Esattamente 20 anni fa, nella cornice della splendida Villa Sassi di Torino, la coreana Kia, ai primi passi come grande costruttore in Europa, presentava la sua prima citycar, la Picanto. A distanza di due decenni, siamo di nuovo stati ospiti di Kia a Villa Sassi per la presentazione della nuova Kia Picanto 2024, il restyling della terza generazione della citycar sudcoreana.
In Italia, la Picanto è stata una delle piccole più vendute e apprezzate fin dalla prima generazione del 2004. In 20 anni, infatti, Kia ha venduto oltre 3,3 milioni di Picanto in tutto il mondo: di queste, ben 178.000 hanno trovato casa in Italia. Secondo i dati Kia, poi, oltre 155.000 sono ancora circolanti, segno inequivocabile di un’auto robusta e apprezzata dai suoi clienti. Dopo l’ottima terza generazione, lanciata nel 2017 e capace di convincere con dimensioni compatte e un’ottima agilità, la piccola Picanto si aggiorna, adottando uno stile decisamente più moderno e più tecnologia.
Dopo l’adozione, nel 2022, del nuovo logo, oggi anche la piccola Picanto accantona il “Tiger Nose”, andando ad abbracciare la nuova firma stilistica della Casa “Opposites United”. Ispirata nello stile esterno alle “sorellone” Sorento ed EV9, la piccola Picanto diventa più tecnologica anche all’interno, confermando le sue ottime doti di abitabilità e versatilità. Anche i motori sono stati ritoccati, rinunciando all’adozione di powertrain ibridi ma offrendo ugualmente bassi consumi ed emissioni grazie ad uno dei suoi ingredienti segreti: la leggerezza. Scopriamo allora come è cambiata e come va la nuova Kia Picanto 2024 nella nostra prova in anteprima, dove abbiamo guidato la versione 1.0 MPi e con allestimento speciale 20th Anniversary Edition.
Nonostante rispetto alla prima Picanto del 2004 i prezzi siano saliti parecchio, il listino prezzi della Kia Picanto 2024 sono piuttosto interessanti, soprattutto considerando il livello di tecnologia e di dotazioni di serie raggiunti dalla piccola coreana. Questo è, quindi, il listino prezzi della nuova Picanto 2024:
Già dalla versione base Urban, la dotazione di serie è ottima. Su tutte le Picanto è infatti equipaggiato il quadro strumenti quasi tutto digitale con schermo centrale da 4,2 pollici, infotainment con schermo da 8 pollici, navigatore, Apple CarPlay e Android Auto, retrocamera, Cruise Control e Lane Keeping Assist.
Se le varianti più ricche Urban e GT Line offrono dotazioni “da grande”, come il clima automatico, il caricatore wireless per il cellulare e, sulal GT Line, la lightbar a LED anteriore che unisce i due gruppi ottici frontali e una caratterizzazione estetica sportiva, è la “nostra” 20th Anniversary Edition che colpisce per il rapporto qualità-prezzo. Allestimento intermedio tra la base Urban e la più ricca Style, offre di serie i fari Full LED anteriori e posteriori, i vetri oscurati, i cerchi in lega da 16 pollici, il volante in pelle, la presa USB posteriore e la ruota di scorta. Il tutto ad un prezzo molto interessante per il mercato dell’auto del 2024: 17.950 euro.
Dimensioni
Motore e prestazioni
Noi abbiamo provato la versione d’accesso della nuova Kia Picanto 2024, con motore 1.0 MPi tre cilindri aspirato da 63 CV e 93 Nm di coppia, cambio manuale a 5 marce e trazione anteriore. Non è più disponibile il vivace 1.0 T-GDi, sempre a tre cilindri ma turbocompresso, capace di 100 CV e 172 Nm di coppia e prestazioni decisamente vivaci (lo 0-100 km/h è nell’ordine dei 10 secondi).
Al suo posto, invece, Kia ha deciso di riportare sulla Picanto una “vecchia” conoscenza, il 1.2 MPi. Si tratta del classico 1.2 aspirato a quattro cilindri della serie Kappa, dotato su Picanto di 79 CV e 113 Nm, sempre scaricati a terra dal cambio manuale a 5 marce. Le prestazioni sono più vivaci (0-100 km/h in 13,1 secondi), mentre i consumi sono sempre piuttosto bassi (19,2 km/l).
