Milano, simbolo di rinascita dopo un periodo non facile, alla scoperta di SUV Peugeot e-2008, la versione elettrica del crossover francese nato sulla piattaforma CMP, la Common Modular Platform, al centro dei piani futuri di Stellantis e quindi dell’automotive italiano, ma questo è un altro discorso. Milano e Leonardo da Vinci, un luogo e un uomo legati profondamente che Peugeot Italia ha voluto unire idealmente in questo percorso tra le vie del centro, dove e-2008 può circolare (e parcheggiare) liberamente senza alcun vincolo o spesa accessoria, alla scoperta dei luoghi simbolo della Milano vinciana come il famoso Cenacolo presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Il tutto condito dall’assenza di rumore, dall’ottima accelerazione garantita dal motore elettrico da 100 kW e dal “piacere” di affrontare tutto ciò senza produrre emissioni nocive. Questa è Peugeot e-2008, che condivide quasi tutto con la più piccola e-208, da noi già provata in un long test. Vediamo quindi come va in questo primo contatto la nuova Peugeot e-2008, soggetta agli incentivi statali e simbolo di un futuro che per Peugeot è già qui.
Partiamo appunto dal colore dell’esemplare oggetto di questo primo contatto, il nuovo Blu Vertigo che, insieme al Bianco Madreperla e al Rosso Elixir costituiscono le tre tinte speciali (in optional a 800 euro) di nuova e-2008. Un colore in grado di distinguerla nel traffico urbano dove, come vedremo a breve, il B-SUV nato dalla versatile piattaforma CMP sa muoversi con estrema disinvoltura. Parliamo comunque di una vettura che si colloca ben sotto i 4,5 metri di lunghezza (ne misura 4,3) e che combina l’ormai noto design con il triplo LED all’anteriore (e il dente del leone ai margini, dettaglio ormai arrivato anche sui SUV 3008 e 5008) e linee decise, avvalorate da una sezione frontale importante che, sulla e-2008 elettrica, vede il colore della carrozzeria quasi penetrare nella mascherina, restituendo un buon effetto ottico.
Ne risulta uno stile deciso, incisivo, capace di colpire (colore a parte). Contribuiscono a tutto ciò cerchi di dimensione adeguata, fino a 18”, e un’altezza da terra che ben si sposa con la natura di questo veicolo. Si può avere anche il tetto bicolor in tinta Black Diamond, colore che idealmente si coniuga con il terzo montante serigrafato delle versioni GT, come quella che vedete in queste foto. La fascia nero brillante raggruppa infine i gruppi ottici posteriori, con luci LED a effetto 3D, mentre è ovviamente assente il terminale di scarico.
Salendo a bordo dell’elettrica Peugeot, il family feeling è quello della “normale” 2008 se non fosse per le impunture Verde Adamite che caratterizzano le versioni GT. Anche le altre versioni riescono a combinare, in una buona armonia, interni TEP e tessuto con cuciture blu e ulteriori inserti di vario colore (arancione o blu) in base all’allestimento.
C’è anche l’Alcantara sulla top di gamma che viene qui proposta nell’inedita tinta Grigio Greval, con impunture a vista blu e verdi. Avviando il motore si apprezza poi l’i-Cockpit 3D che ha fatto il suo debutto su 208 ed e-208: personalizzando il quadro strumenti interamente digitale, si può sempre avere sotto controllo non solo l’autonomia ma anche la capacità di ricarica delle batterie (in aiuto, per massimizzare la rigenerazione, c’è la modalità B da attivare sulla leva del cambio automatico, nonostante non ci siano rapporti).
Piacevole poi la grafica che mostra i flussi di energia mentre qualche nota dolente dallo schermo centrale che non si dimostra sempre molto reattivo ai comandi ma che interagisce bene, e velocemente, con il vostro smartphone (serve ancora il cavo USB sia per Apple CarPlay sia per Android Auto). Buona la qualità generale così come il livello delle sedute: la strada si domina sempre ma serve la telecamera posteriore per i parcheggi: il lunotto è piccolo e il terzo montante spesso non aiuta.
