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Ponte stretto di Messina: pronto il progetto nel 2024?

Tempo di lettura: 3 minuti

Ponte sullo stretto di Messina: è pronto il progetto nel 2024? Probabilmente sì. Questo è quanto si possa pensare dopo qualche mese in cui l’argomento è stato affrontato relativamente poco. Il decreto è arrivato al Consiglio dei Ministri ed in esso si stabilisce la rinascita della società Stretto di Messina, che si adopererà nella realizzazione dell’opera fortemente voluta dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni.

Ponte stretto di Messina: si riapre la possibilità di realizzazione dal 2024

Si riapre ufficialmente la possibilità di realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Dopo mesi in cui il progetto sembrava essere temporaneamente accantonato, la bozza di decreto legge è stata consegnata al Consiglio dei Ministri. Nel decreto sono contenute le disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia ed il Continente. La consegna è avvenuta nella seduta di giovedì 16 marzo 2023 dopo una disamina preliminare avvenuta nel pre Consiglio del 15 marzo. Sarebbero sette gli articoli su cui si gettano le basi per potere procedere con l’opera partendo dalla rifondazione della società Stretto di Messina Spa. Nel decreto presentato viene anche definito l’assetto societario e la governance, il tutto abbinato alle tempistiche. Da queste ultime si evince che la data limite per l’approvazione del progetto esecutivo dell’opera è stabilita per il 31 luglio 2024.

Ponte stretto di Messina: chi compone la società per la realizzazione

La bozza del decreto presentato al Consiglio dei Ministri dice che alla società Stretto di Messina Spa partecipano Rfi, Anas, le Regioni Sicilia e Calabria ed in misura non inferiore al 51% il ministero dell’Economia ed il ministero delle Infrastrutture. È proprio al ministero guidato da Salvini che sono attribuite funzioni di indirizzo, controllo, vigilanza tecnica ed operativa. Il Consiglio di amministrazione è composto da cinque membri, di cui due designati dai ministeri coinvolti che ricoprono rispettivamente la carica di presidente e di amministratore delegato, a questi si aggiungono un membro designato dalla Regione Calabria, uno dalla Regione Siciliana ed uno designato congiuntamente da Rfi ed Anas.

Il Collegio sindacale è composto da cinque membri (tre membri effettivi e due supplenti). Un membro effettivo, in qualità di presidente del collegio sindacale, ed un membro supplente sono designati dai ministeri, un membro effettivo è designato dalle due Regioni, un membro effettivo ed uno supplente sono designati da Rfi ed Anas. Nel nuovo piano economico-finanziario della concessione sono definiti la copertura finanziaria dell’investimento, anche attraverso finanziamenti reperiti sul mercato nazionale ed internazionale, e gli introiti ed i contributi. Sono già state fissate le tariffe di pedaggio per l’attraversamento seguendo criteri idonei a promuovere la continuità territoriale tra la Sicilia ed il continente, garantendo la sostenibilità economica e finanziaria dell’opera. In merito al collegamento ferroviario, il canone di utilizzo verrà riscosso da Rfi. Per quel che riguarda la Società Stretto di Messina la concessione ha una durata di trent’anni decorrenti dall’entrata in esercizio dell’opera.

Ponte stretto di Messina: ecco come sarà il progetto

La realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina avverrà seguendo il progetto definitivo approvato il 29 luglio del 2011. Verrà redatta una relazione da parte del progettista e saranno indicate le misure per adeguare ed aggiornare l’opera in occasione del progetto esecutivo con un adeguamento inerente la normativa tecnica, le norme di sicurezza e le norme sulla compatibilità ambientale. Verranno inoltre indicati eventuali ulteriori adeguamenti progettuali ritenuti indispensabili anche in relazione all’evoluzione tecnologica e all’utilizzo di materiali da costruzione.

Ponte stretto di Messina, Salvini: “Sarà il più green ed innovativo del mondo”

Grande entusiasmo è stato manifestato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Il leghista ha detto:

Contiamo di approvare il progetto esecutivo entro il 31 luglio 2024 e poi partire coi lavori. Grandissimo lavoro di squadra, in pochi mesi sono stati recuperati dieci anni di vuoto. Enorme quantità di inquinamento in meno, in aria ed acqua, in via di quantificazione. Enorme risparmio di tempo e di soldi per chi userà il Ponte più green ed innovativo del mondo”.

Angelo Petrucci

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Angelo Petrucci

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