Il gruppo VW in F1 con due marchi, sì avete letto bene, non uno ma due. Il 2022 è alle porte e con esso entreranno in vigore una serie di cambiamenti che rivoluzioneranno in maniera palpabile il mondo della Formula 1. Seppur le power unit resteranno immutate per un bel po’ di tempo, almeno fino al 2025, a cambiare drasticamente saranno le vetture, studiate attorno al ritorno dell’effetto suolo, il che rimetterà i piloti in condizione di combattere di più in pista senza pagare un eccessivo disturbo aerodinamico nel momento in cui ci si ritrova nel getto degli scarichi avversari.
È una sorta di “passaggio” che porterà fino all’anno 2026, stagione nella quale esordirà il nuovo ciclo di motori studiato per attirare l’ingresso di nuovi costruttori in Formula 1, mentre sull’aerodinamica ci saranno 4 stagioni per capire pro e contro delle nuove regole aerodinamiche.
L’entrata nel massimo campionato motoristico è agevolata grazie all’aiuto degli attuali motoristi, i quali hanno già scelto di rinunciare alla sofisticata MGU-H proprio dal 2026 in avanti per togliere un ostacolo imponente ai potenziali nuovi arrivati: si è visto con Honda, davvero penalizzata nei suoi primi anni con McLaren, e l’errore non si deve ripetere. Più semplici ed “economiche” saranno le nuove power unit, anche se parlare di economicità di un motore di questo tipo può far sorridere, più facile sarà attrarre nuovi costruttori, ed è qui che veniamo al punto.
Tra i candidati all’approdo in Formula 1, sembrerebbe il gruppo Volkswagen quello più preparato in vista del 2026. La casa di Stoccarda dovrebbe debuttare addirittura con due marchi: Audi e Porsche. A confermare quest’idea è stato l’amministratore delegato di VW, Thomas Laudenbach, il quale alla vigilia dell’ultimo appuntamento del WEC in Bahrain ha spiegato: “Porsche è pronta ad entrare in Formula 1 se verranno esaudite tre condizioni in vista del 2026. L’aumento della componente elettrica per avere dei benefici anche nella produzione di serie, l’estensione del budget cap anche ai piloti ed un regolamento che permetta di gareggiare ad armi pari. Attualmente ci sono soltanto due team in lotta per le vittorie”. Queste le sue parole rilasciate a RTL, una delle principali emittenti tedesche.
Autore: Angelo Petrucci
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