Come da tradizione, Peugeot è presente ad AutoMoto d’Epoca di Padova con significativi pezzi della sua ultracentenaria storia; quest’anno per raccontare la sua epopea sportiva nei grandi Rally Raid.
La storia del Leone in Africa
Tutto ha inizio nella seconda metà degli anni Cinquanta quando l’importatore Peugeot in Kenya, la Marshall Ldt, decide di iscrivere, a titolo personale, delle vetture alle competizioni africane. Il 1961 è l’anno della svolta: con l’arrivo della 404 viene subito conquistato il secondo e quarto posto all’East African Safari. Dal 1963 la macchina si guadagna il titolo di Regina d’Africa, vincendo anche tre edizioni dell’East African Safari (dal 1966 al 1968).
Con il moltiplicarsi dei raid africani, arriva l’impegno ufficiale del Marchio e quello di una nuova Regina: la 504 berlina, vincitrice dei più importanti rally-raid nel 1975. L’entrata in scena, all’inizio del 1976, della 504 Coupé V6 da 240 CV, assicura a Peugeot nuovi successi.
La storia d’amore tra l’Africa e il Leone continua con la partecipazione della Casa francese alla Parigi-Dakar, utilizzando come base la 205 Turbo 16 vincitrice del mondiale rally nel 1985 e 1986. Nasce così la versione 205 T16 Grand-Raid, macchina che porterà alle vittorie del 1987 e 1988. Proprio nella Dakar del 1988, Peugeot schiera anche due nuove 405 T16 Grand-Raid, derivate dalla 405 Berlina eletta Auto dell’anno. La 405 si aggiudicherà il titolo nella Dakar del 1990.
Le vetture esposte
La Peugeot 504 Coupé V6 vincitrice del Safari Rally del 1978 con Jean Pierre Nicolas e Jean-Claude Lefebvre. Trazione posteriore, motore V6 con due carburatori triplo corpo, 2664 cm3 , 240 cavalli, cambio a 5 rapporti.
La 205 T16 Grand-Raid telaio C226, con cui Ari Vatanen vinse il Rally dei Faraoni (Egitto) nel 1987. 4 ruote motrici, motore 4 cilindri in linea turbo in posizione centrale posteriore, 1775 cm3 , 360 cavalli a 8500 giri, 4 valvole per cilindro, 2 alberi a camme in testa, cambio a 6 rapporti.
La 405 T16 Grand-Raid telaio C403, terza al Rally di Tunisia del 1988 con Henri Pescarolo e, nel 1989, prima al Rally di Baja (Spagna) con Jacky Ickx e al Rally dei Faraoni con Ari Vatanen. Quattro ruote motrici, motore centrale posteriore, 4 cilindri, turbocompressa, 2 alberi a camme in testa e 4 valvole per cilindro, 1905 cm3 , cambio a 6 rapporti.
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