Signori e signore questa è la Polestar Precept: il futuro della start-up Svedese controllata dalla Volvo. Non è la solita concept car che siamo abituati a vedere ma è una dichiarazione verso il mondo e gli altri produttori.
La parola Precept, infatti, indica un precetto per regolare il comportamento o il pensiero. Per le prossime generazioni di auto la piccola casa Svedese intende proprio seguire le regole stabilite da questo concept.
Questo impegno per un futuro più sostenibile si tradurrà nel 2024, quando, dalle forme della Polestar Precept verrà plasmata e lanciata sul mercato la Polestar 5.
Sul design di questa concept car c’è poco da dire: esteticamente è molto bella. D’altronde non ci sorprendiamo, considerando i recenti risultati ottenuti al Car Design Award 2022.
La Polestar Precept presenta linee ben marcate, muscolose e pieghe affilate.
L’aerodinamica, componente fondamentale, è una delle più avanzate mai viste su un’auto.
Il design abbraccia la sostenibilità sposandosi con materiali non convenzionali per la costruzione. Ad esempio, lo spoiler anteriore sembra di carbonio ma è fatto con fibre di lino.
Il tutto è reso ancora più sportivo dalla linea bassa, le ruote da ben 22 pollici e le proporzioni da supercar. A proposito di supercar, le portiere danno spettacolo aprendosi controvento e l’assenza del montante centrale regala una vista appagante sugli interni.
Interni che seguono la filosofia del concept, presentando materiali riciclati e sostenibili. Ritroviamo la fibra di lino o il tessuto dei sedili e tappetini realizzato in PET riciclato anche dalle reti di pesca abbandonate.
Uno sforzo notevole e una visione nobile per un mondo più sostenibile. Praticamente hanno preso gli scarti dei materiali che gettiamo e li hanno riconfezionati in maniera egregia pur mantenendo una sensazione di qualità premium.
Poteva la Polestar Precept non essere innovativa anche nel’infotainment? La risposta è chiaramente scontata, ma non pensate a soluzioni arzigogolate: infatti la dashboard è semplice e al contempo completa.
La barra luminosa percorre il cruscotto da un lato all’altro. Alle due estremità troviamo due piccoli schermi che altro non sono che specchietti retrovisori digitali.
L’innovativo sistema denominato HMI (interfaccia uomo-macchina) adotta una filosofia minimalista: mostrare solo ciò che è necessario quando è necessario, senza le distrazioni dei molteplici schermi delle auto moderne che rendono difficile la guida al buio.
Grazie al tracciamento oculare e ai sensori di prossimità i display si adattano al conducente, così da distribuire le opportune informazioni al momento giusto.
Ma le innovazioni non finiscono qui. La Polestar Precept continua la strada tracciata dalla Polestar 2, prima auto al mondo dotata di Android Automotive OS di Google.
Viene offerto un sistema Android personalizzato da Polestar, ancora più reattivo e completo di navigazione e riconoscimento vocale.
Che dire? Non ci resta che attendere il lancio della Polestar 5 per vedere su strada le meraviglie tecnologiche presentate con la Polestar Precept.
Parlare del prezzo di lancio sarebbe ancora prematuro ma attendiamo con trepidazione il 2024. Vedremo se la mission dietro con questo concept sarà compresa e potrà guidare tutto il settore verso un futuro più green, senza rinunciare alla sportività e alla tecnologia.
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