Il progetto NiWest è al centro di un memorandum d’intesa che potrebbe tradursi, finalmente, in un accordo commerciale mirato alla fornitura di terre rare necessarie alle batterie delle auto elettriche. L’accordo tra Stellantis e GME è vicino, quindi, anche se la fornitura resta ancora da delineare. Stellantis ha messo nel mirino anche Down Under, l’Australia che lavora alla ricerca di siti dai quali è possibile estrarre cobalto e nichel.
NiWest è controllata di GME Resources e lavora a un sito dalla fornitura potenziale di 90.000 tonnellate annue di solfato di cobalto e di nichel, vale a dire materie prime essenziali per le batterie delle auto elettriche. C’è quindi da portare avanti un percorso di finalizzazione del progetto NiWest sulle miniere site in quel di Murrin, zona occidentale dell’Australia, in parallelo dovrebbe procedere anche la definizione di un accordo vincolante tra le parti.
A riguardo dell’accordo vicino tra Stellantis e GME per il progetto NiWest ha parlato Paul Kopejtka, amministratore delegato di GME, il quale ha detto:
“Stellantis è un partner di altissimo livello e GME è onorata di aver sottoscritto questo memorandum d’intesa di quella che ci auguriamo possa essere una partnership a lungo termine. Siamo molto soddisfatti dei progressi compiuti dalle nostre discussioni ed auspichiamo di portare avanti altre trattative più dettagliate, parallelamente all’avvio dello studio di fattibilità definitivo per il NiWest Nickel-Cobalt Project. Un accordo definitivo con Stellantis sarebbe un passaggio fondamentale per portare avanti il NiWest Project fino ad arrivare alle operazioni commerciali”.
Sul fronte Stellantis, Maxim Picat, responsabile dell’ufficio Acquisti e catena di approvvigionamento ha aggiunto:
“Stellantis lavora quotidianamente per offrire ai nostri clienti una libertà di movimento d’avanguardia, pulita, sicura, economicamente accessibile. Assicurarsi nuove fonti di approvvigionamento delle materie prime e la fornitura di batterie rafforzerà la value chain di Stellantis per la produzione delle batterie destinate ai veicoli elettrici e, aspetto altrettanto importante, aiuterà l’azienda a raggiungere l’ambizioso obiettivo di decarbonizzazione”.
Le batterie agli ioni di litio necessitano essenzialmente di nichel e cobalto, ridotto fino a quote del 10% nelle applicazioni migliori per contenimento della preziosissima materia prima. È quindi indispensabile garantirsi accordi di fornitura per supportare lo sviluppo di un piano industriale come quello di “Dare Forward 2030” che porterà in Europa esclusivamente veicoli elettrici marchiati Stellantis.
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