Consci della coppia istantanea del motore elettrico, si rimane stupiti dall’immediatezza della spinta tra tombini e semafori. La e-2008 si muove bene e con i suoi 320 km di autonomia dichiarati, poi molto dipende sempre dai tragitti abituali, una settimana tra una ricarica e l’altra non è un miraggio. Prima di avventurarci nel discorso “ricarica”, sappiate che e-2008 offre, tramite le sue modalità di guida, un modo per aumentare o diminuire tale autonomia: stiamo parlando delle modalità di guida. Selezionando Eco dal comodo pulsante sul tunnel centrale la potenza si riduce automaticamente a 82 CV che sembrano pochi ma sull’elettrica consentono un buono scatto ai semafori non certo comparabile con quello di un motore a benzina aspirato.
Così facendo, l’autonomia in città può anche crescere e lasciando impostata la già citata modalità B (l’auto si avvierà sempre in D, la modalità di marcia normale) si avvertirà l’effetto one pedal, che permette di non toccare i freni se non per la sosta completa in colonna o per un ostacolo improvviso, ma qui può intervenire anche la frenata d’emergenza. In Normal la potenza è di 109 CV e in Sport raggiunge il suo massimo, 136 CV, potenza che sì, inizia a dare quella bella sensazione, magari non per tutti, di attaccarvi al sedile. L’assetto è poi tarato sul morbido ma rimane comunque preciso, a ciò contribuisce il baricentro basso dato dalla presenza del pacco batterie sul pianale e uno sterzo leggero ma diretto, non troppo demoltiplicato.
La e-2008, nei nostri pochi chilometri tra le vie del centro del capoluogo lombardo, si dimostra quindi nel suo habitat ideale. Discorso cambia fuori città, dove cresce la velocità e diminuisce l’autonomia, ma con quella dichiarata dalla Casa anche una gita fuori porta non deve trasformarsi nella cosiddetta ansia da ricarica. Su questo punto, come su ogni elettrica oggi sul mercato, molto dipende dal tipo di alimentazione. Si passa dalle 20 ore o più caricando da una comunissima presa domestica alle circa 5 ore attaccandosi a una WallBox con relativo cavo di ricarica da 11 kW trifase (in optional a 300 euro). Tempi molto più veloci in corrente continua, dove in 30 minuti si passa agevolmente dal minimo all’80%: la e-2008 accetta una corrente fino a 100 kW.
Lato sistemi di assistenza alla guida, si trova tutto ciò che oggi offre il mercato generalista. Dalla già nominata frenata d’emergenza (Active Safety Brake9, un must have in città, fino al Park Assist, al Driver Attention Alert o, per tangenziali e autostrade, il Drive Assist, un sistema di guida autonoma di secondo livello.
Il prezzo della Peugeot e-2008 parte da 38.750 euro e sono tre gli allestimenti proposti sul mercato italiano, cui si associano i relativi “Pack” per 800 o 1.600 euro in più. Si tratta di un prezzo che, sottratti gli incentivi statali e i relativi regionali, si avvicina di molto al prezzo di una corrispettiva versione benzina/Diesel. A titolo d’esempio, la 2008 Puretech 130 EAT8, comparabile come prestazioni, costa 29.700 euro nello sportivo allestimento GT. Sta a voi la scelta, ma è utile sapere che con l’elettrico il bollo non si paga a vita in regioni come la Lombardia o il Piemonte, così come chi abita a Milano sa bene che potrà risparmiare 5 euro al giorno per l’accesso in Area C ed eventuali 2 euro/ora per il parcheggio sulle strisce blu.
Si risparmia anche sull’assicurazione e sulle spese di manutenzione, pari a circa il 30%. Interessante poi il confronto adoperato dalla stessa Peugeot sui costi mensili ipotizzando una percorrenza media, cui si associa la formula del noleggio a lungo termine offerta da Free2Move Lease. Una 208 turbo benzina 130 CV EAT8 Allure Pack comporta una spesa di circa 120 euro al mese, 80 euro per la BlueHDi turbodiesel 100 CV. Il costo, caricando da casa a una spesa di circa 0,20-0,25 euro/kWh, per la e-2008 elettrica è di circa 45 euro, ma molto dipende appunto dalla fonte della vostra ricarica (in fast charge, dalle colonnine pubbliche, pagherete più del Diesel).
Parlando del canone mensile per il noleggio a lungo termine, siamo a 350 euro per la e-2008 benzina, 315 euro per la Diesel e 285 euro per l’elettrica. Ora avete un po’ più chiari i costi che si affrontano davanti all’acquisto di un’elettrica.
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