Prezzi auto nuove: si tocca un nuovo record negativo

Prezzi auto nuove in netta salita. È un record negativo quello che si sta per raggiungere, in quanto scorrendo nei vari listini ci si confronta con un prezzo medio che sfiora i 26.000 euro. Non è esente anche il costo dell’usato, con un incremento del 30%.

Prezzi auto nuove: il prezzo medio è altissimo

Il mercato dell’automobile sta subendo una crescita di prezzi a dir poco incontrollabile. Stando agli ultimi dati, il prezzo medio del nuovo si attesta alla bellezza di 26.000 euro. Questa vera e propria piaga non risparmia nemmeno l’usato, dove ci si confronta con un +30%. È indubbiamente un periodo complicato per il mercato dell’auto, che da tre anni fa si confronta con problemi di una certa entità. Tutto ebbe inizio con la pandemia del Covid-19 che ha visto le catene di approvvigionamento dei componenti andare in crisi con conseguenti ritardi per le fabbriche e le consegne. Poi, poco più di un anno fa, è scoppiata la guerra in Ucraina e la conseguente crisi del gas, che ha innescato una spirale ascendente dell’inflazione, con prezzi delle materie prime alle stelle e le inevitabili ripercussioni sui prezzi delle auto nuove, in costante crescita. Si arrivati così ad arile con un prezzo medio di 26.000 euro per acquistare un’auto nuova, cifre ben distanti da quelle con quali ci si confrontava solo qualche anno addietro.

Aumento dei prezzi delle auto nuove: lo studio di Assoutenti

A puntare il dito contro il rincaro del prezzo medio delle automobili nuove è stata Assoutenti. L’associazione di tutela, per meglio fotografare la situazione attuale, ha realizzato uno studio mettendo a confronto i listini praticati dalle case automobilistiche. Solo un decennio fa, vale a dire nel 2013, per acquistare un’automobile nuova si spendevano in media in Italia 18.000 euro, cifra salita oggi a 26.000 euro con un aumento del 44,4% in 10 anni ed un divario di ben 10.000 euro. Secondo gli ultimi dati Istat, a marzo 2023 i prezzi delle auto nuove sono saliti del +6,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per fare qualche esempio:

• Audi Q8 e-tron Sportback, da 75.500 a 82.200 euro, +8,9%;
• Audi A6 Avant sport business, da 59.500 a 64.670 euro, +8,7%;
• Cupra Formentor 2.0 TDI, da 33.100 a 37.700 euro, +13,9%;
• Dacia Spring Electric, da 19.900 a 21.450 euro, +7,8%;
• Honda CR-V eCVT, da 36.900 a 41.400 euro, +12,2%;
• Mazda 2 1.5 M Hybrid, da 18.300 a 20.300 euro, +10,9%;
• Nissan Micra IG-T 92 Acenta, da 17.415 a 18.950 euro, +8,8%;
• Renault Clio 100 Gpl, da 19.050 a 21.250 euro, +11,5%;
• Seat Arona 1.0 TGI 90 CV Reference a metano, da 20.100 a 22.750 euro, +13,2%;
• Skoda Octavia Wagon Plug-In Hybrid Executive, da 29.900 a 33.400 euro, +11,7%.

Anche l’usato ha subito aumenti

Se il mercato delle auto nuove ha subito dei rincari, quanto accaduto all’usato non è poi così differente. La situazione nel mercato dell’usato è complessa allo stesso modo, tanto che Federcarrozzieri ha lanciato un vero e proprio allarme, poiché chi acquista una vettura nuova rischia di aspettare 12 mesi, di conseguenza decide di rivolgersi al mercato dell’usato. Quindi la maggiore domanda fa schizzare i prezzi delle auto usate alle stelle, con un rincaro medio che nel 2022 ha toccato quota 24%. Nessuna inversione del trend è stata registrata quest’anno, in quanto anche nei primi 3 mesi del 2023 l’aumento ha sfiorato il 30%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.