Secondo i dati settimanali del ministero dello Sviluppo Economico appena pubblicati si arresta finalmente il rialzo dei prezzi dei carburanti.
“Una notizia positiva. Anche se il calo è impercettibile, si blocca la corsa dei prezzi dei carburanti che durava ininterrottamente dal 9 novembre e che sembrava oramai inarrestabile. Ora il prezzo si attesta a 1,575 euro al litro per la benzina, da 1,579 della settima scorsa e a 1,440 euro per il gasolio, da 1,445 della volta precedente. Un ribasso ridicolo, rispettivamente, dello 0,217% e dello 0,324%, ma quello che conta è che si ferma il rincaro. Non sappiamo, purtroppo, se si tratta di un’inversione del trend o solo di una pausa destinata già a finire con l’arrivo della Pasqua” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“In ogni caso, dall’inizio dell’anno, ossia dalla rilevazione del 4 gennaio, un pieno da 50 litri resta più costoso di 6 euro e 69 cent per la benzina e di 6 euro e 6 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 9,3% e del 9,2%. Su base annua è pari a una stangata ad autovettura pari a 161 euro all’anno per la benzina e 146 euro per il gasolio. Ancora peggio se si fa il confronto con il dato del 9 novembre, dove la batosta sale a 236 euro all’anno per la benzina e 230 per il gasolio” conclude Dona.
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