Categorie: Prove su strada

Porsche Boxster GTS | Prova su strada

Tempo di lettura: 3 minuti

Vi abbiamo già parlato della Porsche Boxster, ma torniamo proporvi un test della spiderina della Casa di Zuffenhausen in una versione speciale, la GTS, che abbiamo guidato fino al circuito di Spa-Francorchamps.

Esclusività Boxster in salsa GTS

Una Porsche della categoria GTS è sempre chiaramente riconoscibile. Sono numerosi gli elementi della Boxster GTS caratterizzati dal nero come colore di contrasto. Una è la barra del tetto della due posti chiusa, in nero lucido, mentre la parte posteriore è caratterizzata da fari oscurati, terminali di scarico bruniti e un sottocoda nero simile al diffusore con alette chiuse. Come optional sulla nostra vettura era presente il Pacchetto esterni GTS in nero (1.024 euro) che permette di ampliare ulteriormente le zone cromatiche. Il pacchetto comprende tutte le parti in plastica, tra cui prese d’aria, base specchietti e sottocoda nonché la scritta in coda in vernice colore nero lucido ed anche il rollbar è verniciato in nero lucido. Nel nostro caso l’abbinamento tra questo pacchetto e la vernice Nero jet metallizzato (841 euro) conferivano un effetto total  black molto accattivante. L’aspetto dinamico viene completato dalle grandi ruote da 20 pollici della Carrera S, optional da 1.098 euro.

Gli interni della Porsche Boxster GTS e della Cayman GTS sono intonati al design degli esterni, con una selleria in pelle nera. Le fasce centrali dei sedili sportivi Plus di serie sono realizzate in alcantara e conferiscono un’impronta di gran pregio. Come opzione esclusiva era presente sulla nostra vettura il Pacchetto interni GTS (3.037 euro) che aggiunge il colore contrastante rosso carminio, tipico delle GTS. Con esso, tutte le cuciture ornamentali e i ricami, fino alla scritta Porsche e alle cuciture dei tappetini, sono realizzati nel colore della carrozzeria. Anche i bordi delle cinture di sicurezza sono realizzati con la tonalità del colore di contrasto e le modanature presentano elementi “carbon”.

Alla guida: da Torino a Spa-Francorchamps

Per saggiare al meglio le doti dinamiche della Porsche Boxster GTS, abbiamo deciso di raggiungere con lei il celebre circuito di Spa Francorchamps in Belgio in occasione del settimo round di Porsche Carrera Cup Italia.

Durante il nostro viaggio, che via abbiamo raccontato in diretta, siamo partiti da Torino per giungere la prima sera di viaggio a Stoccarda e visitare il museo Porsche, del quale trovate un’ampia galleria fotografica nella nostra sezione dedicata (link).

La Boxster in versione Gran Turismo Sport della Casa tedesca non si limita ad avere dettagli estetici esclusivi, anche a livello tecnico ci sono dei plus rispetto al modello “base”. Infatti è dotata del potente motore boxer a 6 cilindri da 3,4 litri con iniezione diretta (DFI) e VarioCam Plus da 330 CV, con 15 CV in più rispetto alla Boxster S. La coppia massima è di 370 Nm tra 4.500 e 5.800 giri/min. La struttura leggera sistematica garantisce un rapporto peso/potenza straordinariamente ridotto di soli 4,11 kg/CV.

Con il cambio manuale a 6 marce, la Boxster GTS accelera da 0 a 100 km/h in soli 5,0 secondi. La velocità massima è di 281 km/h. Con il cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK), presente sulla nostra vettura (optional da 3.544 euro) la sportività aumenta abbassando a 4,9 i secondi necessari per lo sprint da 0 a 100 km/h. 

Dopo la sosta al Museo Porsche abbiamo proseguito il nostro viaggio verso SPA e abbiamo potuto apprezzare l’assetto della Boxster GTS, ribassato di 20 mm, che si traduce in una capacità straordinaria di tenuta di strada nell’affrontare le curve. Passando poi in modalità sport plus, l’auto è in grado di trasformarsi in un vero animale da pista. In questa modalità il cambio doppia frizione PDK ad ogni cambio marcia sembra sparare un colpo di fucile.

Al termine della gara di Porsche Carrera Cup Italia, corsa sotto il diluvio, abbiamo lasciato SPA per tornare al punto di partenza. Prima di Giungere a Torino ci siamo fermati nella caratteristica cittadina francese di Digione ed abbiamo sostato anche a Lione.

A conclusione del nostro viaggio, circa 2000 km, abbiamo apprezzato la grandissima versatilità di questa Porsche Boxster GTS in grado di regalare emozioni da super car sportiva, in modalità Sport Plus, ma anche la facilità di utilizzo rivelandosi una compagna per la vita di tutti i giorni con l’aggiunta dell’intramontabile fascino della guida en plein air.

Scarico: sound da urlo con lo scarico attivo

I modelli Boxster dispongono, per ciascuna delle bancate di cilindri, di un impianto di scarico indipendente in acciaio legato. L’impiego di catalizzatori integrati e di quattro sonde Lambda corrispondenti consente di mantenere bassi i valori delle emissioni. L’impianto confluisce, dopo i relativi silenziatori, in un terminale di collegamento a due uscite nella Boxster GTS oggetto del nostro test.

Di serie nella Boxster GTS troviamo l’impianto di scarico sportivo, attivabile mediante un tasto sulla consolle centrale, con terminale sportivo a due uscite in design originale, in colore nero. Premendo il tasto si passa da un sound corposo ad un latrato esagerato: ad ogni rilascio sia in pieno acceleratore si generano scoppietti caratteristici di post combustione. Goduria allo stato puro.

Prezzi e concorrenti

I prezzi della Porsche Boxster GTS partono da 72.836 euro, la versione presentata nella nostra prova su strada arriva a 90.385 euro con gli svariati optional installati.

Difficile trovare delle vere rivali dirette della Boxster GTS. La Lotus Exige S Roadster è quella che per caratteristiche gli si avvicina di più, poi alternative sul genere possono essere la nuova Audi TT S e la BMW Z4.

Federico Ferrero

Direttore Autoappassionati.it

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Federico Ferrero

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