Nel prossimo futuro, arriverà anche l’apprezzata variante a GPL, realizzata dallo storico partner BRC sulla base della 1.0 MPi, che per la precedente Picanto copriva un terzo delle immatricolazioni italiane. In alternativa al cambio manuale a 5 marce, inoltre, Kia offre sia il 1.0 che il 1.2 MPi con il cambio AMT, un manuale robotizzato sempre a 5 rapporti, che impatta sulle prestazioni (lo 0-100 km/h scende a 18,2 secondi per la 1.0 e a 16,5 per la 1.2) ma non sui consumi, sempre nell’ordine dei 19 km/l per entrambe.
Se a livello meccanico, come abbiamo visto, ci sono alcune differenze, ma la base meccanica è rimasta pressoché uguale, dove la nuova Kia Picanto 2024 cambia maggiormente è nel design. Con questo restyling di metà carriera, la piccola coreana si uniforma alle ultime nate EV9 e Sorento, portando su scala più piccola gli stilemi delle “sorellone”. Già partendo dal frontale, infatti, notiamo una citycar molto più moderna e aggressiva, che riprende il nuovo corso stilistico della Casa “Opposites United”.
Al posto dei precedenti fari più sottili e sfuggenti, la Picanto adatta la forma a L vista su EV9 e Sorento, guadagnando grande grinta da questa nuova disposizione. La calandra, poi, abbandona l’ormai storico “Tiger Nose” a naso di tigre, adottando al suo posto una sottile banda cromata che, sulla GT Line, è illuminata e unisce le due luci diurne a LED. Lateralmente, le differenze sono concentrate nei nuovi disegni dei cerchi in lega, da 16 pollici sulla 20th Anniversary Edition, mentre il posteriore guadagna un gruppo ottico a LED molto particolare. I nuovi fari, infatti, adottano ora una banda rossa a tutta larghezza, illuminata fino alla parte centrale dove è nascosto il comando per aprire il pratico bagagliaio. Lo stile è così ben più maturo e moderno, dando un look completamente diverso alla piccola coreana.
Salendo a bordo della nuova Kia Picanto 2024, gli interni hanno accolto alcune novità, senza stravolgere quello che già nel 2018 era un abitacolo moderno e più maturo rispetto alle “solite” citycar. Le forme della plancia rimangono sostanzialmente invariate, con un layout molto razionale e pulito, plastiche rigide ma di buona qualità, assemblaggi robusti e una ottima dotazione. Proprio in questo ambito la nuova Picanto cresce, adottando di serie su tutte le versioni il sistema di infotainment da 8 pollici con navigatore, Apple CarPlay e Android Auto e il quadro strumenti quasi interamente digitale.
Dietro il bel volante multifunzione, infatti, troviamo un piccolo display multifunzione da 4,2 pollici, circondato da due strumenti digitali fissi per tachimetro e contagiri (con quest’ultimo che mostra i giri motore in numeri, non troppo intuitivo all’inizio). Per il resto, gli interni della nuova Picanto 2024 confermano i punti di forza della precedente. Lo spazio è ottimo davanti anche per i più alti, le grandi superfici vetrate regalano un’ottima sensazione di spazio e la posizione di guida è ben tarata.
Peccato per il volante, regolabile solo in altezza e non in profondità. Dietro, grazie al passo di 2,40 metri lo spazio è sorprendente: se davanti siede una persona alta intorno ad 1,75 metri, infatti, anche chi supera il metro e 80 può trovare un’abitabilità ottima per quattro persone. Non mancano gli attacchi Isofix nei posti posteriori laterali, mentre il posto al centro, per via del corpo vettura molto stretto, è piuttosto risicato. Pratico, infine, il bagagliaio: i 255 litri si sviluppano a partire da un pratico doppiofondo regolabile su due altezze che permette di modulare meglio lo spazio a disposizione.
