Ha completato i test a Nardò la nuova Pininfarina Battista, l’hypercar attesa per il 2020 che ha dovuto rimandare il suo debutto, per le cause che tutti sappiamo, al prossimo anno.
Pronta a sfidare altre hypercar, 100% elettriche, a dire il vero le poche al mondo capaci di sfiorare o raggiungere i 2.000 CV (Lotus Evija e Rimac C-Two e la lista finisce qui), i test della Pininfarina Battista sono proseguiti in Puglia, sull’anello di Nardò.
Messi a dura prova l’impianto carboceramico firmato Brembo, l’aerodinamica della vettura alle alte velocità e i vari settaggi con i quali i futuri proprietari dovranno prendere dimestichezza, comprese le cinque modalità di guida dai nomi così simbolici (Calma, Pura, Energica, Furiosa e Carattere).
I 120 kWh della batteria permettono alla Battista di sfiorare i 500 chilometri di autonomia ma altrettanto impressionanti sono i dati relativi alla somma dei quattro motori elettrici, uno per ruota: 1.900 CV e qualcosa come 2.300 Nm di coppia, roba da staccare la testa (figurativamente parlando).
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