Categorie: Esperienze

Prova Dacia Duster 2014 sulla neve

Tempo di lettura: 3 minuti

Nel 2013 il Duster è stato il veicolo più venduto di tutto il gruppo Renault con ben 376.672 unità. Il successo mondiale di questo SUV T-Compact è la dimostrazione della formula vincente attuata da Dacia: la filosofia “Smart Buy”. Da quando è stato lanciato il restyling, circa tre mesi – che ha apportato diverse migliorie al modello precedente e ne ha “rinfrescato” le linee – il Duster 2014 ha già ricevuto circa 7.000 ordini. In città e fuori il SUV della Casa romena ha già dato prova delle sue qualità, ma come tutti i 4×4 che si rispettano abbiamo deciso di testarla su neve e ghiaccio, recandoci in Valle d’Aosta , a Saint Rhemy en Bosses insieme al Club Dacia Italia “Dacia on the road”.

Vera off-road

Ereditando le capacità di superamento ostacoli del modello uscente, il Nuovo Dacia Duster è ideale per un utilizzo off-road, grazie a diverse caratteristiche da vera 4×4: il sottoscocca rinforzato, un’altezza dal suolo elevata (fino a 210 mm) , 29.3° per l’angolo di attacco, 23° per quello di dosso e 34.9° per l’uscita.

Tramite un apposito selettore il conducente può scegliere in modo intuitivo la trazione più congeniale alle proprie esigenze.

Nella modalità 4×2, la trasmissione è bloccata su due ruote motrici, una configurazione adatta alla guida su strade in buone condizioni che consente di ridurre il consumo di carburante.

Nel modo Auto la ripartizione della coppia tra avantreno e retrotreno è automatica, in funzione delle condizioni del fondo stradale. In condizioni di minore aderenza, parte della coppia (fino al 50%) viene trasferita sul retrotreno. In condizioni estreme, la coppia è ripartita automaticamente su ciascuno dei due assali, per preservare l’aderenza.

Infine c’è la modalità Lock, dove il sistema si blocca elettronicamente sul 4×4 e trasferisce costantemente il 50% della coppia sul retrotreno. Questo utilizzo è consigliato su fondo accidentato o in situazioni di scarsa aderenza (neve, fango, terra, sabbia), a velocità ridotta. Noi abbiamo guidato esclusivamente in questa configurazione.

Il Nuovo Duster beneficia, inoltre, dell’esperienza di Nissan per il retrotreno con differenziale autobloccante, che consente alle ruote di uno stesso asse di girare in modo indipendente.

Alla guida nell’ice track

Abbiamo raggiunto la pista ghiacciata situata a qualche chilometro di distanza da Saint Rhemy en Bosses con i “nostri” Duster 1.5 dCi da 110 cv, dotati di una trasmissione manuale a 6 rapporti.

Il test organizzato da Dacia Italia prevedeva diverse prove di handling, tra queste principalmente slalom, curve su ghiaccio e sbandate controllate. Essendo il circuito totalmente ghiacciato, i Duster erano gommati con pneumatici chiodati stradali, un “aiuto” imprescindibile per muoversi su un fondo totalmente senza aderenza.

Il Duster si è mosso tra i birilli e lungo le curve con un’agilità sorprendente, con una reattività e un feedback dello sterzo cui ci hanno abituato marchi ben più blasonati. Detto sinceramente, non ci aspettavamo che il SUV di Dacia fosse così a suo agio anche in questo tipo di situazioni e, ancor più sorprendente, è stato sentire un buon comfort di guida, nonostante le buche e la guida “sporca”.

Anche frizione e cambio rispondono ai comandi con velocità e precisione e la Duster si fa “maltrattare” tra le curve senza fare una piega, confermando la robustezza caratteristica del Marchio.

Nella configurazione 4×4 Lock e con i controlli di trazione disinseriti, il Duster offre anche parecchio divertimento, regalando sovrasterzi in piena sicurezza, il tutto, ovviamente, a velocità non troppo sostenute. Il requisito fondamentale per controllare la vettura sul ghiaccio è la perfetta gestione dei pesi, il trucco per far “danzare” il Duster tra le curve è stato quello di controllare gli spostamenti di carico in entrata e in uscita di curva, cercando di eliminare il sottosterzo.

Il marchio Dacia negli ultimi anni ci sta abituando molto bene, dimostrando competenza e intelligenza in ogni segmento, ricorrendo a economie di scala ma senza intaccare in modo pesante affidabilità e qualità. La filosofia giusta al momento giusto.

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

Share
Pubblicato di
Guido Casetta

Recent Posts

“125 Volte FIAT”: al MAUTO le icone del Lingotto

Fino al 4 maggio 2025, i visitatori del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino potranno ammirare…

1 ora ago

BYD Sealion 7: autonomia, motori e prezzi del SUV coupé elettrico

BYD Sealion 7, nuovo SUV elettrico del brand asiatico presentato al Salone di Parigi, è…

2 ore ago

Quanto può andare forte un’auto cabrio

La Bugatti Mistral, spinta dal celebre motore W16, ha raggiunto i 453,91 km/h, stabilendo un…

2 ore ago

Nuove strategie per la rinascita Maserati, ecco quali

Maserati, sotto la guida del nuovo CEO Santo Ficili, sta puntando su marketing e personalizzazione…

2 ore ago

Produzione da record per Xiaomi SU7

Il fondatore, presidente e CEO di Xiaomi, Lei Jun, adora… giocare d’azzardo: mentre la domanda…

2 ore ago

Volkswagen: joint venture americana per salvarsi dalla crisi

Il flop elettrico del Gruppo Volkswagen impone misure decisive per la svolta tanto attesa: ecco…

2 ore ago