Sì, quella che state per leggere, almeno vogliamo sperare, è la prova in anteprima di un’auto davvero particolare. Non perchè sia elettrica, non è questa la sede per discutere della scelta di elettrificare totalmente ogni prodotto già a partire dalla 500e. Qui valutiamo caratteristiche, prezzi e guidabilità dell’Abarth stradale più potente mai prodotta, la nuova 600e che, nella versione Scorpionissima, mette sul piatto ben 280 CV e uno 0-100 in 5,85 secondi.
Qualcuno sicuramente storcerà il naso, e non vi nascondo che l’ho fatto anche io, a pensare come sarebbe stato guidarla a Balocco con un potente termico sotto il cofano ma tant’è, è arrivato il momento di giudicare anche in pista una vettura che nella configurazione Junior Veloce, inutile nascondere l’evidente condivisione dal punto di vista tecnico, ci aveva particolarmente convinto solo pochi mesi fa nella stessa sede.
Vediamo quindi prezzi dell’Abarth 600e, com’è vista da fuori e dentro e come si guida la vettura dello Scorpione che si è già ritagliata un pezzo di storia in questi 75 anni di vita del brand fondato da Carlo Abarth nel 1949.
Con questa prova concessa alla stampa si sono aperti al contempo gli ordini della nuova Abarth 600e. Facile ragionare sui prezzi vista la presenza di due soli allestimenti:
Cosa cambia tra Turismo e Scorpionissima, con quest’ultima proposta in edizione limitata a 1.949 esemplari? La matematica ci dice 6.000 euro e 40 CV, non si scappa, ma in realtà c’è di più. La prima di distiunge per la verniciatura bianca, cerchi da 20″ e interni con sedili contenitivi ma non paragonabili ai Sabelt che la Scorpionissima porta di serie e che giustificano la spesa. Bene la presenza dei full LED e degli ADAS comunemente ritrovabili su molte auto del gruppo Stellantis. Sulla Scorpionissima da 280 CV non solo i cerchi da 20″ sono dedicati, bensì anche la verniciatura viola che vedete nelle foto è esclusiva.
I prezzi ricalcano quelli della Junior Veloce, che non ha a listino la versione da 240 CV poichè si propone con l’elettrica da 156 CV. Curioso, invece, che la 500e Turismo da 155 CV costi 42.650 euro. Stiamo parlando di circa 1.300 euro in meno rispetto a una vettura che offre ben altre prestazioni.
Partendo da quelle che sono le docili forme del B-SUV che a sua volta ricalca le forme di una 500X più arrotondata, bisogna dare atto che tirare fuori una 600 così inc***** non era compito facile e in Abarth hanno fatto centro. In primis era chiaro che intervendo sulla meccanica e quindi sulle prestazioni si sarebbero presentate necessità differenti, ed ecco la prima novità: dalla storica 850 TC deriva il “cassettone”, ossia la particolare configuraione del paraurti frontale che ingloba il nuovo radiatore. Si parla di elettrico, di esigenze di raffreddamento diverse, ma comunque implicanti scelte progettuali differenti. Dal mondo del gaming, per ammissione di Abarth, derivano invece elementi molto squadrati che ritroviamo sia sullo spoiler sia sul diffusore posteriore. Vista lateralmente, il muso di squalo colpisce per l’aggressività.
Esclusive le colorazioni, con la Verde Acid, il Bianco Antidote, Arancione Shock, e Nero Venom; Per la Scorpionissima, come si accennava, l’esclusivo Viola Hypnotic, ispirato all’effetto ipnotico della puntura dello scorpione.
I maestosi cerchi in lega diamantati da 20 pollici a cinque razze, caratterizzati da un design accattivante, sono progettati invece per richiamare la resa stilizzata del pungiglione dello scorpione, lasciando intravedere, tra le ampie fessure, i freni sportivi e le pinze verniciate. A questo si aggiunge il coprimozzo che, ispirato ai bulloni monoblocco, presenta un design che colpisce.
