Proseguono i test su strada della Porsche Mission E, l’elettrica che la Casa di Zuffenhausen presentò al Salone di Francoforte nel 2015.
Mission E è stato il nome usato in fase di lancio, mentre secondo voci bene informate il nome cambierà una volta entrata in produzione, voce confermata dal CEO di Porsche Oliver Blume. I colleghi di Motor.es hanno diffuso le foto del prototipo impegnato negli ultimi test sulle nevi: la Mission E appare ancora decisamente camuffato per non svelare le forme della versione definitiva.
La piattaforma sarà completamente nuova (J1) ed è nata su espressa volontà dei tecnici Porsche e non è nata dalla partnership con il gruppo Volkswagen, del quale Porsche fa parte. Non verrà quindi utilizzata la piattaforma C-BEV che Audi sta sviluppando per il SUV e-tron.
Come diffuso da Motor.es in un precedente articolo, Porsche sta conducendo test comparati con Tesla Model S e Model X per valutare l’autonomia del suo progetto a confronto con le auto del Marchio americano. L’autonomia della Mission E, grazie a batterie più compatte e una tensione a bordo di 800V, dovrebbe toccare quota 500 km. Restano da stabilire i tempi di ricarica con i super charger.
La Mission E, della quale ricordiamo cambierà il nome, arriverà sul mercato nel 2020. Livelli di potenza tra 402 e 670 CV (sulla falsariga di Tesla Model S che propone al momento in gamma la 75D, la 100D e la stratosferica 100D) dati ovviamente da confermare.
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