È andata in scena presso il Circuito di Franciacorta, poco distante da Brescia, la giornata di formazione per gli istruttori di scuola guida della Polizia di Stato, con l’appoggio di Seat Italia.
A scendere simbolicamente in pista, rappresentate dai suoi istruttori, sono state le Questure rispettivamente di Roma, Padova, Milano e Verona, sia in pista si in aula, per apprendere la base della guida al limite sotto il tutoraggio degli istruttori Seat.
Nel 2015 Seat si aggiudicò la gara d’appalto messa in atto dalla Polizia di Stato che, due anni fa, era in procinto di aggiornare il parco macchine delle volanti. A vincere fu appunto la Casa spagnola che fornì circa 1.000 Seat Leon 2.0 TDI 150 CV, oggi una delle protagoniste sotto i colori bianco azzurri delle forze dell’ordine.
Un altro aspetto su cui Seat ha puntato e investito fin dall’inizio dell’accordo con la Polizia di Stato, e nel quale rientra l’attività in pista, è la formazione degli addetti ai lavori, i quali giocano un ruolo fondamentale nella difesa del territorio.
Tra le pecurialità delle volanti, modificate per l’impegno al servizio dello Stato, spiccano la struttura blindata e il deposito antiscoppio (che comporta un aumento di peso di 230 kg sul totale), le sospensioni rinforzate, una batteria e un alternatore sovradimensionati, le luci diurne posizionate a una maggiore altezza da terra (intervento, questo, necessario a causa del maggior del peso della vettura), la protezione della parte inferiore e la centralina dell’unità di controllo (per adattare la vettura a esigenze particolari, quali la disattivazione di airbag e porte).
Come se non bastasse, a tutte le caratteristiche sopra elencate, vanno aggiunti tutti i sistemi attualmente disponibili sulle auto di ultime generazione come la Seat Leon, ecco perché è necessaria una formazione specifica per conoscere nel dettaglio le volanti. Una migliore conoscenza del prodotto, così come il corretto funzionamento e utilizzo dei dispositivi e l’applicazione delle nozioni sulle vetture della Polizia di Stato in un contesto adeguato e in completa sicurezza era alla base dell’incontro di formazione.
L’esercitazione sulle tecniche di frenata, il controllo dei punti di corda e il tracciato delle traiettorie, la prevenzione e il controllo di fenomeni si sottosterzo o sovrasterzo che si possono presentare in determinate situazioni di guida sono stati il filo conduttore del percorso formativo.
Gianpiero Wyhinny, Direttore di Seat Italia, ha sottolineato che “dall’inizio dell’accordo, la SEAT ha preso l’impegno di dimostrare quanto ci tenga a dare un servizio a 360°. Il processo non si chiude con la vendita del prodotto; il Cliente va seguito durante tutto il percorso di utilizzo della vettura, e siamo quindi onorati di aver potuto offrire quest’attività di formazione e di scambio di conoscenze”.
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