Dopo averla conosciuta tecnicamente ed esteticamente, ho avuto la possibilità di provare la nuova Kia Picanto 2024 sulle strade della “nostra” Torino. Provata per una mattinata tra le strade collinari intorno a Superga e il centro del capoluogo piemontese, fin dai primi metri la piccola coreana stupisce per l’estrema facilità di guida. La frizione è estremamente lineare, leggera e semplice, con un punto di stacco ottimale e la possibilità di essere la perfetta “nave-scuola” per guidatori neopatentati. Lo sterzo è molto leggero e poco affaticante, e le dimensioni compatte la rendono una vera “divoratrice” di centri storici.
Non per nulla, la Picanto è realizzata per entrare nelle limitazioni delle Gyeongcha, le “vetture leggere” coreane, ispirate alle kei car giapponesi e nate proprio per alleggerire il traffico delle grandi metropoli sudcoreane. Quest’anima “leggera” si vede alla guida: la piccola Picanto è sempre agile, facile e, soprattutto, leggera. Nonostante sia estremamente sicura sia dal punto di vista passivo che da quello attivo, con ADAS molto completi (manca solo il Cruise Control Adattivo per via del cambio manuale montato sulla citycar asiatica), infatti, alla bilancia la Picanto segna, secondo i dati Kia, solo 985 kg in ordine di marcia.
Questa leggerezza rende la Segmento A coreana non solo molto facile e maneggevole, con un ottimo raggio di sterzata e una visibilità decisamente ampia, ma anche sorprendente vivace e piacevole da guidare. Nonostante i soli 63 CV e neanche 100 Nm di coppia, il piccolo 1.0 tre cilindri è vivace e fluido, e grazie ad una rapportatura “giusta” riesce a non andare in crisi neanche in salita a pieno carico. Tra le curve, poi, l’assetto è sorprendentemente piatto e piacevole. Tarato, com’è giusto che sia, con la sicurezza in mente, sfociando in un progressivo sottosterzo se si spinge, la piccola Picanto è genuinamente piacevole e quasi divertente nel misto, dimostrando una volta di più il valore inestimabile della leggerezza nel mondo dell’auto di oggi.
Lo sterzo, tra le curve, è molto leggero, forse troppo per le inaspettate credenziali di un telaio davvero piacevole, ma sempre in linea con una citycar così comoda e agile in città e che, nonostante le prestazioni sulla carta, sa essere godibile anche fuori città. Il tutto con un suono di aspirazione del piccolo “millino” che entra in abitacolo e sorprenderà i più appassionati come ha fatto con me. Tornando ad aspetti più razionali, le sospensioni si comportano molto bene anche sullo sconnesso, senza mai essere troppo rigide o cedevoli e nonostante i grandi cerchi da 16 pollici con spalla /45.
La leggerezza ha poi un’altro enorme vantaggio: rendere la piccola Kia molto efficiente. Sulla carta, la piccola Picanto può percorrere 20 km/l in un percorso misto. Nel nostro test, percorso principalmente in collina e chiamando spesso in causa il 1.0 MPi, non abbiamo ottenuto risultati significativi: ci riserviamo di provarla più a lungo, anche se il consumo istantaneo anche in città ha restituito numeri spesso superiori ai 20 km/l.
In definitiva, la nuova Picanto 2024 conferma la piacevolezza di utilizzo della precedente, confermandosi come una citycar leggera, piacevole e molto furba e versatile, capace di essere anche un’ottima “daily car” da usare tutti i giorni senza rinunce. Persino divertente tra le curve, la piccola Picanto si rinnova esteticamente guadagnando appeal e aggressività, diventando più matura e interessante. Visto il progressivo addio delle Case automobilistiche al segmento A, la Picanto è tornata per restare a lungo, secondo Kia Italia “almeno fino al 2030”. Se cercate una citycar divertente, tecnologica e versatile, la piccola Picanto è ancora una delle piccole da battere.
Tempo di lettura: < 1 minuto La produzione di auto in UK è crollata ai…
La Kia Syros è la nuova SUV compatta pensata per l'India ma con contenuti adatti…
In un contesto di rialzo generalizzato dei listini, il noleggio a lungo termine costituisce un’alternativa…
Sono stati consegnati i primi settanta esemplari di Alfa Romeo Stelvio in dotazione alla Polizia…
Dal 10 al 19 gennaio Alfa Romeo sarà protagonista dell’imminente edizione del Bruxelles Motor Show…
La Tesla Model Y Juniper è pronta a entrare in produzione a gennaio presso la…