La presentazione della Peugeot 208, ormai, è già sui libri di storia, almeno parlando di mondo automotive. Era il 2012, la location il Salone di Ginevra e la Casa francese presentava al mondo la sua nuova idea di auto compatta, dopo il successo senza precedenti di Peugeot 206 e 207, più che degne eredi della mitica 205 che ha cambiato la storia stessa della marca.
A 6 anni di distanza, in attesa del nuovo modello che vedremo nel 2019 (si chiamerà ancora 208?) la compatta transalpina continua a mietere successi sia sui mercati, compreso quello italiano, sia sui campi di gara, dove continua a dare grandi soddisfazioni sui campi da rally.
Partiamo dalle vendite: solo in Italia, il segmento B l’ha decisamente premiata costantemente nel corso di questi anni. Sono state infatti 200.000 le unità vendute dal lancio, con il clamoroso record di vendite al suo quinto anno di vita, fatto insolito per qualsiasi auto, meno per un’utilitaria fatta bene.
Passando al motorsport, solo la Volkswagen I.D. R Pikes Peak elettrica è riuscita a togliere il record ufficiale dell’omonima gara alla 208 più potente mai costruita, guidata dalle mani dell’esperto Sebastian Loeb: la 208 T16 Pikes Peak del 2013, forte del know how derivato dall’esperienza, vincente, alla 24 Ore di Le Mans di qualche anno prima.
Rimanendo tra i comuni mortali, visto che quello era un prototipo unico nel suo genere, è utile ricordare che tante versioni della Peugeot 208 hanno affrontato e stanno affrontando i campi di gara in tutto il mondo: la 208T16 R5, così battezzata in onore della famosa 205T16 di gruppo B, ha iniziato a vincere nel 2014 inaugurando il suo albo d’oro con il Rally dell’Acropoli e da allora non si è più fermata. Basti pensare ai tre titoli di Paolo Andreucci conquistati a bordo di questa vettura, senza contare i quattro precedenti con la 207.
Oggi, oltre agli esemplari gestiti dalla Peugeot Rally Academy, che disputano il Campionato europeo Rally FIA, la 208T16 partecipa a una lunga serie di competizioni in tutto il mondo. Declinata anche nella versione “R2”, aspirata a due ruote motrici, è la versione più diffusa perché offre la possibilità ai giovani piloti promettenti di affilare gli artigli, accumulare esperienza e mostrare il loro talento. La 208 R2 in Italia, oltre ad essere la protagonista del Trofeo Promozionale Peugeot Competition, ha conquistato il Tricolore Junior nel 2015, 2016 e 2017.
Infine, non si può non citare la 208 WRX oggi impegnata nel campionato mondiale FIA Rallycross, in attesa che quest’ultimo si converta totalmente all’elettrico. Le prime 208 WRX ufficiali, inizialmente derivate direttamente dalla 208T16, hanno corso nel 2014 con i colori del team PEUGEOT Hansen. Il coinvolgimento di PEUGEOT Sport in questa disciplina è aumentato progressivamente fino a fare del WRX il programma ufficiale di PEUGEOT Sport nel 2018. L’ultima evoluzione del modello – la 208 WRX Evo – ha partecipato alla sua prima gara due mesi fa in Svezia.
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