e scritta Qashqai in rilievo sotto il poggiatesta. Nuova illuminazione ambientale con LED posizionati in modo discreto e regolabili per intensità e colore dal guidatore e/o dal passeggero tramite lo schermo centrale dell’infotainment.
Confermiamo quanto già detto in passato sul sistema e-Power, la tecnologia è molto interessante infatti si tratta di un ibrido sui generis, dove il motore termico non trasferisce mai direttamente l’energia alle ruote. Il motore elettrico da 190 CV è l’unico che muove le ruote della vettura e garantisce un piacere di guida tipico di un EV, con accelerazione brillante e una notevole coppia di 330 Nm subito disponibile, ad ogni regime e in ogni circostanza. Non male l’assetto, gradevole in tutte le condizioni così come lo sterzo. Con i cerchi da 20” di serie sugli allestimenti N-Design e Tecna+ ci sono le sospensioni multi-link al posteriore rispetto al ponte torcente del resto della gamma, mentre davanti c’è sempre un classico McPherson che fa il suo dovere come su qualsiasi vettura senza particolari velleità sportive.
Parlando del bagagliaio, c’è da precisare un dettaglio importante. In presenza delle sospensioni multi-link e del sistema ibrido e-Power, i litri del bagagliaio scendono fino a 402, contro i 504 in assenza di queste due componenti tecniche. Ancora diverso il caso quando il motore è il mild hybrid 12 V 140/158 e 158 XTronic 4WD. Qui la capacità del bagagliaio varia tra 436 e 504 litri. Differenza anche nel cambio: la 140 e la 158 2WD hanno il cambio manuale a 6 rapporti, mentre le 4WD hanno il cambio automatico.
Durante il nostro test abbiamo potuto apprezzare i consumi, decisamente interessanti con un dato medio intorno ai 5 l/100 km. Aspetto sicuramente da verificare con un prova approfondita in redazione, ma le premesse dopo circa 250 km di test sono davvero buone. In generale come detto il comfort è buono grazie alla poca rumorosità del sistema di propulsione, che è ovviamente pari a zero quando lavora solo la parte elettrica e appena percettibile quando si schiaccia a fondo il pedale e viene chiamato in causa, a farfalla spalancata, il motore turbo benzina tre cilindri da 1,5 litri e 158 CV. Inserendo l’e-Pedal, si riescono ad ottimizzare ulteriormente i consumi con l’aumento della frenata rigenerativa che porta a guidare l’auto unicamente dosando la pressione sul pedale dell’acceleratore. Naturalmente si andrà sul pedale del freno solo in caso di frenate rilevanti e non prevedibili.
Miglioramenti per questa terza generazione anche a livello di infotainment e tecnologia. Infatti l’Around View Monitor. Il sistema è stato migliorato con la funzione 3D, che oltre alla vista dall’alto permette di selezionare singolarmente una delle 8 viste tra anteriore, posteriore, le 2 laterali e quelle dei 4 angoli della vettura, per individuare con maggiore dettaglio eventuali ostacoli non visibili. Questo sistema, inoltre, funziona in abbinamento con il sistema di rilevamento e segnalazione acustica degli oggetti in movimento in prossimità della vettura, per una maggiore sicurezza in fase di manovra. L’Around View Monitor utilizza la telecamera frontale per riprodurre le immagini delle ruote anteriori e la porzione di strada circostante, come se il guidatore le guardasse da dietro attraverso il vano motore e il cofano trasparenti.
Funzionale l’integrazione con l’assistente vocale Google, grazie al nuovo sistema operativo su base Android Automotive. Basta dire “Hey Google” e utilizzare una serie di comandi vocali per controllare il sistema di ventilazione del veicolo, il riscaldamento dei sedili, il riscaldamento del parabrezza, impostare la destinazione del navigatore, o effettuare telefonate, il tutto mantenendo le mani sempre salse sul volante e gli occhi sulla strada. Tramite Google Play, è possibile accedere e scaricare applicazioni, ascoltare musica, podcast e audiolibri e molto altro ancora direttamente dal veicolo.
Per ora il prezzo non è stato comunicato, gli ordini saranno aperti a breve nel mese di giugno ma ci aspettiamo che il prezzo della Nissan Qashqai sia in linea con quello attuale andando a sfidare un’importante fetta di concorrenti: Renault Austral, Peugeot 3008, la Kia Sportage, la Hyundai Tucson, la Jeep Compass, la Ford Kuga e la Opel Grandland. Alcuni di questi sono ibridi, anche plug-in, ma solo la Qashqai e-Power propone una vettura essenzialmente elettrica che non necessita di essere ricaricata alla colonnina. La lista può essere estesa ad altri C-SUV di alto livello come l’Alfa Romeo Tonale (anch’essa disponibile in versioni mild hybrid e plug-in hybrid), la Cupra Formentor, la Toyota Corolla Cross e la Honda HR-V.
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