Con l’inaugurazione del nuovo stabilimento in prossimità della sede principale di Stoccarda ed un investimento poco distante dagli 80 milioni di euro, Porsche farà uscire dalla catena di montaggio della nuova fabbrica circa 200 motori V8 al giorno.
Con l’obiettivo di portare sinergie all’interno del gruppo Volkswagen, il nuovo stabilimento di Stuttgart-Zuffenhausen secondo i piani dovrebbe andare a costituire la fabbrica dei V8 per tutte le vetture del gruppo tedesco, del quale Porsche ne è l’emblema più sportivo. A tal proposito Oliver Blume, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Porsche AG. ha dichiarato: “Porsche è sinonimo di motori sportivi ad elevate prestazioni, dalla costruzione fino alla produzione in serie; con i nuovi motori, continuiamo ad ampliare questa competenza, garantendo ai nostri clienti il piacere di guida del domani e ai nostri collaboratori il futuro dei loro posti di lavoro. Allo stesso tempo stiamo creando le basi necessarie per entrare a pieno titolo nella nuova era della mobilità elettrica“
Il sito scelto per la costruzione del nuovo stabilimento ripercorre la storia del marchio tedesco, infatti proprio a Zuffenhausen nacque la prima 356, ovvero la prima Porsche di serie prodotta ininterrottamente dal 1948 al 1966.
Il montaggio degli innovativi motori V8, che all’inizio saranno montati solo sulla nuova Panamera da poco presentata alla stampa, richiede i migliori tecnici altamente qualificati e anche l’ambiente di lavoro è studiato per esaltare la qualità del prodotto, grazie anche all’uso di stazioni di assemblaggio ergonomiche, in quanto modulabili in base alle esigenze del singolo tecnico e della singola fase di montaggio.
Si calcola che non appena la fabbrica entrerà a pieno regime ogni tre minuti e mezzo partirà l’assemblaggio di un nuovo motore V8 che sarà completato nell’arco di circa 6 ore dopo 110 cicli lavorativi necessari per il suo completo assemblaggio.
Nella costruzione della nuova fabbrica, Porsche ha raggiunto un traguardo anche in termini di sostenibilità. La nuova struttura è parte dello stabilimento 4, uno dei primi quartieri industriali della Germania ad avere ricevuto il pre-certificato d’oro emesso dall’Associazione tedesca per l’edilizia sostenibile (DGNB). Tale obiettivo è stato raggiunto grazie anche ad un impianto fotovoltaico sul tetto dell’edificio che produce annualmente fino a 242.500 kWh di energia elettrica, consentendo un risparmio di 105 tonnellate di anidride carbonica, sviluppate da una produzione di tipo convenzionale. Inoltre, il verde che ricopre gran parte del tetto contribuisce al miglioramento della qualità dell’aria.
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