Se gli esterni la giustifano come una sorella molto incattivita della mansueta 600, gli interni seguono la stessa logica ma puntano più sui dettagli. In primis il volante sportivo presenta inserti in pelle e Alcantara, sia nella parte alta che in quella bassa, che aggiungono sportività e ne migliorano la presa. I montanti A, B e C, così come il tettuccio e le finiture in nero, creano un’atmosfera dark all’interno dell’abitacolo. Questi dettagli scuri contrastano volutamente con alcuni particolari colorati come le cuciture o l’accattivante Scorpione sul volante.
L’unicità della nuova Abarth 600e è dovuta anche alla presenza di alcuni elementi come i sedili progettati ad-hoc, i pedali con inserti in alluminio e i tappetini presenti nella Scorpionissima, che, grazie ai vetri oscurati, mantiene la sua aura misteriosa. Il design interno è arricchito ulteriormente da elementi di spicco, come il battitacco con scritta Abarth, il cluster a colori TFT da 7″ con grafica Abarth, il rivestimento del portaoggetti- che, come l’ambient light, sarà disponibile solo sulla Scorpionissima in edizione limitata. La fascia della plancia è verniciata nera per l’Abarth 600e Turismo e verniciata opaco con serigrafia lucida a contrasto per la Scorpionissima. Con la presenza dello schermo centrale da 10,25″, specie sulla Scorpionissima è più facile rispetto alla 500e regolare vari settaggi tra cui il famigerato Sound Generator. Il navigatore è TomTom e prevede la pianificazione dei percorsi con eventuali soste di ricarica grazie alla tecnologia e-Routes.
All’interno, i sedili delle due versioni dell’Abarth 600e differiscono leggermente, con due configurazioni che riflettono lo spirito di ciascun modello. Rivestita dallo Scorpionflage – l’inconfondibile ed esclusivo pattern creato dalla forma dello scorpione – la Scorpionissima presenta sedili Sabelt racing dall’aspetto aggressivo, in Alcantara, con un poggiatesta integrato e con fori che conferiscono maggiore leggerezza e sportività; mentre i sedili Sabelt dell’Abarth 600e Turismo sono in tessuto e caratterizzati da un motivo a strisce. Inoltre, la Scorpionissima in edizione limitata presenta anche sedili e parabrezza riscaldanti per affrontare meglio le fredde giornate invernali.
Se state leggendo questa parte dell’articolo, dedicata alle impressioni di guida della Abarth 600 elettrica, è perché siete curiosi di sapere come va davvero. Io ho voluto guidare la vettura senza pregiudizi, valutando unicamente le prestazioni dell’auto. Come va la 600 Abarth? Bene, va forte e si guida bene. Sorpresi? Se siete attenti alle dinamiche del mondo Stellantis non dovreste esserlo, perché l’Abarth 600 elettrica condivide, come accennavo, la piattaforma e le tecnologie con l’Alfa Romeo Junior Veloce che abbiamo apprezzato molto qualche mese fa. In sintesi, si tratta della piattaforma Perfo eCMP sviluppata dai tecnici di Stellantis Motorsport.
I CV della versione Scorpionissima sono 280 e sulla Turismo 240, bastano in entrambi i casi per divertirsi ed andare forte. Su entrambe le versioni c’è quello che rende grintosa la 600 Abarth, il differenziale a slittamento limitato Torsen di JTEKT. Il Torsen svolge veramente un compito fondamentale, con percentuali di bloccaggio al 36% in trazione e 34% in rilascio, le stesse di Junior.
Tra le altre specifiche, c’è un assetto ribassato di 30 millimetri sulla parte anteriore e di 25 millimetri su quella posteriore e cerchi da 20 pollici. Anche i freni sono stati migliorati, la vettura monta infatti freni ventilati Alcon da 380 mm di diametro e 32 mm di spessore e pinze adattate all’Abarth 600e.
Entrambe le varianti della nuova Abarth 600e offrono tre modalità di guida. La modalità Turismo garantisce un’accelerazione morbida, con una potenza di 110 kW per l’Abarth 600e Turismo e di 140 kW per la Scorpionissima, accompagnata da 300 Nm di coppia, per un’esperienza di guida avvincente e una velocità massima di 150 km/h. Questa configurazione prevede anche una risposta sportiva del pedale dell’acceleratore e dello sterzo, insieme a una calibrazione standard dell’ESP.
