Nasce come Cajun (Cayenne Junior) e appena si affaccia davanti al grande pubblico è un successo annunciato. È il SUV che ha dato una spinta ulteriore all’offensiva di Porsche, tanto da essere la vettura più venduta del Brand in diverse annate. Con il nome che significa “tigre” in indonesiano, la Porsche Macan conquista oltre 600.000 clienti in tutto il mondo dal 2014, anno del lancio, a oggi, molti dei quali conquistati come neo acquirenti.
Anche il mercato italiano ne rimane affascinato, con 20.000 esemplari destinati al nostro paese, così, come si suol dire, “squadra che vince, non si cambia”: la Casa di Zuffenhausen in otto anni sforna tre diverse interpretazioni, arrivando alla Porsche Macan 2022, che porta in dote un design rinfrescato, motori più performanti, un telaio ottimizzato e nuove caratteristiche per gli interni.
Scopriamo com’è e come va la nuova Porsche Macan nella nostra prova su strada, parlando di interni, motori, prestazioni e prezzi.
Le dimensioni della Porsche Macan 2022 sono: lunghezza 4,726 m, larghezza 1,922 m, altezza 1,621 m, passo 2,807 m.
Poche e mirate le novità nel design della Macan 2022, che rinfrescano il look complessivo. Partendo dal frontale, si vedono alcuni elementi nuovi, come la mascherina verniciata nel colore della carrozzeria, una fascia con struttura 3D sotto la griglia centrale e i fari a LED presenti di serie. Passando alle muscolose fiancate della Macan, si notano esclusivamente i nuovi sideblade, le fasce che vanno dalle porte anteriori alle posteriori, anche questi disponibile in 3D, in nero, in carbonio o in colore carrozzeria. Per quanto riguarda i cerchi in lega della Macan, si parte di serie da ruote da 19 pollici, da 20 per la S e da 21 per la GTS, con 7 nuovi disegni totali.
Ancora 3D, ma questa volta al posteriore, sul diffusore, che ora è nero ed è stato allungato verso l’alto con i riflettori integrati. Confermati in toto i gruppi ottici, con la firma luminosa a LED posteriore che propone un’unica linea tridimensionale. Completano le modifiche esterne, alcune scelte non visibili “facilmente”, come le prese d’aria più piccole, i fori chiusi nella parte inferiore della vettura e una migliore protezione sottoscocca. Tutto questo per favorire un flusso d’aria migliore, ottimizzando così l’aerodinamica.
14 colori carrozzeria per la Macan 2022, tra i quali i nuovi Papaya Metallizzato, Blu Genziana Metallizzato e, Verde Pitone, esclusivo per la Macan GTS. Ovviamente, non mancano le personalizzazioni della Exclusive Manufaktur, che permette di scegliere tra decine e decine di tinte e combinazioni.
Anche gli interni della Porsche Macan 2022 presentano delle novità, che ne cambiano i connotati. L’innovazione più visibile è la console centrale ridisegnata, già vista su altri modelli, dove le superfici touch assumono i compiti dei classici interruttori. Tasti a sfioramento contornano la nuova leva del cambio, una soluzione scenografica che patisce un po’ l’effetto delle ditate e della polvere, rendendo il tunnel centrale difficile da tenere pulito. Sopra quest’ultimo si conferma il display touch da 10,9 con risoluzione full HD del sistema di infotainment Porsche Communication Management, connesso a internet, con comando vocale e compatibile con Apple CarPlay. A proposito di smartphone, c’è il vano dedicato per la ricarica a induzione, mentre a livello analogico, viene proposto di serie il classico orologio tondo, incastonato nella parte superiore del cruscotto.
Sono di serie anche i sedili regolabili a 8 vie in similpelle e debuttano i nuovi volanti sportivi, ripresi da 911 e Panamera, con un diametro più piccolo (360 mm e 375 mm), impreziositi dai tasti integrati e dalla nuova rotella “Mode”, nella sezione inferiore destra (solo con pacchetto Sport Chrono). Nel complesso gli interni mantengono sobrietà ed eleganza, ma vengono conditi da alcuni pacchetti che offrono cuciture in contrasto, o come sulla GTS, che propone sedili sportivi con scritta, rivestimenti in Race-Tex (materiale leggero scamosciato) e il contagiri centrale di colore diverso. A proposito di strumentazione, gli interni della Porsche Macan 2022, non propongono il display digitale, ma due quadranti analogici uniti a un terzo, a destra, che offre diverse schermate e si rivela veramente utile.
Nonostante sembri piuttosto compatta alla vista, la Macan offre un buono spazio per tutti gli occupanti, oltre a un bagagliaio che ha una capienza da 488 a 1.503 litri.
Tutti i motori della Porsche Macan 2022 sono stati potenziati rispetto al passato e sono abbinati esclusivamente al cambio PDK, il doppia frizione a 7 rapporti e alla trazione integrale, gestita dal Porsche Traction Management, che sceglie come distribuire la coppia tra posteriore (punto di partenza) e anteriore.
La line-up dei motori della Porsche Macan 2022 parte con la versione 2.0 4 cilindri turbo benzina da 265 CV e 400 Nm di coppia, che equipaggia la vettura d’ingresso e la Macan T. Lo 0 a 100 km/h viene coperto in 6,4 secondi (6,2 con Sport Chrono), per una velocità massima di 232 km/h.
