Lo scorso fine settimana non è stato il top per i tifosi della Ferrari, che hanno visto il pilota Charles Leclerc e la sua monoposto nelle barriere di Curva 11 del circuito “Paul Ricard” durante l’edizione 2022 del Gran Premio di Francia.
Il monegasco, disperato, si è assunto tutte le responsabilità dell’accaduto, non ha cercato scappatoie, sapendo di aver compromesso gli sforzi che l’avevano portato ad iniziare la corsa in pole position. Per quanto Leclerc abbia sbagliato, il supporto dei tifosi ed in particole della Scuderia Ferrari non è mancato e non sta mancando.
Il team di Maranello continua a difendere il proprio pilota, mantenendo immutata la fiducia che nutre nei confronti di Leclerc. Nessuna critica eccessiva è stata rivolta dal muretto al 25enne ferrarista, così come il board della Rossa, in particolare il vicepresidente Piero Ferrari ha voluto ribadire la stima dell’azienda per il driver dicendo: “A Maranello stiamo tutti con Leclerc. Un errore non ci fa cambiare idea. Charles è il simbolo del presente della Scuderia ed insieme a Sainz ci regalerà un grande futuro. Quando Leclerc è uscito di pista ho immediatamente immaginato il suo dispiacere, persino la sua disperazione. Non avevo bisogno di sentire il suo urlo via radio. Ho un’età, conosco la psicologia dei piloti. Sbagliano anche i campioni. E non è una frase fatta. Schumi, che ha fatto la storia del nostro marchio, qualche volta non è stato perfetto. È capitato anche a Lauda, a Prost, a Gilles Villeneuve. Bisogna mettere tutto in prospettiva e guardare avanti. L’emozione immediata è negativa, ma un pilota non si giudica certo da un episodio. E Leclerc, tra pole e vittorie, ha già ampiamente dimostrato il suo valore. Adesso in Ungheria bisogna lottare per il primo posto, fino all’ultimo metro del Gran Premio”.
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