La seconda modalità, Scorpion Street, aumenta la potenza a 150 kW per la versione Turismo e a 170 kW per la Scorpionissima, con 345 Nm di coppia, permettendo di raggiungere i 180 km/h. Infine, la modalità Scorpion Track offre un’impostazione più aggressiva per il pedale dell’acceleratore e uno sterzo sportivo, con settaggi dell’ESP che esaltano il piacere di guida. Con la configurazione Scorpion Track, l’Abarth si fa ancora più entusiasmante, raggiungendo una velocità massima di 200 km/h, con 345 Nm di coppia e una potenza di 207 kW (280 CV) per la Scorpionissima e di 175 kW (240 CV) per la versione Turismo.
In pista abbiamo provato la Scorpionissima da 280 CV il cui motore elettrico con potenza di 207 kW, ha una velocità massima di 200 km/h, e accelerazione da 0 a 100 in 5,85 secondi. Il claim della casa costruttrice è “L’Abarth più potente di sempre” ed è realmente così.
“Senza grandi dubbi è anche di gran lunga la migliore Abarth da guidare degli ultimi 20 anni.“
Dopo i primi avvallamenti e dossi del tracciato Langhe del Proving Ground di Balocco abbiamo notato che l’assetto è solido, non rigidissimo, ma decisamente concreto. Aumentando la velocità, sostenuti dalla potenza del motore, che accelera vigorosamente fino a 140 km/h, ci lanciamo nei primi curvoni con grande sicurezza. La 600e Abarth si muove con precisione nei cambi di direzione, e lo sterzo è preciso e reattivo, rendendo la segmento B dello scorpione molto agile tra le curve.
Nella modalità Scorpion Track, la frenata rigenerativa (che non si traduce mai in una guida a “pedale singolo”) si ritira per offrire un’esperienza di guida più simile a quella di un’auto con motore termico. Premendo il pulsante “B” sul cambio prima della frenata, otteniamo una leggera decelerazione che aiuta a trasferire il carico. Il vero protagonista è il differenziale meccanico, che ci fa sentire sicuri e in controllo sia in ingresso che in uscita di curva.
Se vogliamo fare un paragone, il comportamento in pista di questa Abarth 600e ricorda quello di una Abarth 695 con il differenziale Torsen (anche se in quel caso c’era il TTC elettronico), poiché la confidenza e l’aggressività nel mantenere la traiettoria con l’acceleratore premuto a fondo offrono una sensazione simile, ma qui tutto è più fluido. La 600e, inoltre, presenta un’elettronica poco invadente che incoraggia anche un approccio più sportivo, con il posteriore che si allarga leggermente per facilitare l’ingresso nella curva successiva e concedersi anche qualche traverso.
In pista abbiamo anche sfruttato il Sound Generator che può essere gestito dall’homepage del sistema di infotainment mentre il veicolo è in movimento. Il suono simulato del motore aiuta ad avere dei riferimenti quando si spinge forte, più apprezzato in pista che fuori.
Abbiamo poi provato la versione turismo con i suoi 240 CV nelle strade attorno a Balocco, e devo dire che sulle strade pubbliche questa differenza di potenza non si percepisce più di tanto, anche perché i componenti presenti sulla vettura sono gli stessi per entrambi gli allestimenti. Unico plus reale della Scorpionissima i bellissimi e funzionali sedili Sabelt racing dall’aspetto aggressivo, in Alcantara, con un poggiatesta integrato e con fori che conferiscono maggiore leggerezza e sportività.
L’autonomia dichiarata è di circa 334 km nel ciclo combinato WLTP, in base all’equipaggiamento degli pneumatici. Questo resta un punto dolente del sistema e con sistema ci inseriamo anche tutto ciò che è il mondo elettrico con tempi di ricariche e situazioni annesse. Se strapazzata in un track day o raduno, per qualche cliente, l’autonomia potrebbe essere limitante.
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