Con la Macan S si passa al 2.9 biturbo da 380 CV e 520 Nm di coppia. 0 a 100 km/h in 4,8 secondi (4,6 Sport Chrono) per una velocità massima di 259 km/h.
Chiude la lista dei motori della Macan 2022, la GTS, la più potente, capace di erogare 440 CV (60 più di prima) e 550 Nm di coppia tramite il 2.9 V6 biturbo. Così, la Macan GTS passa da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi (4,3 Sport Chrono), con una velocità di punta di 279 km/h.
Ricapitolando i motori della Porsche Macan 2022:
È il motore d’ingresso nel mondo Porsche e per molti clienti potrebbe anche essere quello di arrivo. Con un superbollo “in miniatura” e un prezzo di attacco che rimane piuttosto concorrenziale, la Macan con il quattro cilindri riesce a soddisfare tutti i palati, grazie a un buon mix tra sportività e comfort. Il 2.0 da 265 CV e 400 Nm offre una buona potenza sia per lo scatto, sia per l’allungo, che fino ai 200 km/h è più che fluido (232 km/h è la punta massima). Piuttosto coinvolgente anche il sound, che non sarà quello del V6, ma con gli scarichi sportivi opzionali, riesce a garantire note gradevoli a ogni andatura.
La posizione di guida ampiamente regolabile permette di sedersi in basso, con il contagiri ben posizionato davanti agli occhi. Tutto è a portata di mano, così come lo sterzo, un comando migliorato rispetto al passato, con una configurazione ottimizzata del software del motorino elettrico che gestisce i parametri del volante. Il risultato è una maggiore sensibilità e un buon peso durante le sterzate, senza però essere troppo sensibile e iper-comunicativo come gli sterzi più racing. Il compromesso è ideale per divertirsi tra le curve, per guidare in rilassatezza in autostrada, ma anche per districarsi nel traffico cittadino.
Diverse migliorie le ha subite anche il comparto di assetto, telaio e sospensioni: le versioni più sportive godono di altezza ridotta da terra (-10 mm per la GTS), telaio in acciaio con PASM e sospensioni pneumatiche. Questi ultime due possono essere equipaggiate anche da Macan e Macan S, proprio come sulla vettura da noi guidata. Per questo motivo ci sentiamo di consigliarle, poiché offrono una scelta di ulteriore personalizzazione. Si può scegliere tra maggiore comfort o maggiore sportività: il risultato, infatti, è un rollio più contenuto, con un beccheggio quasi inesistente e un comportamento complessivo molto più affilato. Se lo è sulla 265 CV, immaginate quanto può essere precisa la GTS.
Praticamente perfetto anche il cambio a 7 rapporti: il doppia frizione è preciso e intuitivo in ogni situazione di guida, che siamo in Normal, Sport o Sport Plus, adeguandosi alle scelte del guidatore. Non c’è un tasto M, ma quando si vuole andare in sequenziale basta premere uno dei due paddle al volante. In questa configurazione, in piena accelerazione il PDK stacca delle cambiate veramente fulminee, confermandosi una delle migliori trasmissioni sul mercato.
Per fermare i circa 1.845 kg di peso della Macan, di serie c’è un impianto frenante in ghisa grigia maggiorato con pinze verniciate in nero; i dischi freno anteriori sono da 350 x 34 millimetri, i posteriori da 330 x 22 millimetri. Si tratta già di un sistema che non si affatica facilmente e offre buona forza mordente, ma se non dovesse bastare si può optare per il PSCB, il Porsche Surface Coated Brake (PSCB/390 x 38 mm davanti, 356 x 28 mm dietro) di serie sulla Macan GTS e, a richiesta, su Macan S e Macan. Si tratta di un rivestimento in carburo di tungsteno, un materiale circa dieci volte più duro della ghisa grigia, aumenta le prestazioni di frenata e riduce la formazione di polvere dei freni.
Insomma, la Macan soddisfa anche il guidatore più esigente: i consumi sono contenuti (ci si attesta sui 10l/100 km), le prestazioni sono sportive e la guida è piacevole in ogni condizione. Cosa manca? Nulla, ma ricordate che il V6 è sempre il V6 e in questo caso di versioni con questo magnifico propulsore ce ne sono ben 2. La versione GTS, in particolare, offre ben più di un 6 cilindri a V, proponendo una serie di soluzioni dedicate, come il PTV plus (Porsche Torque Vectoring Plus), un sound strepitoso, il PASM di serie, i cerchi da 21 pollici (con Pack GTS Sport) e prestazioni superlative. Provare per credere.
I prezzi della Porsche Macan 2022 partono da 67.950 euro per la “entry level” e arriva ai 94.316 euro della Macan GTS. In mezzo c’è un mondo, fatto di Macan T a 73.274 euro e Macan S al prezzo di 77.288 euro.
Parlando delle concorrenti della Porsche Macan, il segmento dei D-SUV è popolato da modelli sportivi che si fanno guidare con piacere. Tra i principali competitor del SUV tedesco ci sono vetture che, nelle versioni sportive, sono quasi sempre dotate di una maggiore cavalleria. C’è l’italiana Alfa Romeo Stelvio, la Mercedes-Benz GLC, la BMW X3/X4, la Jaguar F-Pace e l’Audi Q5.
Ricapitolando i prezzi della Porsche Macan 2022:
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