Nuovi guai per un’opera dell’ing. Morandi, purtroppo diventato famoso dopo la sua morte per il crollo del vecchio ponte di Genova, crollato il 14 agosto 2018 e poi demolito per far spazio al nuovo ponte progettato da Renzo Piano. Ora un altro ponte Morandi, in Calabria, sarebbe a rischio. Si tratta del Ponte Morandi di Catanzaro, il viadotto Bisantis, ponte che la procura catanzarese ha messo sotto sequestro in compagnia della galleria Sansinato della strada statale 280 dei Due Mari.
Questa decisione sarebbe maturata dopo aver condotto un’indagine al termine della quale sarebbero scattate le manette per sei imprenditori, insieme all’interdizione temporanea dall’esercizio della professione di due tecnici dell’Anas. Ai soggetti coinvolti sarebbero state mosse pesanti accuse come associazione per delinquere, frode in forniture pubbliche, corruzione in atti giudiziari, autoriciclaggio e l’aggravante di agevolazioni attuate nei confronti di associazioni di stampo mafioso proprio in relazione ai lavori di manutenzione delle due infrastrutture.
Sarebbero state delle intercettazioni a far emergere l’utilizzo di materiali scadenti per gli interventi di manutenzione, in particolare si tratterebbe di calcestruzzo di cattiva qualità che potrebbe mettere a rischio la sicurezza del viadotto. Di conseguenza sarebbero stati disposti dalla magistratura degli accertamenti tecnici, i quali dovrebbero comunque essere svolti senza la necessità di interrompere il traffico. L’Anas oltre ad aver fornito la propria massima collaborazione agli inquirenti, avrebbe confermato la sicurezza statica di entrambe le opere, riguardando il sequestro alcune porzioni delle infrastrutture interessate, senza impatti sulla viabilità, garantendo così la regolare circolazione senza creare disagi agli automobilisti.
Il ponte Morandi di Catanzaro, il Bisantis, venne inaugurato 59 anni fa. Ci vollero tre anni di lavori per realizzarlo, dal 1962 collega il centro di Catanzaro con la s.s. dei Due Mari ed in particolare con viale De Filippis e la galleria Sansinato, raccordando il tessuto urbano con il versante opposto della valle generata dal torrente Fiumarella. Il ponte è costituito da un’unica carreggiata a tre corsie che poggia su una sola campata di calcestruzzo armato, materiale molto utilizzato nei progetti dell’ingegner Morandi, e per diverso tempo ha detenuto dei record internazionali tra i ponti ad arco.
Autore: Angelo Petrucci
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